L’estate è vicina e con essa anche la voglia di mare e di vacanze. Ma anche del tanto agognato appuntamento con i saldi estivi che permette di acquistare molti capi stagionali a prezzo scontato. Quest’anno la possibilità di comprare abiti, scarpe e accessori a prezzo ridotto partirà (in quasi) tutta Italia il 6 luglio 2019. Sarà differente la durata, che varia da regione a regione. La stagione dei ribassi includerà comunque, in ogni caso, tutto il periodo estivo, con alcune variazioni sul termine ultimo in base alla zona.
Cosa sapere prima dell’inizio dei saldi
A chi si avventura per negozi, il Codacons consiglia piccole regole basilari da tenere presente per effettuare acquisti sicuri. Importante è conservare sempre gli scontrini, diffidare degli sconti superiori al 70% e accertarsi che i saldi si riferiscano a prodotti di stagione in corso e che sia sempre presente il prezzo originario, per evitare “giochetti” che i negozianti a volte attuano come specchietto per le allodole.
Per fare shopping in modo mirato è consigliabile individuare nel proprio guardaroba quei capi essenziali che devono essere sostituiti o mancanti e focalizzarsi su quelli, per concentrare le proprie energie e non rischiare di spendere più del dovuto. Inoltre, è sempre meglio provare il capo prima di comprarlo dato che, in molti casi, non è possibile poi cambiarlo.
Saldi estivi 2019 Lombardia
A differenza di alcune regioni un po’ più fortunate, alle quali è stato concesso qualche giorno in più per accaparrarsi quel capo di abbigliamento che tanto si desiderava, o quel paio di scarpe che non può mancare perché sempre abbinabile, la Lombardia prevede la fine dei saldi il 30 agosto. Come tutte le altre regioni, l’inizio sarà il 6 luglio e quindi c’è tutto il tempo per programmare qualche weekend con le amiche o anche da sole a caccia dell’accessorio perfetto o di quell’occasione alla quale proprio non si può rinunciare.
Saldi estivi 2019 Roma
Chi vive a Roma non è così fortunato. In Lazio, infatti, i saldi estivi dureranno meno rispetto alle altre regioni, ovvero solamente sei settimane.
Il calendario dei saldi regione per regione
In dettaglio la durata della stagione dei ribassi regione per regione:
Abruzzo: dal 6 luglio al 29 agosto
Basilicata: dal 2 luglio al 2 settembre
Calabria: dal 6 luglio all’1 settembre
Campania: dal 6 luglio al 30 agosto
Emilia-Romagna: dal 6 luglio al 30 agosto
Friuli-Venezia-Giulia: dal 6 luglio al 30 settembre
Lazio: dal 6 luglio per sei settimane
Liguria: dal 1 luglio al 14 agosto
Lombardia: dal 6 luglio al 30 agosto
Marche: dal 6 luglio all’1 settembre
Molise: dal 6 luglio al 30 agosto
Piemonte: dal 6 luglio per 8 settimane
Puglia: dal 6 luglio al 15 settembre
Sardegna: dal 6 luglio al 30 agosto
Sicilia: dal 1 luglio al 15 settembre
Toscana: dal 6 luglio al 30 agosto
Umbria: dal 6 luglio al 30 agosto
Valle D’Aosta: dal 6 luglio al 20 agosto
Veneto: dal 6 luglio al 31 agosto
Provincia autonoma di Trento: dal 5 luglio al 17 agosto
Provincia autonoma di Bolzano: data determinata liberamente dai commercianti in generale
Come calcolare la percentuale di sconto
Infine pensiamo ai dettagli tecnici perché, al momento dello shopping estremo durante i saldi, non potrai permetterti tentennamenti e dovrai essere veloce come non mai. Dovrai essere una saetta a guardarti in giro per individuare la gonna perfetta (ovvero la preda!), scattante per arrivare per prima alla gonna meravigliosa che hai puntato (e che ovviamente è anche l’ultima!), veloce ad afferrarla e… rapida a calcolarne la percentuale di sconto!
Ecco come fare. Poniamo ad esempio che la gonna in questione costi 40 euro e che sia scontata del 20%.
La prima operazione da fare è quella di dividere il costo totale per 100 (40 / 100 = 0,4).
Quindi moltiplica il risultato ottenuto per la percentuale di sconto (0,4 X 20 = 8). In questo modo avrai ottenuto quanto sottrarre al prezzo intero (40 – 8 = 32). Et voilà… 32 euro è il prezzo scontato della tua nuova gonna!
Ovviamente quando la cifra a cui applicare la percentuale di saldo non è “tonda” eseguire i calcoli a mente può diventare molto più complicato. Ma non temere: a cosa servirebbe altrimenti la calcolatrice nel tuo smartphone?