Litigio di coppia
Secondo gli esperti, discutere molto all’inizio di una storia aumenta le chance che il legame tenga nel tempo. Il litigio è una modalità di comunicazione, nella quale emerge una maggiore apertura emotiva, nulla di grave o catastrofico se è costruttivo, a patto che non si verichi spesso e in modo pericoloso, che venga gestito in modo proficuo e non lasci strascichi.
Nel rapporto di coppia possono esservi delle divergenze e comunicare il proprio stato d’animo è un modo per confrontarsi con il partner e per far valere la propria identità, risolvendo un conflitto che potrebbe portare ad una crisi di coppia.
Perchè si litiga? Ecco le cause
Abbiamo individuato i motivi di litigio più frequenti che accomunano le coppie.
- Primo fra tutti la famiglia di origine: talvolta non si riesce ad avere la totale indipendenza e il distacco dai propri genitori e questo potrebbe creare disagio nel partner che avrebbe un ruolo marginale nelle decisioni.
- Questioni economiche: la gestione dei soldi non è mai facile, specie se in proposito si hanno abitudini diverse
- A seguire, la condivisione degli spazi, nel senso di convivenza e condivisione dello stesso tetto e mancanza dei propri spazi, in quanto riappropriazione dei propri interessi e del proprio tempo.
- Portarsi dietro amicizie storiche, che fanno emergere il passato, potrebbe non andare a genio al partner, essendo così motivo di battibecco.
- Le vacanze e le uscite che potrebbero far emergere preferenze e gusti diversi, motivo di disaccordo e scontro nella coppia.
I comportamenti dannosi più comuni nei litigi di coppia
L’utilità del litigio cammina spesso su un filo sottilo: perchè se è vero che litigare è utile a confrontarsi e quindi a cementare la coppia, è anche vero che con molta facilità si può scivolare nel litigio improduttivo. Il classico litigio fine a se stesso e che spesso rimane irrisolto, il quale – invece di diventare uno sbocco comunicativo e di confronto – diventa solo un modo per peggiorare la salute della coppia e la serenità di chi ne fa parte.
Vediamo quali sono i comportamenti più comuni delle coppie che litigano e che non fanno bene alla coppia:
- non prendere in considerazione il punto di vista dell’altro,
- avere atteggiamenti egoistici,
- avere atteggiamenti di sfida,
- avere un atteggiamento oppositivo,
- non avere autocontrollo,
- portare rancore,
- essere offensivi,
- puntare ai punti deboli dell’altro,
- non essere disponibile al confronto.
Come litigare in modo costruttivo
Come abbiamo detto il litigio è un momento importante per la coppia, ma con enorme facilità può diventare distruttivo. Ma come si fa a litigare in modo costruttivo? Niente paura: non esistono persone che sanno o non sanno litigare. Se il litigio si presenta quasi sempre come un evento negativo, bisogna attivare l’intelligenza emotiva per imparare a declinarlo in maniera che diventi un momento di crescita. E per fare questo bisogna osservare le nostre modalità e cercare di correggerle.
1. Osservare il modo di litigare
Il copione di qualsiasi litigata è quasi sempre lo stesso: si comincia discutendo della questione che ha creato discordia, e nel giro di poco si degenera, sfruttando altri argomenti, tirando in mezzo questioni del passato o rinfacciando tutt’altre cose, o peggio si arriva all’aggressione verbale. Fermatevi e “guardatevi”: cercate di osservare bene dove siete arrivati discutendo.
2. Valutare se si innescano dinamiche pericolose
Una volta che avete individuato le vostre dinamiche è ora di fermarvi ad analizzare. Cercate di capire quali sono le dinamiche “pericolose”, e cioè dannose, che esulano dalla questione su cui si discute e non fanno che creare ulteriore malessere.
Una volta isolate c’è un grosso lavoro da fare: dovete scegliere in maniera consapevole di non metterle più in atto. Quando vi ritrovate a discutere fate un grosso sforzo, mantenete la calma, e soprattutto restate incollati alla questione di cui si discute, senza trascendere in nessun modo.
Alcune persone tendono a perdere un po’ di lucidità per via della rabbia: è una reazione assolutamente normale, ma allora sta a voi decidere di aspettare un po’, calmarsi, e poi affrontare la discussione.
3. Vietato lasciare una discussione a metà
Molte coppie mettono in atto una strategia forse ancora più dannosa per superare le litigate: semplicemente fanno finta che non ci siano state.
In realtà è molto più comune di quello che pensiamo: lasciare una discussione a metà, metterci semplicemente una pietra sopra e far finta che non sia successo niente. Per il momento può sembrare una buona strategia per disinnescare dinamiche nocive, ma in realtà è come seppellire una bomba, che prima o poi tornerà alla luce.
Anche ricucire dopo lo strappo è un’abilità che si apprende insieme, ed è importante quindi arrivare fino alla fine della litigata, trovando un punto di incontro, anche se questo vuol dire fare un piccolo sacrificio.
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