La petunia o surfinia: cose da sapere
Le petunie (conosciute anche come surfinie) sono fiori esteticamente bellissimi, ne bastano poche per dare colore al balcone o al davanzale. Crescono benissimo in vaso, sono pendenti e molto decorative e anche piuttosto facili da coltivare e curare: fioriscono per tutta l’estate e ce ne sono tantissime varietà. In più – se ben curata – è una pianta da balcone perenne.
Pur essendo molto facile da coltivare bisogna stare attenti al fatto che teme il freddo: meglio tenerla in caso finchè le temperature esterne non raggiungono almeno i 15 gradi.
Le varie specie di petunia
Sono circa 40 le specie del genere Petunia: appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, sono originarie dell’America Meridionale. Conosci l’origine del nome? Il termine deriva dalla lingua tupi-guaraní, parlata in Amazzonia. La parola pety, in seguito tradotta in portoghese faceva riferimento al tabacco, che presenta alcuni tratti biologici in comune con la petunia e le cui foglie si somigliano.
Fiori estivi: i più belli da coltivare
La petunia surfinia
La Petunia Surfinia è una delle varietà più facili da incontrare in Italia. Le surfinie, che costituiscono una varietà di petunia, sono state create in Giappone e messe sul mercato negli anni Ottanta. Sembra che questi esemplari siano più resistenti alla pioggia e sopportino meglio l’ombra, dunque possono trovare posto in giardino anche in condizioni non perfettamente ottimali.
La sua cascata di colori crea un effetto vivace e travolgente, ideale se si desidera decorare la finestra di casa o il cortile con una pianta facile da gestire, dalle sfumature intense. Ecco qualche dritta per coltivare e mantenere bellissime le tue petunie.
La petunia grandiflora
La petunia grandiflora è stata sviluppata negli anni ’50 e si distingue per la grandezza dei fiori, che arrivano a misurare anche 10-12 centimetri. Questi spettacolari fiori però soffrono il caldo, e tendono a diventare molto sottili in piena estate e son quindi consigliate in quelle zone dove le estati sono moderate e con poca umidità.
La petunia multiflora
Questo tipo di petunia è molto più piccola della precedente, e lo sono anche i fiori che produce, che però saranno più numerosi. Sia i fiori che gli steli sono molto resistenti, e rendono questa pianta adatta a climi ventosi e piovosi. Questa specie di petunia ha sia la variante singola che la variante doppia.
La petunia milliflora
La petunia milliflora è molto piccola, ma estremamente decorativa. Nonostante non superi mai un’altezza di 8-10 centimetri, sono spesso coltivate in cesti o vasi appesi, così che gli steli e i fiori possano ricadere a cascata. Altra particolarità di questa specie, è la fioritura precoce e, non avendo bisogno di particolari cure, è adatta a tutti!
Dove posizionare le petunie
Un vaso di petunie è perfetto da posizionare sul davanzale della finestra o in un angolo del balcone, perché trasformerà il solito spazio in un angolo delizioso, ricchissimo di fiori. Le petunie crescono tranquillamente in vaso, anzi sono proprio la pianta ideale da mettere in vaso. Quanto alla posizione: si tratta di un fiore che ha bisogno di luce, anche se bisogna fare attenzione a non lasciarla costantemente in pieno sole, scegliendo una posizione in cui ci sia ombra almeno per una parte della giornata.
Altra cosa cui fare attenzione: tenetele al riparo dal vento.
Come e quando piantare la petunia?
Le piantine di petunia vengono sempre vendute in piccoli vasi, e devono quindi essere trapiantate il prima possibile, per evitare colpi di siccità e per fare in modo che la pianta possa svilupparsi bene. La temperatura in questa fase è molto importante, perché le petunie sono molto sensibili al freddo. Assicuriamoci quindi che la temperatura non scenda mai sotto i 10 gradi, anche di notte e soprattutto che non ci siano gelate previste.
Altro aspetto molto importante è l’umidità: quando rinvasiamo le petunie, è molto importante che la pianta non sia assetata. Se vediamo che la terra è secca, innaffiamo e aspettiamo un pochino, così da dare il tempo alle radici di diventare più morbide e al terriccio di diventare umido (ma mai troppo bagnato)
Il terriccio da usare per la petunia
Per coltivare le petunie occorre un terriccio abbastanza fertile: in generale puoi utilizzare il terriccio universale, arricchito però da corteccia e sabbia affinchè sia drenante e non favorisca ristagni. Durante la stagione calda meglio continuare a fertilizzare il terriccio a intervalli costanti con del compost o con del concime organico.
Come curare le petunie e quando innaffiarle
Come già detto, le petunie sono davvero semplici da tenere, e infatti richiedono pochissime cure. La cosa fondamentale da fare però è innaffiarle tutti i santi giorni, soprattutto con l’alzarsi delle temperature e l’arrivo dell’afa estiva.
Bisogna innaffiare bene e in maniera abbondante, preferibilmente al tramonto oppure nelle prime ore del mattino.
La potatura: come e quando
Per aiutare la pianta a crescere al meglio stacca i fiori secchi e utilizza un paio di forbici in modo da potare e favorire la fioritura. Taglia la punta dei rami eliminando le parti sfiorite: la petunia svilupperà una grande quantità di fiori e una forma armonica.
Il vaso più adatto per la petunia
In grado di sopravvivere nella terra, le petunie in vaso attirano l’attenzione grazie alla cascata di fiori dai colori accesi. Per mantenere in buona salute la pianta è importante evitare i ristagni di acqua. Quando prepari i recipienti insieme al terriccio ricorda di aggiungere argilla espansa o agriperlite: creare uno strato drenante sul fondo del vaso aiuterà la crescita della pianta, evitando il rischio che marcisca. Hai già scelto il vaso? Punta su un contenitore profondo e capiente: perfetta la forma ovale, tonda o a cesto, da appendere in terrazzo o sul davanzale. La terra mantiene più alto il livello di umità e permette alle petunie di ancorarsi, combattendo il vento.
Come curare le petunie in inverno
Abbiamo visto che la stagione delle petunie è senza dubbio l’estate durante la quale fiorisce di continuo. Se il clima è mite la petunia continua a dare fiori fino a ottobre, ma come regolarsi in seguito con l’arrivo del freddo?
Annaffia le petunie a giorni alterni: meglio utilizzare quantità d’acqua frequenti ma piccole, evitando gli eccessi. Svuota i sottovasi, sarà utile per evitare i ristagni. Durante l’estate, quando la pianta appare priva di vigore e i fusti si ingialliscono, è importante ridurre l’altezza con una potatura strategica. In questa fase limita l’annaffiatura: dopo un paio di settimane la petunia tornerà a crescere rigogliosa. Un terreno ben drenato aiuterà lo crescita della pianta. Taglia sempre fiori e foglie marce, aiuterai la produzione di nuovi germogli.
In grado di resistere all’esterno fino all’autunno, le petunie non sopportano il freddo, dunque prima che la temperatura scenda sotto zero ricorda che sarà opportuno ritirare le piante in un luogo più adatto, ricco di luce
Le petunie: Malattie e parassiti
Soprattutto se piantate in climi caldi e umidi, le petunie possono essere attaccate da molti parassiti e varie malattie. Se la notte si forma della rugiada, è probabile che sulla pianta si formi una sorta di polverina bianca, che è a tutti gli effetti un’infestazione fungina famosa come “mal bianco” che si combatte con dei fungicidi che si trovano in commercio già pronti all’uso.
Anche gli afidi (mosche bianche) e i tripidi si sviluppano in ambiente caldo e umido, e sono in grado di diffondersi molto velocemente. Questi parassito possono attaccare la nostra petunia anche in pieno inverno, se posizionata in una serra. Mentre, se hai deciso di posizionare le tue piante a terra, fai molta attenzione anche all’attacco di chiocciole e lumachine.