Cose da sapere prima di prendere un cane
Serviranno pazienza, perseveranza, fermezza e…tantissimo amore. Ma anche impegno, empatia –ogni cane ha il proprio carattere, esattamente come noi- e una buona dose di respiri zen per accettare tutti i cambiamenti che un nuovo cucciolo porta nella tua vita (e nella tua casa).
Ecco allora una guida dedicata a tutti coloro che vorrebbero prendere un cane, per capire cosa comporta e se si è davvero pronte.
Di cosa ha bisogno un cane
Gli animali domestici sono esseri viventi, non giocattoli, non passatempi, non capricci. Hanno bisogno d’amore e di attenzioni. Se non glieli si può garantire non si può scendere a compromessi con nessuno, nemmeno con i bambini che strillano per avere un cucciolo.
Qualunque motivo ti spinga a prendere un cane deve essere accompagnato dall’irremovibile consapevolezza di doversi rendere totalmente responsabile della vita di un’animale, altrimenti non è sufficiente a motivare la scelta di adottarne uno.
Richiederà tempo
Questo concetto è fondamentale: un cane ha bisogno di fare delle passeggiate diverse volte al giorno, talvolta necessita di essere addestrato (abbiate pietà del vicinato!), talora di cure mediche, di affetto e di essere mantenuto pulito e in salute, grazie a un’igiene costante e a una corretta alimentazione.
E poic’è il tempo in coda dal veterinario, quello perso a girovagare per i prati aspettando che lui si decida a farla…insomma, se il tempo è denaro, il cane è un grande spendaccione. Ma qualcuno diceva che è il tempo che dedichi alla tua rosa, che la rende così speciale (Il Piccolo Principe).
Avrà un costo economico
Questa volta non parliamo di tempo, ma di pecunie vere e proprie. Sì, avere un cane implica un costo quotidiano. Bisogna vaccinare l’animale, portarlo dal veterinario ogni volta che non sta bene, lavarlo con prodotti speciali e comprargli tutto quel che può servire per fargli avere un’alimentazione sana ed equilibrata.
Qui entra in gioco anche il fattore “stazza del cane”: ovviamente un alano mangia più di un carlino e quindi la tua disponibilità economica deve essere sufficiente per poter assicurare al tuo animale un apporto calorico quotidiano corretto per la sua taglia.
E poi ci sono “gli snack” canini che fanno bene ai denti, le gocce anti zecche, il collare anti pulci… per farla breve: si, avere un cane può essere anche molto costoso.
Questo non deve spaventarti, ma metterti in guardia se stai pensando di prendere un cane perchè tanto “non ha bisogno di molte cose”.
Avrà bisogno di spazio
In primis, avrà bisogno di spazio. In base al tipo di cane che desideri, dovresti poter disporre di una casa più o meno grande.
D’accordo, non occorre viver in un paesaggio da Cime Tempestose con ettari di brughiera intorno alla casa per avere un cane, ma è vero che le razze grandi o giganti hanno bisogno di molto spazio per non soffrire di ansia, fare attività fisica e vivere comode.
Se disponi di un piccolo appartamento, non costringere un cane grande o molto vivace a vivere con te: lui naturalmente ti amerà e si adatterà ad ogni situazione, ma semplicemente pensaci bene prima di diminuire ulteriormente lo spazio in casa tua, perchè, proprio come te, anche un cane ha bisogno dei suoi spazi.
Avrà bisogno di te
Se leggere i primi quattro punti ti ha fatto tirare un po’ il freno riguardo l’idea di prenderne uno, allora torna sui tuoi passi. Meglio non avere un cane, che averne uno che non si desidera davvero, o che non ci si può permettere.
Se invece sei mosso da consapevolezza, dedizione, accudimento e perseveranza nella tua scelta allora sei la persona giusta per un cane. Se l’amore che potrete scambiarvi ricompensa qualsiasi impegno o fatica che un nuovo cucciolo potrebbe comportare nella tua vita, allora non c’è dubbio: sarai un buon padrone!
La scelta del cane da adottare
E’ importante conoscere le differenze che possono esserci nella scelta di un cucciolo rispetto ad un cane adulto preso al canile, per esempio. Vediamo meglio cosa sapere.
Se scegli un cucciolo
L’impegno sarà duplice! Non solo perchè va portato fuori più spesso, o perché dilania le tue ciabatte mentre dormi, ma perché nel primo anno di età i cani formano il loro carattere – equivalgono circa ai nostri 15 anni – e in base all’esperienza vissuta si determina quella che sarà la loro indole.
Contemporaneamente, è anche l’anno in cui sono più piccoli, teneri, pelosetti e irresistibili. Ma devi educare il tuo cucciolo al suono della tua voce, a non distruggere la casa, ma soprattutto a ubbidire ed essere riconosciuto come capo-branco, altrimenti potresti non avere vita facile.
Se scegli un cane al canile
Rivolgiti a strutture specializzate dove i cani sono aiutati da educatori che seguiranno con te il percorso adottivo, ti insegneranno ad entrare in contatto con il tuo cane, e ti racconteranno la sua storia. Si sa che in canile raramente ci sono dei cuccioli, quindi se il cane è già grande, è bene chiedere informazioni su ciò che si sa di lui in merito al suo passato, all’abbandono, al comportamento.
Gli educatori e i proprietari dei canili potrebbero voler sapere alcune informazioni del nucleo famigliare, delle abitudini e della casa, perché è loro compito assicurarsi che il cane sia realmente affidato a qualcuno che gli vorrà bene e che lo considererà membro della famiglia.
Se lo scegli con il pedigree
Sappi che il pedigree non è solo glorificazione del cane come “figlio del campione” ma dà anche informazioni importanti per conoscere la provenienza e la linea del sangue. In parole povere: carattere, problematiche genetiche e indole all’apprendimento.
Se ci basiamo su una razza perchè è bella, elegante e ci piace l’idea di averne un esemplare, allora dobbiamo conoscere anche le sue caratteristiche, se è più o meno intraprendente, docile ed addomesticabile, sano e non portatore di malattie ereditarie.
Come informarsi?
Tutte le informazioni vanno chieste all’allevatore, se è una persona onesta e appassionata non avrà difficoltà ad elencarvi tutte le qualità della razza che alleva e della cucciolata in particolare. Se poi è un allevatore davvero meritevole, ti farà conoscere i genitori e in quale luogo dell’allevamento i cuccioli sono nati e cresciuti.
Se questo non ti è consentito, diffida del venditore, o comunque della sua onestà. Purtroppo ci sono anche tante persone che si spacciano per allevatori ma in realtà cercano solo di liberarsi di una cucciolata.
Se lo compri in negozio
Ricordati, il cane non è un gioco e non è merce, è un essere vivente con emozioni, paure, affetti. Rivolgetevi solo a negozi fidati: a volte capita che il cucciolo solo in una teca sia stato tolto troppo presto dalla madre e dai fratelli, sia cresciuto in condizioni igeniche proibitive e non abbia nemmeno avuto il tempo di “imparare” ad essere cane! La sua età può essere inferiore a quella dichiarata (anche solo 20 giorni di differenza sono tantissimi per la crescita di un cucciolo).
Per questo ti invitiamo a cercare persone serie, capaci di allevare cani con passione, competenza e rispetto.
Informati sul luogo dove è nato
È risaputo che nei suoi primi 30 giorni di vita, il cane impara moltissimo: prima di tutto, ad essere cane! Il primo luogo che il cane conosce è la mamma e i fratelli accanto a lui, poi inizia ad interagire con altre specie e oggetti dell’ambiente in cui vive.
Questo passaggio mamma-ambiente è fondamentale perché il cane cresca senza paure o disturbi comportamentali – un cucciolo allevato lontano da calore e stimoli affettivi potrebbe sviluppare nevrosi, paranoie e ansia. Assicurati che il cane sia cresciuto in un ambiente pulito, caldo e piacevole, e che la madre sia abituata all’interazione con l’uomo.
Informati sul suo stato di salute
A 60 giorni un cucciolo dovrebbe essere pienamente svezzato, sverminato, e dovrebbe aver fatto anche i primi vaccini. L’allevatore, o la persona che si occupa della cucciolata, dovrebbe aver anche già iscritto la creatura alla Asl (all’Enci, se il cane ha il pedigree) e inserito il micro-chip.
Fatti dire tutto: cosa il cane ha mangiato fino a quel momento, dove giocava, se ha avuto casi di gastroenterite o qualche piccola infezione (nei cuccioli capitano spesso alle orecchie).
È importante considerare la storia clinica del cane prima di portarlo in un nuovo ambiente. Nei giorni successivi all’arrivo del cucciolo, andrà fatto guardare dal veterinario. A questo proposito, è bene sceglierne uno che diventi quello di fiducia, in modo che segua il cane nei programmi vaccinali e costruisca con lui un rapporto d’affetto.
La condivisione degli spazi
Tutti noi siamo più o meno disordinati, alcuni ammassano i vestiti sulla sedia e altri ammucchiano oggetti e oggettini sulla scrivania, dandole le sembianze di un mercatino dell’usato.
Con un cane, anche il disordine in casa cambierà. Semplicemente imparerai a non lasciare le cose ad altezza morso, o a terra, perlomeno. Il tuo caos verrà sostituito dal suo: giocattoli, vecchie coperte, cuscini qua e là.
Quando sono piccoli fanno ogni genere di danno (molti anche quando crescono), dopo le giornate di pioggia vanno lavati… molti anche dopo le giornate di sole. Si sa, il pelo del cane non emana sempre un aroma piacevole e per questo occorre lavarlo con frequenza settimanale. Alcuni sbavano, altri russano profondamente, qualcuno riuscirà a conquistarsi il divano e a te non rimarrà altro che amarlo incondizionatamente.
Fagli scoprire la casa, con i suoi tempi
Lascia al cucciolo il tempo di abituarsi al nuovo ambiente, ai nuovi odori, alla sensazione di nuovi oggetti e anche ad altri possibili animali già presenti in famiglia. Lascia che il nuovo coinquilino apprenda passo dopo passo come è fatta la casa, dove si trova la sua ciotola, la cuccetta, i suoi giochi e tutto il resto.
Il distacco dalla madre e dai fratelli potrebbe metterlo un po’ in ansia nei primi giorni ma con il tuo amore e la tua dedizione affronterà il cambiamento reagendo bene agli stimoli della sua nuova casa.
La socializzazione
Il tuo cane sarà un meraviglioso compagno di avventure se lo abituerai gradualmente ad uscire con te e ad assecondare il richiamo della tua voce.
Abituarlo agli spostamenti in macchina è fondamentale se si intende partire per le vacanze o per una gita fuori città. E perchè no, portalo anche al mare, e in barca, e ovunque tu sia sicuro di poter gestire e tranquillizzare l’animale in caso di bisogno.
I cani sono animali versatili e si adattano bene alle attività umane ma bisogna compiere con lui un percorso graduale per ogni attività che si intende fargli praticare, per evitargli traumi o ansie.
Fagli avere rapporti sani con gli altri cani
Educare il proprio cane a stare slegato senza iniziare ad abbaiare o correre furiosamente verso altri cani è sicuramente un modo civile di crescere una creatura e prendersene cura. È importante che il cane socializzi con i suoi simili, e che nella sua vita sia presente non solo un rapporto “branco famigliare” ma anche quello di “compagni di gioco“, anche in base al suo carattere e alle specificità della sua razza.
Il cane educato a stare con gli altri cani ti permetterà di portarlo fuori non solo per i suoi bisogni, ma anche per passare del tempo insieme… Ricorda: il tuo cane ama stare con te, però in alcune occasioni andrà educato alla socialità!
Lasciagli la libertà di esplorare
Non solo il cane non è un peluche, ma nemmeno un neonato.
Quando esce, non innervosirti se si ferma a sentire qualche odore per molto tempo! È così che lui esplora il territorio, annusandolo. Perciò evita di strattonarlo ogni volta che mette il naso in terra, non consentirgli di esplorare il mondo degli odori vuol dire renderlo infelice.
Il cane esplora molto anche con la bocca. Niente paura, basta essere attenti e tempestivi. Quando lo becchi nell’atto del misfatto chiamalo, offrigli qualcosa di buono in cambio e giocando, fatti riconsegnare la schifezza di turno trovata chissà dove!
Come deve essere un buon padrone
Il cane sarà il tuo compagno fedele, non tradirà mai la tua fiducia e per lui sarai sempre su un piedistallo. Imparerà tutto ciò che tu vorrai insegnargli, ma ad una condizione: che il padrone si impegni a insegnare con pazienza. E per farlo serve che sia costante, dolce e affettuoso (e sì, a volte serve avere la mano – o la voce- ferma).
Un padrone che trascura l’educazione del suo cane ha la (quasi) certezza di trovarsi accanto un essere difficilissimo da gestire. Se pensi di prendere un cane e poi farti scivolare addosso questa responsabilità, sappi che la colpa della sua cattiva educazione non è sua, ma tua.
È nella natura del cane la socialità e il branco, ma occorrerà insegnargli anche le regole del quieto vivere, per una convivenza sana con altri cani e altri essere umani. Non dovrebbe prendere un cane chi non ha il tempo e la pazienza di dedicarsi a loro.
Disposto a cambiare le proprie abitudini
Il cane sarà uno dei tuoi amici più cari. Con tutte le probabilità, il migliore. Guardarlo crescere sarà inevitabile, ma stupendo. Le tue giornate verrano colorate da inifinito amore e complicità.
Ma non sarà sempre semplice averlo con te. Dai negozi, ai ristoranti, ai mezzi pubblici, non sempre ti sarà possibile far accedere la tua creatura nei luoghi in cui vai; vuoi per motivi di spazio, di incompatibilità con altri cani, o di “ordine pubblico”, ma non tutte le cose che fai tu sono adatte a lui. È un cane, non dimenticarlo! E ogni tanto dovrai rivedere le tue abitudini per adattarle alle sue.
Tieni presente anche che molte persone hanno paura dei cani, alcune ne sono proprio terrorizzate a causa di un trauma passato. Poi, a seconda del suo temperamento, il cane può causare qualche inconveniente, perciò sii cauta nella scelta dei posti dove portarlo!
Scegliere le vacanze con attenzione
Ma saranno ugualmente meravigliose! Oggi moltissimi hotel e spiagge permettono l’accesso ai cani, alcuni campeggi organizzano anche attività per i nostri amici a quattro zampe.
Certo, viaggiare con il cane non è sempre facile, perché ci sono anche le sue esigenze oltre alle tue. Alcuni cani amano l’acqua, ad altri piace correre, altri ancora malsopportano il clima caldo…
Andare in vacanza con il cane è un’esperienza bellissima ma, come sempre, anche un impegno. Se vuoi portare il cane con te, il nostro consiglio è quello di scegliere le mete con attenzione e di stare con il cane durante tutto il viaggio, in modo che viva lo spostamento in modo dolce e confortevole. I mesi caldi sono comunque particolari, scopri come prenderti cura dei cani in estate.
Essere preparato alla perdita
La perdita del proprio fedelissimo amico è qualcosa che porterai dentro per sempre. Certo, il dolore si attenuerà nel corso degli anni, ma non potrai mai dimenticare la creatura che ti ha amato incondizionatamente per tutta la sua vita.
Perdere il proprio cane significa perdere un legame emotivo che va oltre qualsiasi vergogna, insicurezza, imperfezione e ansia. Un sentimento privo delle delle complicazioni sociali e dei tabù che invece ci sono tra umani. Un rapporto esclusivo e speciale, fatto di sguardi, intese e rassomiglianza.
Sì, perchè dopo un po’ cane e padrone si assomigliano, si capiscono e si parlano in un modo non comprensibile agli altri. Si perde una essere vivente che ci osserva sempre ed è in grado di capire cosa stiamo provando.
Chi ci è già passato, sa di che parliamo. Ma tu che stai per prendere un cane, queste cose le scoprirai solo vivendo la meravigliosa avventura che ti aspetta…
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