1/6 – Introduzione
Può capitare spesso, specialmente nel caso di inesperti del settore, di confondere oggetti completamente d’oro con oggetti invece solamente placcati d’oro, e viceversa. Questo, può causare errori di valutazione. Inoltre, sono purtroppo molto frequenti truffe ai danni dei meno accorti, i quali comprano oggetti d’oro placcato pagandoli come oggetti totalmente d’oro o vendono oggetti di oro massiccio al prezzo di oggetti placcati. I più disonesti approfittano così delle persone meno esperte lucrando sui malcapitati. I prezzi dell’oro e dell’oro placcato sono di fatto molto differenti tra loro. Attraverso questa guida, impareremo 5 metodi semplici per riconoscere l’oro placcato.
2/6 – Il controllo del punzone
Con una lente di ingrandimento è possibile effettuare il controllo del punzone. Basterà verificare il codice alfanumerico inciso sull’oggetto, il quale specifica l’azienda produttrice e la caratura espressa in millesimi. In particolare 375 millesimi di caratura corrispondono a 9 carati, 585 millesimi a 14 carati, 750 millesimi a 18 carati, 900 millesimi a 22 carati e 999 millesimi a 24 carati. Se sono riportate invece incisioni come “18K” o “14K” non si tratta certamente di oggetti d’oro ma potrebbe invece trattarsi di falsi o oggetti solamente placcati d’oro.
3/6 – Il metodo della calamita
Un secondo metodo per riconoscere l’oro placcato è il metodo della calamita: se l’oggetto preso in esame viene attratto dalla calamita si tratta certamente di metallo rivestito, ovvero di oro placcato. Se invece l’oggetto è completamente d’oro, le attrazioni esercitate dal magnete non avranno presa.
4/6 – Il metodo dell’acqua ragia
Il metodo dell’acqua ragia è un metodo molto affidabile per verificare se l’oggetto è totalmente d’oro o solamente placcato. L’acqua ragia infatti, contiene un potente corrosivo a base di acido nitrico in grado di intaccare ogni metallo. Se al contatto con questo solvente l’oggetto preso in esame subisce una mutazione, allora saremo davanti a un oggetto solamente rivestito esternamente d’oro.
5/6 – Il metodo della pietra
Per questo metodo sarà fondamentale munirsi di una pietra in ceramica non vetrificata, facilmente reperibile. Successivamente si prenderà l’oggetto che, sfregato energicamente sulla mattonella, provocherà la formazione di strisce scure. Queste strisce a loro volta, a contatto con un solvente di acido nitrico al 60%, scompariranno nel caso di falsi o oggetti placcati mentre rimarranno nel caso di oggetti d’oro massiccio.
6/6 – Il test del colore
Infine, un ultimo metodo utile per distinguere oggetti d’oro e oggetti di oro placcato, è il test del colore. Osservando infatti l’oggetto da analizzare si noterà immediatamente nel caso di un oggetto falso o placcato una tonalità sbiadita o alterata nelle zone laterali, ovvero quelle maggiormente esposte all’attrito. Nel caso invece di oggetti di oro massiccio il colore non subirà modifiche o alterazioni. Sono dunque semplici e veloci questi piccoli trucchi per verificare la qualità del nostro gioiello. Fatene buon uso e, attenzione alle truffe!