Una buona cura della propria pelle è il segreto per sembrare più giovani. In particolar modo, il viso è la parte del corpo maggiormente esposta agli agenti esterni e per questo va curato mettendo in atto una serie di azioni sia la mattina sia la sera, tutti i giorni. I tre passaggi principali sono il detergente, la crema idratante e la protezione sorale. Ma c’è un passaggio in più che potrebbe fare la differenza. Si tratta del tonico e, come per gli altri prodotti di bellezza, ce ne sono di vari tipi.
Cos’è il tonico per il viso
Il tonico è una lozione viso dalla texture liquida simile all’acqua. La sua formulazione è leggermente acida, come il pH della pelle. Ha proprietà addolcenti, purificanti e antiaging. La sua funzione principale è quella di riequilibrare la naturale acidità della pelle ed è protettivo. Ha, inoltre, un’azione astringente e stimolante, aiuta a rafforzare le difese della cute e previene la comparsa di imperfezioni in quanto purifica l’epidermide. Inoltre, mantiene il giusto grado di idratazione della pelle per averla sempre morbida e idratata. Ma non solo. Il tonico viso dona elasticità: picchiettato sulla pelle stimola la circolazione, rassoda la cute e la rende elastica.
L’applicazione del tonico nella beauty routine
Ma quando si applica il tonico nella beauty routine? I tonici vanno applicati dopo il detergente e prima di qualsiasi trattamento, siero o crema idratante. Questo segue la regola d’oro nell’applicazione della cura della pelle, che è quella di applicare i prodotti in ordine di spessore a partire dal più sottile. I tonici sono molto leggeri, essenzialmente come l’acqua, il che li rende i primi nella tua routine post-pulizia. Alcune formule sono più lattiginose o più cremose rispetto ad altre, ma gli esperti hanno spiegato che, nonostante il loro aspetto, sono formulate per essere assorbite rapidamente, quindi vanno comunque per prime.
Pelle diversa, tonico diverso
Come per gli altri tipi di prodotti, anche nel caso del tonico la scelta va fatta in base al tipo di pelle. Ci sono, ad esempio, quelli che vanno ad agire su sfoghi e imperfezioni, o quelli più idratanti, che solitamente sono più pesanti, la lattiginosi e opachi e sono i migliori per chi ha la pelle secca o sensibile. In commercio ci sono poi i tonici esfolianti che eliminano delicatamente lo strato superiore della pelle per togliere le cellule morte e conferire un colorito sano.
Pelle secca o grassa?
Le pelli grasse e oleose devono optare per un tonico che contenga il 5-10% circa di alcol e ingredienti astringenti come la betulla, la salvia o l’hamamelis. Per quelle secche sono da evitare i tonici alcolici, prediligendo quelli con sostanze più nutrienti come l’aloe, la malva e la calendula. Se l’epidermide tende a diventare rossa, il tonico giusto è a base di camomilla, lavanda, tiglio, rosa p melissa. Se la pelle è matura mai superare il 5% di alcol e ingredienti rassodanti, se il colorito è spento prediligere ingredienti come rosmarino, timo, salvia, mentolo e limone.