1/6 – Introduzione
I dreadlocks, o dreads sono la tipica acconciatura dei rastafariani, noti anche come rasta, ma a prescindere dall’appartenenza religiosa sono anche un taglio di capelli che non passa di moda ed è molto amato soprattutto dai giovani, ma non solo. Amatissimi negli ambienti degli ascoltatori della reggae music sono in realtà diffusi in tutti gli ambiti, e si possono portare tranquillamente anche con abbinamenti eleganti, persino con il doppiopetto. La loro diffusione è ampia e siccome si tratta di un’acconciatura per così dire “senza ritorno” negli anni si è sviluppata tutta un’estetica intorno ai dreadlocks, specie negli ambienti dei musicisti. Per chi volesse affrontare il grande passo e scegliere questo look, ci sono alcune cose da sapere sul come fare e sulle migliori acconciature da scegliere per questi capelli. Con questa guida vi darò qualche indicazione sul come approcciarsi ai dradlocks, come farli e come portarli.
2/6 Occorrente
- Capelli lunghi
3/6 – Creare i dreadlocks
Esistono quattro sistemi per preparare i dreadlocks a partire da capelli abbastanza lunghi. Se i capelli sono corti è molto difficile ottenerne una versione mini, e quindi si deve ricorrere ad espedienti e a ciocche posticce. Il primo sistema per fare i dreadlocks è quello per così dire naturale, che consiste nel lavare i capelli per diverso tempo con l’utilizzo di uno shampoo aggressivo oppure con sapone di Marsiglia, in modo da renderli abbastanza secchi e facili alla formazione di nodi. Procedendo in questa maniera per circa un mese ed evitando di pettinare i capelli, si formeranno un sorta di nodi ossia i “locks”, impossibili da sciogliere, e sarà più semplice aggrovigliare i capelli su sé stessi per realizzare le tipiche “trecce”. Il secondo modo consigliato, invece, è di tipo “forzato” e prevede l’utilizzo dell’uncinetto, e della cotonatura dei capelli, sfregando le varie, ciocche opportunamente divise, partendo dalle punte fino alla cute. In pratica tenendo i capelli per le punte si spinge la ciocca verso le radici creando grumi e nodi di capelli. Il terzo modo, invece, vede l’utilizzo di un panno di lana. Praticamente, strofinando la cute con la lana, dopo circa quindici minuti si dovrebbero formate i primi dreads perché i capelli si caricano di elettricità statica e tendono a restare attaccati quando si arrotolano col palmo della mano. L’ultimo sistema, che è quello usato di solito dai parrucchieri è quello di creare una vera e propria messa in piega adatta per fare i dreads ma ha un costo non indifferente se confrontata con i metodi caserecci.
4/6 – Dimensionare i dreadlocks
La maggior parte delle persone che scelgono un racconciatura alla rasta preferiscono avere dei dreads molto lunghi e spessi. Queste persone tendono a lasciarli slegati, per avere un effetto scenico maggiore per la loro acconciatura. Le donne, tuttavia, prediligono spesso dreadlocks più sottili rispetto alle acconciature maschili e sono più propense a mantenerli raccolti tramite l’ausilio di un elastico molto largo, che li possa tenere in ordine senza rovinarli e stressando al minimo le radici che sono il punto debole di tutta l’acconciatura. Tuttavia ci sono anche altre acconciature che si abbinano ai capelli con i dreadlocks a seconda del gusto della moda o di un’eventuale appartenenza a sottogruppi culturali.
5/6 – Acconciare i dreadlocks
Per tenere in ordine i capelli alla rasta si può, ad esempio, utilizzare una fascia elastica abbastanza larga che funge un po’ da passata, oppure scegliere il tradizionale cappello dei rastafariani, il tam, generalmente realizzato a maglia con delle decorazioni a strisce dai colori caratteristici come giallo, verde e rosso. Generalmente si utilizzano quelli della bandiera dell’Etiopia o i colori della Giamaica. In alternativa, nel caso di capelli abbastanza lunghi, si possono anche raccogliere i dreadlocks in un grosso chignon, tenuto fermo da un bastoncino oppure usando un dread avvolto intorno al toupet come cordone. I più audaci possono anche abbinare la loro pettinatura rasta a tagli estremi, con una rasatura laterale oppure da entrambe le parti per formare una grossa cresta dall’aspetto selvaggio. Per coprire le imperfezioni e per migliorare l’aspetto dei dread, si possono anche cucire nelle ciocche delle perline oppure infilarle in anelli di legno, plastica o metallo che si trovano su tutte le bancarelle dei mercatini con prezzi che vanno dai due euro fino a più di trenta a seconda del materiale e della lavorazione. Molti portano nei dreads anche anelli d’argento.
6/6 Consigli
- Se avete i capelli molto sottili e lisci vi conviene far preparare i dreadlocks da un parrucchiere perchè i metodi caserecci potrebbero dar origine a un’acconciatura che non regge