È quasi automatico: in estate, con le temperature elevate si desidera abbandonare phon e altri styler modellanti. Così spesso si lascia asciugare i capelli all’aria, beneficiando di un po’ di fresco momentaneo. I vantaggi dell’asciugatura al naturale consistono nel risparmio di tempo e di aria calda “inutile”, è intuitivo. Ma per i capelli è così vantaggioso? Fa davvero così bene asciugarli all’aria, dato che da più parti nei mesi estivi si consiglia di usare meno le fonti del calore? Lo abbiamo chiesto all’hair stylist.

asciugare i capelli all'aria
Elie Saab – Launchmetrics/Spotlight

Asciugare i capelli senza phon: è davvero un vantaggio?

Lasciare i capelli all’aria, grondanti di acqua, mentre si sbrigano faccende di casa o ci si riposa con la testa poggiata su un cuscino di cotone, è meno vantaggioso di quello che si pensa. Alla lunga, quest’abitudine potrebbe renderli crespi.

«I capelli bagnati sono più esposti all’ossidazione, uno dei motivi per cui si inaridiscono o sbiadiscono. Il motivo? Se lasciata troppo a lungo sulla chioma, l’acqua rappresenta un fattore alcalinizzante (anche se in misura minore rispetto ad altri, come ad esempio il sole), cioè gonfia le squame del capello, un processo che aumenta l’effetto crespo» spiega Alessandro Vassallo, hair stylist presso I Didier di Bologna, affiliato Compagnia della Bellezza.

asciugare capelli ad aria
Momonì Launchmetrics/Spotlight

Asciugare i capelli all’aria può renderli più fragili

Un altro motivo per cui non conviene per abitudine asciugare i capelli totalmente all’aria aperta è perché diventerebbero più sensibili a rotture e “viraggi” di colore. Per comprenderne il motivo, bisogna rispolverare un po’ di chimica. «Nell’acqua è contenuto l’ossigeno (basti pensare alla sua formula chimica H2O, dove la “O” indica l’ossigeno). Ciò implica che l’ossigeno – contenuto nell’acqua – dopo un po’ si stacca, e diventa un radicale libero che si aggrappa alla struttura interna dei capelli, e inizia a danneggiarli, degradando i pigmenti o intaccando la struttura. A contatto con il sole, inoltre, il processo di ossidazione è maggiore. Ecco perché, nel lungo periodo, l’asciugatura all’aria può rendere i capelli più sensibilizzati e sbiaditi. Non a caso, in estate si consigliano prodotti specifici per proteggere la tinta, oltre che dai raggi UV.

E più difficili da mettere in piega

A meno che non siano lisci naturali, i capelli lasciati asciugare all’aria aperta possono, inoltre, assumere forme strane, difficili da disciplinare in seguito. «In molti casi, saranno necessarie diverse passate di piastra per dare un minimo di piega o per levigare la fibra. Ricordo che il solo gesto del brushing con spazzola e phon chiude le cuticole del capello, rendendoli più lucidi e impermeabili alla temibile umidità responsabile degli effetti crespi.

asciugare capelli ad aria
Rochas – Launchmetrics/Spotlight

Cosa fare se si vuole evitare il phon il più possibile?

Da queste premesse, si dedurrebbe di non asciugare mai i capelli all’aria, e di sorbirsi anche in estate il calore del phon. In realtà, fortunatamente non è una pratica totalmente vietata. «Se ci si vuole risparmiare il phon il più possibile, si può optare per un’asciugatura parziale al 60-70%, che tolga quello che in genere chiamiamo “il grosso dell’acqua”. In questo modo, i capelli, non essendo completamente bagnati, saranno meno coinvolti nei processi ossidativi dannosi, messi in moto – come abbiamo visto – dall’ossigeno dell’acqua (più ce n’è più ossida il capello)» suggerisce l’hair stylist.

Va ricordato, inoltre, che in base alle zone d’Italia (e del mondo, pensando ai luoghi di vacanza) l’acqua può essere più o meno carica di metalli pesanti, aumentando la sua carica alcalinizzante. I metalli possono, infatti, compromettere la struttura del capello, alterando il pH del capello, che invece è acido. Per bilanciarlo, si consiglia di usare uno shampoo che elimini i metalli dall’acqua, proteggendo così i capelli.

Come asciugare all’aria senza renderli crespi?

Avuto il via libera ad asciugare i capelli all’aria per un buon 40%, ci chiediamo tuttavia se possiamo tralasciare anche la prima (indispensabile?) “phonata”. «Certamente, si possono asciugare i capelli all’aria, non è vietato in assoluto, basta solo sapere che l’eccesso di acqua potrebbe sensibilizzarli, e regolarsi di conseguenza. E poi non sempre è possibile ricorrere al phon, come ad esempio in spiaggia.

Al mare sotto il sole, suggerisco un prodotto disciplinante che in aggiunta protegga dai raggi UV: le ultime specialità, oltre a essere schermanti, rivestono i capelli di un film che richiude le squame. Stesso discorso anche a casa: se si vuole trascorrere il pomeriggio con i capelli bagnati, meglio applicare uno balsamo leave-in che faccia penetrare meno umidità nel capello. E così sarà al riparo dall’ossidazione e dall’effetto crespo.

I prodotti per asciugare i capelli all’aria

Shampoo Metal Detox, L’Oréal Professionnel (12 €)

Spray districante, Amika (33 €)

Milky Hair Screen di Darling (25€)

Protettivo solare e districante di Revlon (12€)