È quasi automatico: in estate, con le temperature elevate si desidera abbandonare phon e altri styler modellanti. Così spesso si lascia asciugare i capelli all’aria, beneficiando di un po’ di fresco momentaneo. I vantaggi dell’asciugatura al naturale consistono nel risparmio di tempo e di aria calda “inutile”, è intuitivo. Ma per i capelli è così vantaggioso? Fa davvero così bene asciugarli all’aria, dato che da più parti nei mesi estivi si consiglia di usare le fonti di calore con parsimonia? Lo abbiamo chiesto all’hair stylist.
Asciugare i capelli senza phon: è davvero un vantaggio?
Lasciare i capelli all’aria, grondanti di acqua, mentre si sbrigano faccende di casa o ci si riposa con la testa poggiata su un cuscino, è meno vantaggioso di quello che si pensa. Alla lunga, quest’abitudine potrebbe renderli crespi e opachi.
«I capelli bagnati sono più esposti all’ossidazione, uno dei motivi per cui si inaridiscono o sbiadiscono. Il motivo? Se lasciata troppo a lungo sulla chioma, l’acqua rappresenta un fattore alcalinizzante (anche se in misura minore rispetto ad altri, come ad esempio il sole), cioè gonfia le squame del capello, un fenomeno che aumenta l’effetto crespo» spiega Alessio Vassallo, hair stylist presso I Didier di Bologna, affiliato Compagnia della Bellezza.
Asciugare i capelli all’aria può renderli più fragili
Un altro motivo per cui non conviene prendere l’abitudine di asciugare i capelli totalmente all’aria aperta è perché diventerebbero più sensibili a rotture e a “viraggi” di colore. Per comprenderne il motivo, bisogna rispolverare un po’ di chimica.
«Nell’acqua è contenuto l’ossigeno (basti pensare alla sua formula chimica H2O, dove la “O” indica l’ossigeno). Ciò implica che la molecola di ossigeno dopo un po’ di tempo si stacchi, e diventi un radicale libero che “si aggrappa” alla struttura interna del capello. Una volta legatosi ai capelli, l’ossigeno inizia a danneggiarli, sfibrandoli o degradandone i pigmenti. A contatto con il sole, inoltre, il processo di ossidazione è maggiore. Ecco perché, nel lungo periodo, l’asciugatura all’aria può rendere i capelli più sensibilizzati e sbiaditi» spiega l’hair stylist Vassallo.
Non a caso, in estate si consigliano prodotti specifici per proteggere la tinta, oltre che dai raggi UV.
E più difficili da mettere in piega
A meno che non siano lisci naturali, i capelli lasciati asciugare all’aria aperta possono assumere forme strane, difficili da disciplinare in seguito. «In molti casi, saranno necessarie diverse passate di piastra per dare un minimo di piega o per levigare la fibra. Con il risultato però di sfibrarli ancora di più. Ricordo che il solo gesto del brushing con spazzola e phon chiude le cuticole del capello, rendendoli più lucidi e impermeabili alla temibile umidità responsabile degli effetti crespi».
Cosa fare se si vuole evitare il phon il più possibile?
Da queste premesse, si dedurrebbe di non asciugare mai i capelli all’aria, e di sorbirsi il calore del phon anche in estate nelle giornate più calde. In realtà, l’asciugatura all’aria aperta non è una pratica totalmente vietata. «Se ci si vuole risparmiare il phon il più possibile, si può optare per un’asciugatura parziale al 60-70%, che tolga quello che in genere chiamiamo “il grosso dell’acqua”. In questo modo, i capelli, non essendo completamente bagnati, saranno meno coinvolti nei processi ossidativi dannosi, messi in moto – come abbiamo visto – dall’ossigeno dell’acqua (più ce n’è più ossida il capello)» suggerisce l’hair stylist.
A complicare la questione asciugare i capelli all’aria, c’è il fattore calcare e metalli pesanti. «In base alle zone d’Italia (e del mondo, in ottica di vacanze) l’acqua può essere più o meno carica di metalli pesanti, aumentando la sua carica alcalinizzante. I metalli possono, infatti, compromettere la struttura del capello, alterandone il pH, che invece è acido. Per bilanciarlo, si consiglia di usare una routine di detersione con shampoo e conditioner che elimini i metalli dall’acqua, proteggendo così la luminosità della chioma» continua l’esperto.
Come asciugare i capelli all’aria senza renderli crespi?
Avuto il via libera ad asciugare i capelli all’aria per buon 30-40%, ci chiediamo tuttavia se possiamo tralasciare anche la prima (indispensabile?) “phonata”. «Certamente, si possono asciugare i capelli senza phon, non è vietato in assoluto: basta solo sapere che l’eccesso di acqua potrebbe sensibilizzarli, e regolarsi di conseguenza. E poi si sa che in spiaggia non esiste certo la corrente elettrica per gli styler!
Per evitare di ritrovarsi i capelli opachi o sfibrati dopo l’estate, al mare sotto il sole, suggerisco un prodotto disciplinante leave-in che contenga filtri anti UV. Oltre a essere schermanti dal sole, gli ultimi solari per capelli rivestono i capelli di un film che richiude le squame. Assolvono, quindi, alla doppia funzione di proteggere dal sole ed evitare l’effetto crespo.
Stesso discorso anche a casa: se si vuole trascorrere il pomeriggio con i capelli bagnati, meglio applicare uno balsamo senza risciacquo che agisca da anti-umidità, evitando che all’interno del capello penetri meno acqua possibile. E così sarà al riparo dall’ossidazione, leggi: tinta sbiadita, e dall’effetto crespo» conclude Alessio Vassallo.
I prodotti per asciugare i capelli all’aria senza ritrovarseli crespi
Serie Expert Metal Detox, shampoo che elimina le tracce di metallo dai capelli per un aspetto sano e un colore luminoso, L’Oréal Professionnel (300 ML – 30€).
The Wizard, fluido districante senza risciacquo senza silicone, funge da primer e riduce i tempi di asciugatura per un’estate a basso consumo di phon, Amika (31 €).
Milky Hair Screen è un prodotto leave-in per capelli: funge da balsamo senza risciacquo dopo essersi lavati i capelli e da protettivo dai raggi del sole. Riduce l’effetto crespo e sigilla la cuticola del capello, quindi è ideale anche per un’asciugatura all’aria. Di Darling (31€).
Mousse Ricci da sogno, mousse per asciugare i capelli ricci all’aria con effetti definiti ed elastici, di Sunsilk (4,49 €).
Equave, balsamo bifasico senza risciacquo che fornisce uno strato di protezione aggiuntivo contro i danni causati dall’esposizione ai raggi solar, Revlon Professional (9,90 €).