Recentemente lo ha scelto Kate Middleton, Jennifer Lopez lo porta spesso, e Heidi Klum (in alto) ne sfoggia una variante più liscia. È il butterfly cut, letteralmente taglio a farfalla, il taglio scalato per capelli lunghi che prende ispirazione dall’indimenticata Farrah Fawcett. Che, con quei capelli svolazzanti, ha aperto il filone dei tagli leggeri iper-scalati di fine anni ’70 e inizio anni ’80. Ancor oggi, Jaclyn Smith che, come la Fawcett, faceva parte della serie Charlie’s Angels indossa un butterfly cut dal sapore retrò (in basso).
Ma che s’intende di preciso per il butterfly cut? Ne parliamo con l’hair stylist.
Che tipo di taglio è il butterfly cut?
È un taglio scalato, ma ciò che lo distingue da altri tagli della stessa tipologie è il fatto che «è caratterizzato dalla doppia scalatura, più pronunciata a metà viso, e più graduale sulle lunghezze. Questo permettere di avere grande volume e apertura nella parte centrale del viso» spiega Alessio Vassello, hair stylist presso I Didier di Bologna, salone affiliato Compagnia della Bellezza.
Il nome “butterfly cut” è stato coniato da Sunnie Brook, la hair stylist delle celebrities, perché vuole ricordare la leggerezza del battito di ali della farfalla quando sta per dischiudere le sue ali. «È infatti un taglio che alleggerisce le chiome lunghe e folte, grazie ai colpi di forbice che mirano a sfoltire le ciocche soprattutto all’altezza del viso. Poi ci possono essere più varianti più o meno scalate».
Per chi è indicato il butterfy cut?
La “portatrice” ideale del butterfly cut ha i capelli lunghi, tendenzialmente mossi e folti (come Kate Middleton). «È un tipo di taglio che necessita di una buona lunghezza, per poter creare quella sorta di bob che lo caratterizza. E poi regge meglio su capelli da normali a spessi: i capelli fini potrebbero risultare svuotati dalle scalature pronunciate, che andrebbero a impoverire una massa già poco piena di per sé».
E a chi è sconsigliato
Eviterei questa questa tipologia di taglio sui visi tondeggianti, perché la scalatura molto accentuata ai lati del viso tende ad allargare il viso. È più indicato per i visi lunghi.
Inoltre, è importante capire, soprattutto in fase di consulenza, quanto tempo ci si può dedicare allo styling, su come si gestiscono i capelli a casa.
Anche la tipologia di capelli è un taglio che eviterei su capelli molto sottili perché potrebbero schiacchiarsi nella parte superiore.
Come si fa?
Per quanto riguarda la tecnica, i capelli vengono scalati su più sezioni in maniera lineare, cercando di rispettare una geomatria abbastanza lineare. Si lavora sulle due lunghezze per creare una sorta di di scalatura accentuata su su un capello lungo.
Come si gestisce il butterfly cut?
Se i capelli sono mossi, il butterfly cut è facilissimo da gestire. Si possono asciugare i capelli in modo naturale colo sole col diffusore. Per questo motivo non ha bisogno di brushing o styler. Quindi la gestione è molto semplice.
Come valorizzare questo taglio per capelli lunghi
Con l’aggiunta di una frangia, da portare a tendina e possibilmente sulla forma del viso. Poi si può spaziare con la frangia, proponendo una versione netta sfilata, quella diciamo a tendina. Si può decidere, inoltre, di portare il ciuffo, ma l’ideale sarebbe giocare con il colore per creare più tridimensionalità al capello.e su questa tipologia di taglio, appunto, che gioca fondamentalmente su 2, 2 scalature, 1 1 po più lunga e 1 1 po più accentuata, 1 1 gioco di colori che.