Il segreto per mantenere i capelli sani e forti? Fare un “terzo passo” dopo lo shampoo e il balsamo. Non che sia una novità assoluta: si tratta di un trucco che conoscevano già le nostre nonne, che magari ti è stato tramandato in famiglia, ma crescendo lo hai dimenticato.
Le nostre nonne, e soprattutto le loro madri, tenevano alla loro chioma. Specie se era lunghissima. La curavano, per mantenerla sana e lucida. E, per farlo, si affidavano ai consigli tramandati tra donne di generazione in generazione.
Gli iconici “capelli Botticelli”
Pensa ai dipinti dei grandi pittori di un tempo: hai mai visto una donna rappresentata con i capelli sciupati? La Venere di Botticelli, per esempio, li aveva splendidi. Tanto da aver dato origine agli iconici “capelli Botticelli”. E non erano solo le muse degli artisti a portarli lunghissimi e perfetti, lucidi e sani. Lo facevano tutte. Ma come li curavano?
Non c’erano tutti i prodotti che abbiamo oggi. C’era, però, un segreto che le donne si tramandavano da madre in figlia: la regola del “terzo passo”.
Che cosa è la regola del terzo passo
A rispolverare questo trucco del passato è il famoso hair stylist Rossano Ferretti, che ha pettinato star come Kate Middleton e Lady Gaga, Salma Hayek e Jennifer Lawrence. Al magazine Vogue, ha spiegato che si tratta di un trucco che parte dal presupposto che una bella chioma non può prescindere da un cuoio capelluto sano.
Dunque, detergere i capelli non basta: bisogna curarli fin dalle radici. Come? Aggiungendo alla normale routine di bellezza, un siero o un olio che fornisce alla chioma i nutrienti essenziali.
Capelli, il trucco è nutrirli
Nutrire le ciocche è importantissimo, ed è diverso dall’idratare. L’idratazione prevede l’aggiunta di acqua. Ma se vuoi riparare i capelli danneggiati, devi nutrirli con sieri e oli per capelli. Le fibre capillari danneggiate sono porose e questo terzo passaggio dopo lo shampoo e il balsamo serve anche a creare uno strato protettivo per i capelli e mantenerli sani.
Pensaci un po’. Magari da bambina tua nonna applicava dopo ogni lavaggio un olio, anche quello di oliva, a metà lunghezza o sulle punte. Magari avvolgeva la tua chioma in un telo morbido e ti chiedeva di tenerlo per tutta la notte, per fare sì che l’olio agisse.
La cultura della cura dei capelli è profondamente radicata nelle nostre tradizioni familiari. Fin da piccole ci è stata insegnata l’importanza di una corretta cura dei capelli, spesso svelandoci tecniche e segreti tramandati di generazione in generazione. Questa educazione precoce ci ricorda l’importanza di incoraggiare buone abitudini per i capelli che durano tutta la vita e che vanno oltre il semplice lavaggio dei capelli. Ricordalo, la prossima volta che ti chiedi come mantenerli sani.