Se frequenti i saloni di coiffeur, sicuramente avrai sentito spesso parlare di “capelli porosi” o a porosità più o meno alta. Sì, ma che vuol dire esattamente? E come sapere di avere un capello poroso? Ecco alcuni spunti.
Che vuol dire capelli porosi?
Il termine “poroso” lascia subito intuire che la fibra del capello non è compatta, ma è attraversata da tanti buchini, pori appunto, che lo rendono ruvido al tatto. «Strutturalmente, i capelli porosi hanno le squame (che rivestono la fibra ndr) tendenzialmente aperte. Questo vuol dire che tutto ciò che entra in contatto con lo stelo ha molta più facilità di penetrare all’interno della fibra capillare, sensibilizzando i capelli» spiega Alessio Vassalli, hair stylist presso I Didier, affiliato Compagnia Compagnia della Bellezza. Risultato? I capelli sono più fragili, si increspano e tendono alla rottura. Per i capelli porosi sono pesanti da digerire persino l’acqua, l’umidità e il calcare, figuriamoci lo smog!

Come appaiono i capelli porosi?
Alla vista i capelli porosi si presentano inclini ad arruffarsi, al tatto invece sono ruvidi. «Di solito è più poroso il capello mosso rispetto a quello liscio, ma poco liscia è anche la fibra che sembra attraversata da piccole “deviazioni”. Inoltra, la chioma tende a diventare crespa con poco e ad essere spenta e opaca» precisa l’hair stylist. Col tempo questo tipo di capello diventa secco e ingestibile, come se perdesse nutrimento, e infatti, come vedremo più avanti, ha bisogno di nutrimento.
Come riconoscere i capelli porosi?
Come facciamo ad accorgerci di avere i capelli porosi? «C’è un test molto efficace, che si chiama floating test o test del galleggiamento. In un bicchiere piuttosto lungo, come quelli da bibita, si immerge una ciocca di capelli: se va a fondo, significa che il capello ha una porosità alta, se invece i capelli galleggiano la sua porosità è bassa. Come si può vedere, è molto semplice capire di avere i fatidici capelli porosi, da qui si comprende, inoltre, il loro grado di sensibilizzazione» puntualizza l’hair stylist Vassallo.

Ma il capello nasce o diventa poroso?
Di solito i capelli sono già tendenzialmente porosi, ma ci sono anche i casi in cui lo diventano con il passare dell’età e la somma dei trattamenti chimici (come le colorazioni), meccanici (spazzola e phon) o termici (piastre e styler vari).
«Tra tutte queste fonti di stress, quella chimica comporta la sensibilizzazione più elevata, per la quale ci vogliono più cure e attenzioni. Dopo colorazioni e decolorazioni selvagge, quindi, i capelli ad alta porosità possono apparire davvero sfibrati e secchi con un fastidioso effetto paglia».

Quali trattamenti si consigliano per ridurre la porosità del capello?
Tra i trattamenti più indicati per porre rimedio ai capelli porosi ci sono tutti quelli di ricostruzione. «Un un esempio che faccio spesso in salone è quello del bicchiere di plastica forato: se io provo a riempirlo, si svuota sempre. Allo stesso modo accade con i capelli: li si può idratare quanto si vuole, ma se non si ripara la struttura, livellando le squame (quindi riducendo la porosità), non appariranno mai setosi».
Un volta riparata la struttura del capello, questo è pronto a ricevere tutti gli attivi funzionali di cui ha bisogno, che vanno dall’idratazione al nutrimento, ma in genere questo è un capello che ha bisogno più di lipidi che di acqua.

Speciali servizi gloss da fare in salone
Un altro trattamento consigliato per i capelli ad alta porosità è la tonalizzazione, soprattutto se si fa uso di tinture. «Si tratta di un servizio gloss che fa uso prodotti a pH acido che aiutano a richiudere le squame del capello, che apparirà più lucido e al tatto sarà morbido e setoso.
Cosa evitare
In genere, con i capelli porosi è meglio evitare i colori molto forti, come ad esempio un rosso fuoco, che fa presto a penetrare nella fibra, ma altrettanto presto scivola via, con un effetto antiestetico. Inoltre, sono sconsigliate le forti decolorazioni, le fonti eccessive di calore e i trattamenti chimici molto strong che possano alterare ancora di più la porosità del capello, e quindi la sua sensibilizzazione.

I rimedi per capelli porosi da fare a casa
Per quanto riguarda i prodotti, i più indicati per i capelli poroso sono tutti quelli che non fanno penetrare l’umidità ambientale e riducono la dannosità dell’acqua calcarea. «Può sembrare paradossale, ma l’acqua è uno dei peggior nemici dei capelli con un alto tasso di porosità, per via dell’alto contenuto di calcare. Quindi, il suggerimento maggiore è di usare prodotti che contengono tanti lipidi, come burri, oli, ceramidi. Il motivo? I grassi, meglio se vegetali, mantengono all’esterno della fibra, l’acqua, compresa l’umidità».
Sempre a casa, è bene, non stressare esageratamente i capelli con troppi brushing con spazzola e phon, che devono essere sempre preceduti da un buon termoprotettore, che riduce i danni del calore.
Prodotti capelli porosi: la nostra top 10

Elvive Glycolic Gloss, un trattamento laminazione che in soli 5 minuti sigilla le cuticole e dona lucentezza a lungo, L’Oréal Paris (9,90 €).

Icecream keratin, shampoo ristrutturante alla cheratina, Inebrya (11,20 €).

Eksperience Reconstruct, maschera per capelli rigenerante e condizionante, formulata con cheratina mimetica e olio di mandorle dolci, nutre e aiuta a sigillare la fibra. Contiene una molecola ricostituente a basso peso ed equalizzatori di porosità, specifici per rendere i capelli meno porosi, Revlon Professional (33 €).

Shampoo Idratante Ricci, un bagno di detersione molto morbido specifico per capelli ricci con burro d’Illipé che nutre la fibra, olio di mandorla dolce che ridefinisce i ricci. L’acido oleico avvolge il capello evitando il crespo, Phyto (12,90 €).

Miracle Oil Serum, un delicato siero in olio che nutre profondamente i capelli controllando l’effetto crespo per circa 96. Protegge, inoltre, dai raggi UV e dal calore (sino a 230°C), Wella Professionals(da 25 €).

Spray idratante per capelli porosi, protettivo dai raggi UV. Previene la secchezza della fibra senza appesantire la chioma. Contiene proteine del frumento ed estratti di frutto del drago, fico, equiseto e olio Inca Inchi, Rausch (15,50 €).

Spray termoprotettore pre-asciugatura e styling di Coistel Beauty (24 €).

Defence Hair, balsamo crema nutriente, riveste il capello di un film protettivo invisibile. Contiene, tra gli altri attivi, trimetilglicina, una molecola di derivazione vegetale, con proprietà idratanti, anti-disidratazione e condizionanti, di Bionike (10,90 €).

Keratin Heat, spray protezione calore arricchito con cheratina liquida per ottenere un effetto anti-crespo di Palette (4,49 €).

Olio Monoi Notte Riparatore è un trattamento notturno senza risciacquo al fiore di loto bianco, dona ai capelli porosi un’intensa nutrizione e favorisce il rilassamento grazie agli oli essenziali di lavanda francese e legno di cedro in esso contenuti, Christophe Robin (34 €)