Oscar 2023: è il terzo red carpet che Andie MacDowell calca con i capelli grigi e la nonchalance di chi ha ormai abbracciato un’idea con convinzion. La stessa edizione ha consacrato vincitrice come miglior attrice non protagonista un’altra esponente, ormai storica, della grey transition, Jamie Lee Curtis. E anche Sharon Stone sembra ormai infischiarsene della ricrescita. Insomma, il movimento contro l’ageismo (la sottile forma di discriminazione verso chi ha 60 anni o giù di lì) è più forte che mai. E, guarda caso, parte proprio da chi ha costruito una carriera sul potere della seduzione.
Sicuramente smettere di tingersi i capelli non fa più notizia, e forse non è nemmeno più un trend caldo. Ma è una scelta consolidata, ormai entrata a far parte delle abitudini in materia di “gestione capelli”. Ci sono donne che, a un certo punto, si stancano di passare un pomeriggio al mese – come minimo – a ritoccare la ricrescita. E così decidono di passare al proprio colore naturale, a prescindere dalla quantità di capelli bianchi.
Come passare dalla tinta al colore naturale di capelli
Ma al di là delle osservazioni sociologiche, una domanda prosaica resta: come gestire il passaggio ai capelli bianchi senza sembrare sciatte? C’è un modo per rendere gradevole la transizione tra la tinta e il colore naturale? Per le bionde la questione non si pone, per le rosse e le castane, invece, il rischio “capelli di due colori” è più che certo.
«Smettere di tingersi i capelli richiede precisi passaggi da decidere in base alla lunghezza, al colore e della qualità del capello. Molto dipende da quanto la cliente sia realmente convinta di passare ai capelli bianchi, anche perché non è sempre possibile velocizzare i tempi. A volte occorre cambiare radicalmente taglio, altre volte invece bisogna solo accorciare di poco le lunghezze» dice l’hair stylist Emanuele Didier del salone I Didier di Bologna.
Smettere di tingersi è più facile se i capelli sono corti
Con i capelli corti è facile abbandonare le tinte, è un dato abbastanza intuitivo. Se poi i capelli bianchi naturali sono distribuiti in modo uniforme, il passaggio al colore naturale è ancora più facile. Ma come fare nella pratica?
«Immaginiamo una testa che abbia il l 70-80% di capelli e una ricrescita di 2 centimetri. Abbiamo a disposizione 2 vie: o si tagliano i capelli il più possibile per annullare il gap tra vecchia tintura e ricrescita, oppure li si decolora.
Si decide per il taglio? Per far sembrare il colore grigio il più omogeneo possibile, si deve tagliare per almeno tre quarti della lunghezza totale. Se, invece, si opta per la decolorazione, è importante capire quanto il capello sia sensibilizzato per poter procedere senza rischi.
Oltre a questi rimedi radicali, c’è un’alternativa più soft che prevede più passaggi intermedi per smettere di tingersi con gradualità. Di cosa si tratta? «Sulla radice grigia si creano degli effetti d’ombra: sono tecniche di colorazione a zig zag che mirano a coprire i bianchi in maniera meno netta rispetto a una tecnica tradizionale. In questo modo si ottiene una colorazione meno piena che renderà la futura ricrescita sempre più sfumata. Per attuare questo metodo, però, bisogna aspettare una ricrescita lunga di almeno 3 centimetri».
Come trattare i capelli bianchi dopo aver abbandonato le tinte
Un capello bianco è senza melanina, cioè il pigmento che, oltre alla pelle, dà colore anche al fusto. Questa privazione (perché a tutti gli effetti lo è) rende la fibra capillare più fragile rispetto a un capello giovane
«Se si decide di smettere di tingersi, bisogna usare prodotti ricostruttivi che riparino la fibra dei capelli, rendendoli setosi e lucenti. I più indicati sono quelli con cheratina vegetale o proteine di grano e di riso che, tra l’altro, evitano capelli crespi o arruffati».
Shampoo con pigmenti blu o viola?
Per avere capelli bianchi naturali splendenti, è molto importante curarne il colore. «Ci sono prodotti specifici che evitano che il bianco o il grigio ingialliscano, un effetto indesiderato molto frequente dovuto alla normale ossidazione a contatto con l’aria. Basta alternare allo shampoo abituale uno shampoo anti-giallo o, se si è più comode, optare per un balsamo o una maschera con i pigmenti viola o blu».
Come scegliere i prodotti per i capelli bianchi? «Dipende dal colore “originario”: di solito i capelli delle donne mediterranee tendono a far emergere un tono aranciato, anche quando si smette di tingersi. In questo caso, si può neutralizzare l’aranciato dei capelli grigi o bianchi con prodotti ricchi di pigmenti blu. Viceversa, chi ha avuto i capelli castani chiari o biondi può tendere al giallo: in questo caso sono consigliati shampoo e balsami con pigmenti viola».