A volte di fronte a un problema è più utile rafforzarsi anziché combatterlo con tutte le armi possibili (che spesso potrebbero essere insufficienti). Su questo cardine si fonda gran parte della medicina e della psicologia moderna. Si pensi a tutte le tesi sul sistema immunitario per essere più attrezzati contro i malanni, ma anche a tutti gli inviti a rinforzare l’autostima per superare indenni eventuali difficoltà esistenziali.
Ebbene, 25 anni fa Crescina deve aver fatto un ragionamento simile per affrontare il diradamento dei capelli, che è a tutti gli effetti un problema (o almeno tale è percepito dalla maggior parte di chi lo vive in prima persona). Non più concentrarsi sul “nemico”, la caduta dei capelli, ma puntare a rafforzare una risorsa del cuoio capelluto ancora “inesplorata”, cioè la ricrescita dei capelli. Da qui il nome evocativo Crescina, che rimanda immediatamente all’idea di far ricrescere i capelli nelle aree diradate, conseguenza di una caduta stagionale o progressiva.
Ed è proprio in questo concetto di ricrescita che consiste la rivoluzione di Crescina, che nel 1998 inaugurò un nuovo filone nella dermocosmesi dei capelli diradati, indeboliti e tendenti a cadere.
Stimolare la ricrescita dei capelli
Ma come fanno a ricrescere i capelli? Il merito è della formulazione di Crescina, a base di amminoacidi che compongono la stessa cheratina dei capelli (cisteina e lisina) e di una glicoproteina in grado di stimolare i bulbi piliferi nella produzione di un nuovo capello. È importante, però, sottolineare che il follicolo sia ancora attivo e non completamente atrofizzato, altrimenti il prodotto non funziona. E questo può stabilirlo solo il dermatologo. Così come va ricordato che siamo pur sempre nel campo della cosmetica e non della farmaceutica: in altri termini, Crescina non cura come se fosse un medicinale, ma dà un forte impulso a rimettere in moto tutta l’attività del sistema pilifero.
Nel corso di questi 25 anni le formulazioni sono state perfezionate fino a ottenere 8 brevetti tra i quali c’è anche quello sulla veicolazione del prodotto, cioè la Tecnologia Transdermica che fa sì che il prodotto penetri davvero nel cuoio capelluto.
Quando usare un prodotto che aiuta a ricrescere i capelli
Le fiale rinforzanti sono utili a rinfoltire la chioma in seguito a una forte caduta dei capelli, che ha lasciato molte zone diradate. Possono essere usate come preventivo in caso di capelli deboli, sottili o meno spessi del solito, segno di un indebolimento del bulbo pilifero. I cosmetici come Crescina, che stimolano la ricrescita dei capelli, non sono adatti però per “ripopolare” di nuovi capelli le zone calve dovute all’alopecia areata o cicatriziale poiché si è già nel campo patologico. In tutti gli altri casi aiutano a vedersi con una capigliatura più folta, a prescindere dal sesso e dall’età.