Da quando TikTok ha portato sotto i riflettori il concetto di “muffa dei capelli“, molti si sono ritrovati a interrogarsi sulle abitudini di cura personale e sull’effetto di certe routine notturne. Ma cosa si intende davvero per “muffa dei capelli”? È solo un’esagerazione del web o c’è qualcosa di concreto dietro questa nuova ossessione? Nonostante il termine evochi immagini inquietanti di muffa nera o grigia che cresce tra le ciocche, la realtà è meno drammatica, ma comunque importante.

Cosa si intende per “muffa dei capelli”

La realtà è meno drammatica di quello che l’espressione “muffa dei capelli” evoca, ma comunque importante. Secondo gli esperti, dormire con i capelli bagnati può creare un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e funghi. Il cuoio capelluto, umido e riscaldato dal contatto con il cuscino, può trasformarsi in un terreno fertile per organismi come Malassezia, un lievito che può causare problemi come forfora, dermatite seborroica e follicolite fungina.

Perché dormire con i capelli bagnati non è una buona idea?

Oltre ai rischi per la salute del cuoio capelluto, ci sono anche motivi strutturali che sconsigliano questa abitudine. I capelli bagnati sono più deboli perché la cuticola, lo strato esterno protettivo, si apre e rende le ciocche più vulnerabili alla rottura. Girarsi e rigirarsi nel sonno, mentre le ciocche umide sfregano contro il cuscino, aumenta il rischio di doppie punte e indebolimento generale del capello.

Come prevenire problemi al cuoio capelluto e ai capelli

Se occasionalmente si va a dormire con i capelli umidi, ci sono accorgimenti che possono aiutare a ridurre i rischi. È bene tamponare i capelli con un asciugamano in microfibra per rimuovere l’eccesso di acqua e, se possibile, asciugare grossolanamente la chioma con il phon a bassa temperatura. Inoltre, è consigliato sostituire la federa di cotone con una in seta o raso, che minimizza i danni causati dallo sfregamento. Infine, è necessario applicare prodotti protettivi per mantenere le ciocche idratate e protette.

Mantenere un cuoio capelluto sano

Un cuoio capelluto in salute è fondamentale per prevenire infezioni e garantire una crescita ottimale dei capelli. Gli esperti consigliano, ad esempio, di utilizzare uno shampoo delicato e a pH bilanciato per preservare la barriera naturale del cuoio capelluto. Si possono anche effettuare massaggi alla cute, per favorire la circolazione. Se si sospetta di avere un’infezione fungina in corso, uno shampoo antimicotico può essere d’aiuto per riequilibrare il microbioma del cuoio capelluto. È bene, infine, evitare l’accumulo di prodotto.

La verità dietro il trend di TikTok

Anche se il termine “muffa dei capelli” è esagerato, il messaggio alla base del trend non è del tutto infondato. Dormire con i capelli bagnati può causare problemi al cuoio capelluto e compromettere la salute delle ciocche, ma questi effetti non si manifestano immediatamente o in modo drammatico come suggeriscono alcuni video virali. In conclusione, il vero problema non è la muffa in senso stretto, ma il rischio di infezioni e danni strutturali ai capelli.