Su un punto tutti gli hairstylist sono d’accordo: dopo i 50 anni, il colore dei capelli dovrebbe far apparire il viso più disteso. Come riuscirci? Evita i colori troppo netti e “piatti”, come il nero corvino o il bianco ottico. Il vero asso nella manica? Il balayage. Sebbene nasca come tecnica di schiaritura amata dalle giovanissime, si rivela perfetta anche dopo i 50: aggiunge movimento, tridimensionalità e addolcisce i tratti, proprio quando i contorni iniziano a cambiare. Altro consiglio importante è scegliere sempre tonalità il più possibile naturali perché sono queste che ringiovaniscono. Non orientarti su colori estremi: oltre a bianco e nero pieni, evita riflessi rossi, viola, verdi. E, se vuoi, studia anche il taglio giusto per le over 50. Che tu abbia una base chiara o scura, esistono tante soluzioni ideali per valorizzarti al meglio. Qui ti raccontiamo le più belle.

Biondo dopo i 50: la tonalità che illumina e ringiovanisce

In linea generale, sono da preferire i colori chiari e luminosi. Anzi, a detta degli stylist, dai 50 in su il colore vincente è il biondo: dà subito luce e offre un altro grande vantaggio, maschera i capelli bianchi e grigi durante la ricrescita con un effetto vedo non vedo. Attenzione però, non tutte le tonalità di biondo sono adatte allo scopo: meglio puntare su nuance neutro-calde come il biondo miele – è molto versatile ed è un colore piuttosto bilanciato, non freddo ma neppure troppo caldo – o ancora meglio il biondo champagne – più caldo rispetto al classico biondo platino e perfetto per riempire otticamente un ovale del viso svuotato.

Il biondo champagne di Cate Blanchett. Credit: IPA
Sarah Jessica Parker mixa una base biondo grano (caldo) con sfumature fredde (anzi ghiacciate). Wow! Credit: IPA
Un confronto fra il biondo medio-caldo di Sarah Jessica e quello freddissimo di Helsa Hosk. Credit: IPA

Occhio quindi: il biondo è la soluzione migliore per ringiovanire il viso, ma evita schiariture eccessive. Basterà schiarire lievemente la chioma di 1-2 toni, optare per sottotoni dorati, grano o miele, aggiungendo splendidi riflessi o colpi di sole.

Colori di capelli per le over 50: il bronde

Ecco un altro colore ideale, amatissimo da tante over anta a Hollywood: il bronde. Una via di mezzo fra il biondo e il castano, perfetto per chi non sa su quale colore puntare. Il bronde – crasi fra brunette e blonde – li contiene entrambi! Questo mix sofisticato possiede una delle qualità fondamentali dei colori anti-age: evita l’effetto piatto e uniforme, puntando invece su un gioco di sfumature ricche e naturali, che donano profondità e movimento alla chioma.

Biondo o castano? Tutti e due, come Jennifer Aniston in versione bronde. Credit: IPA.
Credit: IPA

Capelli scuri over 50: come scegliere la tonalità giusta per un effetto naturale

Preferisci restare su un colore scuro? Nessun problema. Anche se le tonalità intense non sono le più consigliate dopo i 50 puoi assolutamente portarle con stile, a patto di giocare con qualche sfumatura. I colori troppo uniformi, come già detto, rischiano di creare contrasti marcati con il viso e di accentuare i segni del tempo. Il trucco è puntare su riflessi più chiari: ad esempio, aggiungere tocchi ramati o color cioccolato. Per chi ha già diversi capelli bianchi, invece, sono perfette le tonalità castano chiaro o cenere, dai riflessi noce o acero. E perché no, anche nuance più moderne come il fumé o il metallico.

Scuro sì, ma sfumato e non piatto. Guarda le differenze fra Kaya Gerber e Cindy Crawford, rispettivamente figlia e madre. Credit: IPA

Il rosso dopo i 50: tonalità calde per addolcire i lineamenti

Chi ha i capelli rossi dovrebbe evitare l’errore di intensificare troppo il colore. Il segreto è, invece, addolcire la tonalità puntando su sfumature più calde e naturali. I rossi troppo accesi, come il rosso fuoco o il mogano intenso, non sono l’ideale in questa fase della vita: rischiano di indurire i lineamenti e spegnere l’incarnato. Meglio nuance più morbide come il rosso rame o un intramontabile rosso dorato. Se hai la pelle chiara, il rosso ambrato è la scelta perfetta: esalta la luminosità dell’incarnato senza creare contrasti eccessivi. Serve un’icona a cui ispirarsi? Pensa a Susan Sarandon e al suo rosso elegante e intramontabile.

Colore capelli 50 anni: il rosso ambrato di Susan Sarandon. Credit: IPA

Grey hair: come portare i capelli grigi con eleganza dopo i 50

I capelli grigi, se ben curati e della giusta tonalità, sono favolosi! Non solo, sono di tendenza, anche tra le più giovani. Unico accorgimento: se lo scegli, usa uno shampoo con pigmenti perlati (i pigmenti viola sono riservati al biondo) che eliminano l’effetto ingiallito.

Andie MacDowell è stata l’apripista dei grey hair a Hollywood. Da notare la cura e l’assenza di riflessi gialli. Credit: IPA

Capelli castani over 50: le nuance più adatte per valorizzare il viso

Sfatiamo un falso mito: non è vero che i capelli castani invecchiano, anche se si tratta di un colore tendenzialmente scuro. Le tonalità intense e decise possono effettivamente indurire i tratti del viso e invecchiarli, ma con alcuni accorgimenti è comunque possibile sfoggiare chiome brunette anche dopo i 50. Se hai la pelle olivastra, il color caramello è una soluzione fantastica per valorizzare la chioma. Altra bella soluzione, il castano nocciola: un marrone medio molto naturale che illumina senza creare stacchi netti con la pelle. O il cioccolato, perfetto se vuoi un colore ricco e profondo ma non troppo cupo, da vivacizzare magari con qualche balayage più chiaro.

Ottima la scelta di colore per Carla Bruni, che non rinuncerà mai al castano. Negli anni ha svecchiato il look con riflessi e schiariture soft a effetto glow. Credit: IPA