Da qualche tempo lo shampoo solido sta guadagnando grande popolarità. Se prima era una scelta decisamente di nicchia, ora sempre più persone lo scelgono a seguito di una consapevolezza più diffusa riguardante l’ambiente e l’utilizzo di plastiche e sostanze chimiche. Spesso lo stick è un prodotto più naturale e con meno ingredienti dannosi per la pelle. Inoltre il packaging può essere fatto con materiali sostenibili. Ma a parte le ragioni legate alla tutela dell’ambiente, puoi basare la scelta tra una e l’altra tipologia sulle necessità dei tuoi capelli.

Quale shampoo scegliere se vuoi capelli lucidi

I capelli hanno bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti e nel passaggio dallo shampoo liquido a quello solido potrebbero risentirne e perdere lucentezza. Nel primo periodo potrebbero apparire appiccicosi, grassi e ruvidi. È un effetto temporaneo, ma è opportuno prenderlo in considerazione.

Il migliore per la cute

Lavare i capelli significa prima di tutto lavare la cute, e in questo lo shampoo solido è imbattibile. Lo puoi applicare direttamente a contatto con il cuoio capelluto e strofinare. Per una detersione ottimale potresti dividere i capelli in zone e insaponare una sezione dopo l’altra senza concentrarti troppo sulle lunghezze, che risulteranno comunque deterse.

Decolorazioni indesiderate

Se hai i capelli colorati, dovresti riflettere attentamente prima di abbandonare il tuo shampoo liquido. Quello solido infatti potrebbe causare decolorazioni indesiderate, rovinando così il tuo hair style.

Lo shampoo che non ha bisogno di balsamo

Spesso lo shampoo solido è arricchito con oli essenziali e condizionanti sufficienti a lasciare la chioma morbida. Questo ti permetterà di fare a meno del balsamo durante il lavaggio di capelli. Un passaggio in meno equivale a tempo risparmiato e anche a un minore impatto ambientale e l’effetto sui tuoi capelli sarà lo stesso.