Dici styler per capelli e pensi a ferro, piastra, spazzola lisciante, rotante, ad aria, a vapore. E da qui la grande confusione: quale sarà il “modellatore” giusto per i miei capelli? E dire che sino a qualche anno fa il termine styler era solo per addetti ai lavori. Di certo non rimandava all’idea di uno strumento per modellare i capelli con il calore!
Abbiamo così stilato una guida sugli styler per comprenderne meglio le caratteristiche: a chi sono indicati, qual è la tipologia di capello più adatta e quando, invece, potrebbe non fare al caso nostro. In più, per ogni styler, tante foto dei look che si possono creare.
Come scegliere lo styler per i capelli
La scelta dello styler giusto dipende da 5 fattori principali:
- capello di partenza: tipo (liscio, mosso o riccio), spessore (fine, medio, doppio), caratteristiche varie (crespo, poroso, stressato, danneggiato, tendente alla rottura…);
- effetto desiderato: onde, boccoli, beach waves, liscio spaghetto, liscio morbido, volume, piega ordinata, anti-crespo ecc.
- manualità: è una caratteristica prettamente individuale: non tutte siamo capaci di maneggiare con destrezza un ferro modellante, ma come vedremo in seguito, molto dipende dal tipo di capelli;
- tempo a disposizione
- budget.
Come si vede, le variabili di scelta sono tante, ma restringendo il campo si arriva a definire lo styler giusto. Il fattore più importante è il tipo di capelli naturali: modellare i capelli sottili è molto più complesso che cimentarsi con i capelli doppi, che di solito sono più malleabili.
C’è un modellatore per ogni tipo di capello e lunghezza
Il capello più versatile? Quello mosso, dato che regge bene sia la stiratura con piastra che l’ondulazione con ferri e arricciacapelli. E poi è molto importante la pressione che si esercita mentre si lavora le ciocche, ma anche questa è una caratteristica individuale, un po’ come quando si scrive e si “calca” la penna sul foglio con più o meno forza.
Tuttavia, tra piastra e ferri negli ultimi anni si è aperto un varco colmato da strumenti modellanti per tutti i gusti. Tutti i look e tipi di capelli. Via alla scelta!
La piastra: lo styler per eccellenza
Esiste dai primi del secolo scorso ed è probabilmente lo styler più diffuso (il primo brevetto dell’antenato della moderna piastra è del 1906). Oggi le piastre non lisciano soltanto, ma con un po’ manualità e – capello permettendo – aiutano a creare onde e boccoli. Tant’è che qualcuno direbbe arricciando il naso “non chiamatele piastre”!
Le ultime tecnologie poi le hanno rese sempre più sicure con lo scopo di scongiurare ogni rischio di danneggiare i capelli (e fare disastri in casa). Quasi tutte le piastre attuali si spengono in modo automatico dopo un’ora di inattività, qualora le si dimenticasse accese.
Vietato chiamarle solo piastre!
Oltre a lisciare i capelli, li modellano e li tolgono il crespo. Ciò che fa la differenza rispetto sono i materiali di costruzione. Si parte dal rivestimento, che può essere in titanio, ceramica o tormalina per arrivare alla capacità di emettere ioni negativi, che è il motivo per cui la piastra lucida i capelli e controlla il crespo. Sembra un magia, ma in realtà è una complicatissimo questione di fisica meccanica.
Tutti i moderni rivestimenti delle piastre non rovinano i capelli, la differenza è che la tormalina è più evoluta della ceramica, ma in molti casi i due materiali si trovano accostati con la dicitura “ceramica tormalina o tourmaline”, per indicare una lega particolarmente delicata. Il titanio è ancora più avanzato, ma è molto costoso ed è più adatto all’uso professionale.
Poi ci sono piastre intelligenti che adattano la temperatura allo spessore dei capelli e piastre costruite per non strappare ciocche nemmeno per sbaglio. Insomma, pare le abbiano inventate tutte, compresa la possibilità di usarla su capelli bagnati, un’idea vietatatissima sino a qualche anno fa.
Se la piastra a vapore è una variante ben consolidata, l’ultima novità riguarda la possibilità di asciugare e stirare i capelli nello stesso momento. Cos’altro c’è da inventare?
Per chi è indicata la piastra lisciante
Per tutti i capelli, anche quelli naturalmente lisci, di ogni spessore, dai più sottili e più spessi. Alcuni modelli sono più adatti anche per gli afro.
Pro
Rapida, pratica, facile. Molti modelli permettono di creare onde e boccoli (ma bisogna avere un po’ di manualità con ciocche e styler).
Contro
Non ce ne sono, eccetto forse una leggera forma di dipendenza…
Come sceglierla
Con lamelle strette se hai capelli da corti a medi o se ti piacciono i look definiti. Con lamelle più larghe se hai tanta massa e una capigliatura ben oltre le spalle. Ma spesso la larghezza della piastra è un fatto di gusto individuale.
E poi c’è il grande spartiacque stabilito dal vapore: quest’ultimo aiuta a proteggere i capelli dal calore, quindi le piastre a vapore sono indicate per capelli che tendono a sfibrarsi, come quelli secchi, porosi o ricci, e per i capelli sottili.
A infrarossi
Piastra a vapore
Con rivestimento alla cheratina
Piastra che asciuga e stira nello stesso momento
La spazzola lisciante
Il nome dice tutto: una spazzola che rende i capelli lisci, col calore ovviamente. Si usa solo ed esclusivamente sui capelli asciutti, altrimenti li si brucia (senza se e senza ma). A differenza della piastra, la spazzola lisciante permette di ottenere un liscio più morbido e vaporoso, e per questo motivo non è la scelta adatta a chi desidera l’effetto piastrato.
Per chi è indicata
È l’ideale per chi ha i capelli crespi, a prescindere se mossi o già lisci. È, infatti, adatta anche ai capelli lisci naturali ma che per varie questioni tendono a incresparsi o arruffarsi (umidità, tinture chimiche ripetute, tagli scalati ecc.).
Pro
Facilissima come una spazzola normale, può essere usata tutti i giorni senza pensieri, è un alleato per essere in ordine in poco tempo.
Contro
Non è davvero stirante come ci si può aspettare, e questo può essere un limite per i capelli grossi, molto mossi e difficili da modellare. Molto però dipende anche dalla gestualità o, per essere più precisi, pressione che si esercita sulle ciocche mentre le si accompagna per lisciarle.
Spazzola lisciante Dafni
Le spazzole rotanti o ad aria, gli styler versatili
Possono essere definite l’evoluzione tecnologica delle classiche spazzole con cui si fa il brushing con il phon. Le spazzole rotanti o ad aria facilitano, infatti, la messa in piega. Ma qual è la differenza tra i due modelli? La spazzola rotante, come si può intuire, ruota ed è più adatta ai capelli lunghi. La spazzola ad aria (detta anche riscaldante), invece, emette solo un flusso d’aria calda che asciuga e modella i capelli.
Per chi è indicata
Per chi cerca uno strumento che aiuti nella messa in piega.
Pro
Permette di divertirsi.
Contro
Ha un campo ristretto di applicazione, cioè i capelli mossi.
I ferri modellanti, i primi styler della storia
Il ferro arricciacapelli detiene il primato dello styler come lo concepiamo oggi. È stato inventato nel 1872 tant’è che lo si ritrova nei romanzi ambientati nell’800.
Per chi è indicato
Per chi ha molta manualità
Pro
Gli effetti sono duratori.
Contro
Non è facilissimo da usare.
I nuovi styler arricciacapelli
Negli ultimi anni i produttori di styler si sono sbizzarriti nella messa a punto di strumenti dall’utilizzo quasi divertente che facilitano ancor più la messa in piega. Uno è l’arricciacapelli automatico e l’altro è la piastra a tre volumi.
L’arricciacapelli automatico
Per chi non ha manualità
Pro
Facilissimo da usare
Contro
Non è adatto per i capelli medio-corti
Il multi styler
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