La maggior parte delle tendenze in fatto di taglio di capelli va e viene, ma niente si dimostra più duraturo del bob. Quest’anno i caschetti più in voga sono particolarmente corti e curati con tagli puliti. Tuttavia, è sempre meglio trovare il bob che sappia valorizzare i propri lineamenti. La regola generale vuole che un viso tondo si allunghi otticamente con un long bob, uno ovale si riproporziona invece con un classico french bob (o con l’italian bob, super tendenza dell’anno, te ne parliamo fra poco). Visi spigolosi e a triangolo si addolciscono con frange e ciuffi. E, mentre su red carpet e passerelle dominano capelli impeccabili, nella vita quotidiana ciò che funziona davvero è il movimento naturale.
«Pensiamo a Miranda Priestley ne Il diavolo veste Prada – suggerisce Emanuele Esposito, Responsabile del Salone Hairmed Experience – il suo è un mini bob molto corto, ma lo styling morbido lo rende meno rigido e dà più dolcezza al viso. Quindi, scegli pure il taglio che preferisci, ma gioca con lo styling per renderlo unico. Non diamo per scontato che lo stesso taglio può cambiare molto in base alla piega. Mosso, spettinato, più o meno ondulato, stesso taglio ma con tanti twist diversi».
Il razor bob
Quest’anno Lily Collins ha rilanciato il “razor bob”, tagliato col rasoio anziché con le forbici a filo della mandibola. L’hairstylist spiega: «A differenza di quanto saremmo portati a pensare, il rasoio in questo caso non fa un taglio netto ma crea delle microsfilature. La manutenzione non è così semplice, inoltre è un taglio per visi regolari. Se si opta per questa soluzione il mio consiglio è asciugare senza spazzola. Dirigi il phon dall’alto verso il basso e asciuga i capelli lisci al naturale».
L’Italian bob
Il classico caschetto risulta molto più portabile, magari con l’Italian Bob. D’ispirazione retrò e anni ’60, il carré all’Italiana è pieno e voluminoso, sia sulle radici ma soprattutto sulle punte che rimangono morbide e alzate. Valorizzato al massimo da uno styling finto-spettinato e con punte arrotondate col ferro. «Rispetto al classico french bob all’altezza della mascella, questo caschetto è più lungo di un due o tre centimetri e più movimentato. È un vero passepàrtout nel senso che si adatta bene un po’ a tutti i visi e molto più facile da mantenere a casa» spiega l’hairstylist Emanuele Esposito.
Il Butterfly bob
Altra tendenza della stagione è la frangia “a tendina”, cioè lunga e portata sui lati. Perfettamente in pendant con il caschetto, che diventa butterfly bob, campione di ricerche su Google nel 2024. Un taglio che strizza l’occhio agli anni ’90 ma è ancora portabilissimo. La scalatura dei ciuffi nella parte finale dà un senso di leggerezza movimento che ricorda il battito d’ali delle farfalle, da qui il nome. Piuttosto lungo e molto dinamico, a casa va tenuto in ordine con spazzola e phon o magari con un tool multifunzione per capelli.
Il lob, un classico rivisitato
Il lob (long bob) arriva fino alle spalle e si presta ad ancora più varianti. «Può essere tagliato in modo netto, leggermente scalato per aggiungere movimento, o con una scalatura più decisa per chi ama l’effetto mosso. Il lob si adatta bene a diverse forme del viso: dona equilibrio ai volti tondi, mentre è meno adatto a quelli triangolari o spigolosi, dove potrebbe indurire i tratti. In questi casi, una frangia o un ciuffo dà armonia al viso», spiega l’hairstylist Emanuele Esposito. Una versione facile e a bassa manutenzione è quella con asciugatura naturale con un po’ di movimento solo sulle lunghezze.
Parola d’ordine: simmetria
Qualunque sia il bob, ora si taglia in modo pieno per dare corpo ai capelli: «Rispetto al passato il gusto cambia: non sono più richiesti bob asimmetrici cioè quelli leggermente più lunghi davanti e più corti dietro, meno che mai due lunghezze diverse sul lato destro e sinistro del viso. In classica versione french o più piena all’Italiana, si taglia in forma pulita e dritta con una linea simmetrica che segue tutto il perimetro della chioma».