Con gli anni i capelli iniziano a perdere il loro pigmento colorato e tendono a ingrigirsi diventando successivamente bianchi. È possibile tingerli sostituendo i dannosi prodotti coloranti a base chimica, con dei prodotti del tutto naturali e innocui, che in molti casi riescono anche a rinforzare e migliorare la salute del capello. Il processo di colorazione molte volte non è immediato come accade quando si ha a che fare con prodotti coloranti a base di ammoniaca, ma è sicuramente più salutare. Ecco qualche consiglio sulle tinture naturali per capelli bianchi.
Tinture naturali per capelli bianchi
Esistono svariati prodotti che vengono utilizzati per colorare i capelli bianchi. Tuttavia la maggior parte di essi contengono degli elementi chimici. Per questo motivo, se vengono utilizzati con una buona frequenza, molto spesso possono risultare dannosi per la salute. A questo proposito è possibile sostituirli con sostanze naturali, come l’indigo e l’hennè per esempio, ma anche altri elementi che mai avreste pensato di poter utilizzare per tingere i capelli.
Tinture naturali per capelli bianchi: salvia e rosmarino
La tintura con salvia e rosmarino è perfetta per chi ha i capelli scuri. Portate ad ebollizione due bicchieri d’acqua in una pentola e mettete in infusione una decina di foglie di salvia secca un po’ di rosmarino. Lasciate bollire per circa 30 minuti e poi togliete la pentola dal fuoco e lasciatela freddare per qualche minuto.
Versate poi il contenuto in un barattolo e sigillatelo lasciando le foglie a macerare per almeno una notte. Filtrate il contenuto gettando le erbe secche e applicate il liquido di macerazione sui capelli lasciandolo in posa per un’ora circa. A questo punto lavate i capelli come fate di solito. È possibile applicare questo composto di salvia secca e rosmarino ogni 3-5 giorni per un effetto scurente che andrà a coprire o per lo meno a far mimetizzare i primi capelli bianchi.
Tinture naturali per capelli bianchi: zafferano
Lo zafferano è un vero portento per coprire i capelli bianchi su una chioma d’origine castana o ancora meglio bionda. È sufficiente aggiungere 1/2 cucchiaino di zafferano a due bicchieri d’acqua e portare ad ebollizione per almeno 10 minuti. Successivamente occorre lasciare asciugare la miscela a temperatura ambiente e poi va massaggiata sui capelli preferibilmente asciutti. Lasciate in posa per qualche ora e poi fate lo shampoo normalmente. Lo zafferano donerà ai vostri capelli bianchi un tono dorato che li mimetizzerà facilmente col resto della chioma.
Tinture naturali per capelli bianchi: thè e limone
L’infuso di thè e limone è perfetto per i capelli chiari che col tempo si sono ingrigiti ma anche per donare riflessi luminosi ai capelli spenti. Unite il succo di un limone a un thè lasciato in infusione per almeno un’ora. Versate il prodotto in uno spruzzino e vaporizzatelo sui capelli anche più volte al giorno. I primi risultati si vedranno con l’uso costante per almeno 3 settimane.
Tinture naturali per capelli bianchi: hennè
L’hennè è una polvere naturale. La sua origine colorante, è ottima per coprire i capelli bianchi in modo del tutto bio! Usato sin dall’antichità, l’hennè regala meravigliosi riflessi ai nostri capelli. Utilizzando la polvere di hennè puro sui capelli bianchi, possiamo ottenere delle splendide sfumature che vanno dal ramato al dorato. Miscelando l’hennè con altre polveri coloranti naturali, possiamo ottenere una copertura maggiore.
Occorrente
- 1 ciotola di vetro o ceramica,
- 1 cucchiaio di legno,
- 1 pennello da tinta per capelli,
- 1 pellicola o cuffietta per la doccia,
- 1 yogurt bianco,
- 1 paio di guanti usa e getta,
- 1 shampoo neutro delicato,
- 1 pettine con denti larghi,
- 1 cuffietta di lana
L’henné castano o nero
Henné castano o nero viene fuori da un mix di erbe tintorie che danno quel colore ai capelli e di conseguenza viene definito cosi. Per ottenere un color castano scuro o nero bisogna creare un mix di polvere Lawsonia e indigo. Le dosi giuste potete chiederle all’erborista dove comprate le polveri perché saprà consigliarvi meglio il giusto mix di colori.
Preparazione della tintura henné
Prima di tutto per preparare la vostra tintura dovete sciogliere un etto di polvere in acqua bollente o se preferite del tè. Non c’è una dose precisa andate per gradi e mescolate il tanto giusto da rendere il composto cremoso. Adesso possiamo aggiungere una confezione di Yogurt bianco che aiuta a fissare il colore e idrata i capelli. Quando il composto è pronto va lasciato riposare per alcune ore oppure se preferite anche tutta la notte. Dopodiché potete passare all’applicazione.
Applicazione della tintura henné
Prima di iniziare ad applicare assicuratevi di indossare della roba vecchia oppure se l’avete il telo da parrucchieri perché questa tinta macchia e difficilmente va via. Per lo stesso discorso dobbiamo applicare una crema grassa sui contorni del viso, sulle orecchie e sulla fronte. Ovviamente usiamo dei guanti in lattice e un pennello da tinta per capelli e appena siamo pronti possiamo incominciare con la stesura. Personalmente consiglio di partire applicandola prima sulle radici e poi sulle lunghezze così da occuparci subito dei capelli bianchi. Una volta effettuato anche questo passaggio copriamo tutto con la pellicola oppure una cuffietta per la doccia. (La tintura henné si applica su capelli puliti e asciutti).
Lasciare in posa la tintura henné
Dopo aver messo la pellicola o la cuffietta non ci resta che aspettare. Bisogna tenerlo su dalle 4 alle 6 ore per avere un buon risultato. Tenete presente che più lo lasciate in posa più il risultato sarà intenso. Per chi ha una cute particolarmente sensibile consiglierei di fermarsi alle 4 ore e risciacquare. Se l’avete potete mettere su anche un capellino di lana per fare agire ancora meglio la tintura.
Lavaggio della tintura henné
Quando sono passate 4-6 ore possiamo andare a lavare i capelli. Si possono utilizzare due metodi: 1) Rimuovere il tutto con della semplice acqua tiepida e massaggiare bene per eliminare tutto il composto che abbiamo messo 2) Usare dello shampoo neutro delicato e anche qua massaggiare bene e rimuovere ogni residuo. L’ultimo risciacquo si fa con dell’acqua fredda e aceto (giusto un cucchiaino per un litro d’acqua) per fissare bene il colore e chiudere le squame dei capelli.
Risultato finale
Dopo aver sciacquato e asciugato i capelli potrete ammirare il risultato. I capelli bianchi dovrebbero essere coperti e si dovrebbe ottenere un colore omogeneo e luminoso. A questo punto ci si potrebbe considerare soddisfatti del risultato. Con molta pazienza anche con questo tipo di tintura naturale si possono ottenere buoni risultati.
Tinture naturali per capelli bianchi: mallo di noce
Il mallo di noce, proprio come l’hennè, è una polvere naturale ottima per colorare i capelli. Miscelata con dell’acqua calda, forma un composto molto cremoso che possiamo applicare sui fastidiosi capelli bianchi. Con questa colorazione naturale, possiamo ottenere delle fantastiche sfumature castano-dorate.
Tinture naturali per capelli bianchi: olio di cocco
Per rallentare la grigia avanzata e ravvivare il nostro colore, applichiamo sulla cute e su tutti i capelli una miscela composta da olio di cocco e alcune gocce di succo di limone. Questa applicazione è favolosa per donare nuova morbidezza e giovinezza alla nostra chioma. In più, se usata con costanza, questa miscela è ottima per mascherare i primi capelli bianchi.
Tinture naturali per capelli bianchi: thè nero
Anche il thè nero è un ottimo alleato per nascondere i capelli bianchi in modo naturale. Ricco di antiossidanti e pigmenti, è un vero toccasana per i nostri capelli. Una volta freddo, possiamo utilizzarlo come impacco sulla nostra capigliatura, lasciandolo in posa per circa un’ora. Trascorso il tempo di posa, possiamo procedere con il risciacquo e lo shampoo.
Tinture naturali per capelli bianchi: indigo
L’indigo è una molecola contenente del colorante blu, che viene estratta da una pianta tropicale. Può essere preparata comodamente a casa e in totale autonomia. Inoltre può essere mischiata insieme ad un composto a base di henné. Vi spieghiamo come colorare i capelli bianchi utilizzando l’indigo.
Occorrente
- 200 grammi di indigo
- 200 grammi di hennè
- acqua
- succo di limone
Le dosi
La prima operazione che deve essere attuata consiste nel comprendere una differenza importante. Infatti, utilizzando esclusivamente l’hennè sui capelli bianchi, essi tenderanno a diventare di colore rosso rame. Al contrario, adoperando solamente l’indigo, diventeranno blu. Pertanto per ottenere un bel bruno naturale, è necessario mischiare accuratamente queste due componenti. Ad esempio, per realizzare un castano maggiormente tendente al rosso, sarà sufficiente utilizzare una maggiore dose di hennè. Invece, nel caso in cui si volesse ottenere un bruno principalmente freddo, è fondamentale aggiungere un maggiore quantitativo di indigo.
I composti
A questo punto, una volta fatta la premessa su questi due prodotti, è necessario prendere l’hennè e mescolarlo in una ciotola con 50 ml di succo di limone. Occorre mescolarlo accuratamente, fino ad ottenere un composto dalla consistenza cremosa e compatta. Sia l’hennè che l’indigo sono facilmente reperibili in erboristeria. Successivamente si deve lasciare riposare il composto appena realizzato per tutta la notte, a temperatura ambiente pari a circa venti gradi centigradi. Una volta che si sarà finalmente pronti a colorare i propri capelli, occorre utilizzare l’indigo nella maniera che descriveremo a seguire. Si deve andare a mescolare 100 ml di acqua, tanto indigo quanto basta per ottenere un composto compatto e cremoso.
Scegliere la tonalità
A questo punto sarà possibile aggiungere il composto a base di indigo all’hennè, in quantità diverse, a seconda del colore che si desidera ottenere sui propri capelli. Per realizzare un castano caldo, è buona regola utilizzare circa 2/3 di hennè e 1/3 di indigo. Invece per ottenere un castano maggiormente chiaro, si devono invertire le precedenti dosi. Si deve anche prestare la massima attenzione a mescolare almeno per un quarto d’ora, dal momento che la tinta sui capelli dovrà essere ben omogenea, in modo tale da non ottenere i capelli a strisce.
Applicazione
Occorre avvalersi dell’ausilio di un cucchiaio di legno per mescolare accuratamente il tutto. Successivamente si devono lavare per bene i capelli, per poi asciugarli leggermente, prima di applicare il composto. È quindi necessario pettinarli per bene, dividendoli in ciocche. È fondamentale utilizzare i guanti, per applicare la tinta con le mani. In alternativa si può mettere la tinta all’interno di una bottiglietta con il beccuccio. Il prossimo passaggio consiste nello spalmare e massaggiare la tinta sui capelli, avendo cura di ricoprire ciascuna singola ciocca.
Rimuovere l’eccesso di tinta
Una volta che i capelli saranno tutti impregnati di tinta, è fondamentale avvolgerli all’interno di una pellicola trasparente. Dopodiché è necessario pulire accuratamente i residui di tinta rimasti sulle orecchie e intorno all’attaccatura dei capelli. A questo punto occorre lasciare agire la tinta da due a quattro ore, a seconda dello spessore dei propri capelli. Per concludere, è possibile sciacquare i capelli e rimuovere la tinta. Ecco, quindi, che abbiamo visto come si possono colorare i capelli bianchi con l’indigo.
Tinture naturali per capelli bianchi in gravidanza
I capelli bianchi gettano nello sconforto la maggior parte delle donne, che si sentono così inevitabilmente schiave di tinte e ritocchi dal parrucchiere ogni mese. La terribile ricrescita diventa un ostacolo vero e proprio durante la gravidanza, quando si teme di danneggiare il bambino ricorrendo alle tinture per capelli. Invece, anche in gravidanza si possono tingere i capelli: l’importante è scegliere solo colorazioni sicure, il più possibile “pure” e naturali. Per pure si intende prive di ingredienti potenzialmente tossici e dannosi come l’ammoniaca, la resorcina e altre sostanze capaci di scatenare anche violente reazioni allergiche.
Perché è bene ricordare anche che durante la gravidanza, complici i cambiamenti ormonali, è possibile incorrere in allergie fino a prima sconosciute.
No a sostanza nocive
I prodotti ideali per coprire i capelli bianchi in gravidanza sono quelli privi di sostanze potenzialmente nocive. Per esempio, l’ammoniaca nei primi tre mesi di gravidanza non andrebbe inalata e, dunque, bisognerebbe evitare del tutto le colorazioni che la contengono. Inoltre, è indicato ridurre sia i tempi di posa della tintura, sia la sua frequenza (non più di una volta al mese).
Meglio, infine, non applicare il prodotto a diretto contatto con il cuoio capelluto ma lasciare sempre libero un minimo di margine tra tinta e cute. Infine, qualsiasi prodotto di utilizzi, è necessario eseguire sempre preventivamente il test di sensibilità su una piccola porzione di cute (di solito, applicando la crema colorante dietro all’orecchio o all’interno del polso, per 48 ore). Infatti, in gravidanza potrebbero verificarsi inaspettate reazioni allergiche anche in chi non ne ha mai avute.
Resorcina e P- Fenilendiammina
In gravidanza, per coprire i capelli bianchi, potrebbero essere utili ed efficaci gli shampoo colorati senza ammoniaca o altre sostanze sconsigliate. Tra quest’ultime, si segnalano resorcina e P-Fenilendiammina. Si tratta di due componenti chimici che spesso causano reazioni allergiche anche molto violente. In un periodo delicato come quello della gravidanza, dunque, sarebbe opportuno leggere ancor meglio le etichette e assicurarsi che si tratti di un prodotto adatto. In commercio, esistono molti shampoo coloranti a base vegetale (henné, foglie di castagno, cacao) adatti per coprire i capelli bianchi e in grado di donare anche piacevoli riflessi naturali a tutta la chioma.
Le mèches
Per chi ha i capelli chiari, una buona soluzione è ricorrere a colpi di sole e mèches. Questo tipo di trattamenti, infatti, camuffa i capelli bianchi e non entra mai a contatto con il cuoio capelluto. Dunque, in questo caso di possono usare anche prodotti schiarenti proprio perché questi ultimi vengono applicati solo sulle lunghezze.
In ogni caso, è sempre bene informare il parrucchiere del proprio stato e richiedere di “isolare” al meglio il cuoio capelluto dal prodotto decolorante. In natura, esistono estratti vegetali in grado di donare riflessi chiari e nascondere così i capelli bianchi. Tra questi, spicca senza dubbio la camomilla in infuso intenso da tamponare sulla chioma e lasciare asciugare al sole.
Caffè, cacao e thè
Ogni tipo di tinta per capelli, anche la più delicata, ha comunque una minima percentuale di sostanze chimiche in formulazione. Le uniche tinte totalmente naturali per capelli sono gli henné. Questi ultimi hanno diverse gradazioni di colore ma una base comunque rossiccia e, anche se sono naturali e rinforzano il capello, potrebbero creare un antiestetico effetto arancione sulla ricrescita bianca.
Esistono, poi, alcuni rimedi della nonna usati in passato per camuffare i capelli bianchi. Per esempio, “pappette” create con caffè e cacao da lasciare in posa per un’ora sulla chioma prima dello shampoo. O, ancora, infusi di thè nero per risciacquare i capelli scuri e rendere meno visibile la ricrescita. Tutti questi metodi, però, richiedono molta pazienza e molto tempo per poter notare risultati effettivi.