Secchi, sciupati, senza nerbo. Dopo l’estate i capelli avrebbero bisogno di una cura ricostituente. Certo, la “spuntatina” non ce la risparmia nessuno, ma se vi abbinassimo un bel trattamento in salone la chioma tornerebbe a splendere. In fondo, basta poco per non ricorrere a un taglio netto. Come orientarsi nella giungla dei servizi ops trattamenti dal parrucchiere? Leggi oltre, e scopri quello che fa per te.
Trattamenti ristrutturanti
Dopo le vacanze al mare, i capelli possono risultare sfibrati, specie se secchi per natura. Le lunghezze sembrano ruvide al tatto e il colore appare complessivamente opaco e spento. In questo caso, chiedi un trattamento ristrutturante che aiuti a rigenerare la fibra capillare. In cosa consiste? In vari passaggi, composti da shampoo, maschera e spray riparatore. Potremmo farlo a casa, si obietterà. La differenza è che in salone questi trattamenti ristrutturanti sono potenziati da una fonte di calore.
Una volta applicato il prodotto post-shampoo, il parrucchiere inserisce i capelli in una speciale ampolla che emette vapore acqueo, nota come micromist. E aziona il timer: circa 20-30 minuti in cui le ciocche beneficeranno del calore sotto forma di goccioline, un elemento necessario a far penetrare i principi attivi dei prodotti ristrutturanti. Trascorso il tempo di posa, l’ampolla micromist rilascia un getto di acqua fredda che serve a chiudere le squame – aperte dal calore – e a lucidare così i capelli.
Tra gli ingredienti riparatori troviamo gli oli vegetali e gli acidi grassi Omega 3, che hanno azione anticrespo e nutriente. Le vitamine, invece, proteggono dalle aggressioni dei radicali liberi e aiutano a ottenere una chioma più sana.
Per quali capelli
I trattamenti ristrutturanti sono indicati per capelli secchi per natura. Ma vanno bene anche quando i capelli (normali) sembrano “provati” da cloro, salsedine e colorazioni. Sono ideali in genere in tutti i casi di disidratazione del capello, anche quando i capelli sono giusto un po’ secchi ma non appaiono particolarmente danneggiati. Sarà il parrucchiere a dosare il booster del trattamento ristrutturante in base alle esigenze di nutrimento riscontrate dalla chioma.
Trattamenti di ricostruzione
Spesso il trattamento di ricostruzione viene confuso con quello ristrutturante. La differenza è sottile, e riguarda il grado di riparazione della fibra capillare. Con la ricostruzione si agisce più in profondità, poiché si interviene nelle fibre danneggiate, cercando di ripararle. Tra i trattamenti ricostruttori d’elezione c’è quello alla cheratina, da non confondere con la stiratura alla brasiliana che liscia i capelli in modo permanente (nota anche come stiratura chimica). La cheratina, usata per ricostruire i capelli, è idrolizzata e di origine vegetale. E poi è priva di formaldeide, una sostanza tossica che da qualche anno è stata vietata sia per l’uso professionale che domiciliare.
Oltre a nutrire e riparare la fibra capillare, i trattamenti di ricostruzione servono a proteggere la chioma dall’umidità. In più, permettono di gestire meglio a casa una chioma spesso difficile da mettere in piega, si pensi ai capelli eccessivamente voluminosi o robusti, che non sono né ricci né lisci.
Per quali capelli
Al parrucchiere chiedi la ricostruzione quando i tuoi capelli appaiono danneggiati e sfibrati. Ma anche se sono troppo crespi, quasi impossibili da domare.
Lucidante o tonalizzante
Non sempre i capelli sono secchi o sfibrati. A volte sono semplicemente opachi. Oppure il colore è spento, come se avesse perso brillantezza. Puoi risolvere con un trattamento lucidante che, in una seduta, avvolge i capelli di una pellicola luminosa. Come si effettua? Con un servizio di tonalizzazione prima o durante il lavaggio. È un trattamento a pH acido che non prevede l’uso di ammoniaca. Non è aggressivo, anzi agisce da cura dei capelli perché l’acidità del pH sigilla le squame contribuendo a rendere lucido il capello.
Si può scegliere tra un servizio lucidante neutro o con pigmenti tono su tono che vivacizzano il colore, sia naturale che tinto. Se lo si desidera, si può schiarire di mezzo tono, pur restando nel trattamento lucidante. Non si tratta, infatti, di decolorare il capello, ma giusto di schiarirlo un po’ con una posa di 10 minuti. Serve a far risaltare il proprio colore di capelli e a valorizzare sfumature e riflessi.
Per quali capelli
Il lucidante o tonalizzante è ideale quando desideri vederti la chioma più brillante. Quindi in caso di capelli opachi, spenti o che hanno perso lucentezza. In alternativa, è perfetto per ricaricare di vitalità il colore tra una ripresa e l’altra della ricrescita.
Trattamenti volumizzanti
Cosa fare in caso di capelli fini e sottili? Cercare di renderli più forti e spessi, è la risposta. Di solito il diametro di questo tipo di capelli è inferiore a 1 mm, quindi aumentarlo non è una impresa facilissima, anche perché si agirebbe contro natura. L’unica strada è mantenere i capelli sottili sani, cioè evitare che si spezzino o si sfibrino. Quindi, bisogna ricorrere a trattamenti rinforzanti, da effettuare sempre tramite le ampolle che emanano calore (micromist).
In alternativa, in salone si può chiedere di volumizzare i capelli fini attraverso trattamenti al collagene che danno corpo, dando l’impressione di avere una testa più folta. Se, invece, il problema dipende dal passare del tempo (anche i capelli invecchiano), si può provare l’hair botox. È un trattamento professionale che ha l’effetto di ringiovanire i capelli.
Per quali capelli
I trattamenti rinforzanti e volumizzanti sono indicati per capelli strutturalmente fini e sottili. Possono essere adottati anche in caso di caduta occasionale, durante i cambi di stagione.
Scrub e peeling del cuoio capelluto
La cute prude, diventa subito grassa e si riempie di crosticine? In salone, puoi provare lo scrub, un servizio per detossinare il cuoio capelluto. Al lavaggio, il parrucchiere effettua un massaggio sul cuoio capelluto mediante un prodotto esfoliante composto da microgranuli. Serve a eliminare le impurità e rendere la cute più fresca e sana.
Per quali capelli
Per capelli che si sporcano facilmente, e per chi vive in città o in contesti molto inquinati. Da evitare se il cuoio capelluto è molto irritato.