1/9 – Introduzione
Sapere come alleviare il bruciore alla pelle causato dalle lievi scottature è un problema piuttosto diffuso, che richiede un intervento immediato. Basta infatti una piccola svista con il ferro da stiro, impugnare distrattamente i manici metallici di una pentola, per procurarsi bruciature dolorose. Cosa dire poi della classica scottatura da sole cocente? In questa piccola guida troverai rimedi naturali per alleviare la sofferenza, ma come avviene una scottatura? Nel momento in cui una sostanza troppo calda entra in contatto con la nostra pelle, si attivano dei recettori nervosi che mandano un segnale al cervello di un percepito dolore, per cui la reazione istintiva è quella di mollare immediatamente la presa o, nel caso dell’abbronzatura, di spostarci all’ombra sentendo bruciare la pelle. La pelle si arrossa nella zona bruciata, l’estensione del rossore sarà pari alla superficie infiammata. Vi sono come sappiamo vari tipi di ustioni:-primo grado: la meno grave, coinvolge solo lo strato superficiale dell’epidermide;-secondo grado, coinvolge anche alcuni strati inferiori e solitamente si manifesta tramite vesciche;-terzo grado: coinvolge tutta la cute e solitamente la pelle perde vitalità;-quarto grado: l’ustione è arrivata anche ai muscoli e ai tessuti, danneggiando irreparabilmente le loro funzioni. Sarà opportuno soffermarci sui primi due gradi di ustioni, gli unici che possono essere trattati con rimedi naturali in modo casalingo.
2/9 Occorrente
- carote
- patata
- cipolla
- avocado
- gel d’Aloe
3/9 – Contatto con oggetti freddi
Un sistema è quello di tenere a contatto della ferita una bottiglia di vetro fredda, ma non troppo, magari avvolta da un panno sterile, per evitare che infetti la bruciatura. Il contatto freddo permette all’infiammazione di bloccarsi e non espandersi ulteriormente. Possiamo utilizzare anche alcuni ortaggi freddi, come la cipolla, la quale assorbe i liquidi emessi dalla ferita. L’impiego della patata e del cetriolo è altrettanto noto. Metti quindi in freezer a raffreddare le verdure di cui abbiamo parlato, poi tagliale a fette e appoggiale alla parte lesa. Ti sentirai immediatamente meglio.
4/9 – La semplicità dell’acqua fresca
Come già detto è fondamentale abbassare la temperatura della zona interessata alla lesione per evitarne la propagazione, l’acqua gioca quindi un ruolo essenziale. A bruciatura avvenuta, porre la parte lesa sotto l’acqua corrente, fresca, non gelata, lo shock sarebbe troppo grande e la pelle potrebbe raggrinzirsi. Nel momento in cui i tessuti smetteranno di bruciare, inizierà il processo di cicatrizzazione della ferita e si ridurrà il gonfiore. A questo punto asciugherai la lesione con garze ed eventualmente disinfetterai con prodotti che non contengono Alcol. Risulta comunque più indicato non esagerare troppo nell’applicazione di vari prodotti, sempre meglio trattare le lesioni o con acqua o con ortaggi freschi. Meno carico di prodotti avrà la pelle e più velocemente guarirà! Anche l’idea di segregarla fra cerotti o bende non è esattamente il massimo in quanto la pelle ha sempre bisogno di respirare. Se si temedi prendere spesso contro alla zona interessata, consiglierei di applicare garze che lascino respirare la pelle o un pezzo di lino nei momenti in cui si cucina, si lava o altre attività che potrebbero causare spesso il contatto con la zona tormentata, Altrimenti è sempre preferibile lasciarla libera di entrare a contatto con l’aria fresca.
5/9 – Il potere miracoloso dell’Aloe Vera e Arborescens
Tutti noi avremmo sicuramente sentito nominare l’Aloe Vera, essa è una potentissima pianta officinale conosciuta sin dai nostri Avi per le sue immense qualità. Possiamo trovare vari tipi di Aloe, la più famosa è la Vera, ma non priva di fama è anche l’Arborescens. La loro differenza sta solo nella quantità di prodotto che si può estrarre e nella sua concentrazione. L’Aloe Vera presenta una maggiore quantità di gel al suo interno, per questo viene utilizzata nella produzione industriale, l’Arborescens al contrario, presenta una quantità di gel veramente scarso, ma la concentrazione del prodotto è 50 volte superiore rispetto alla Vera. Impiegarla nella produzione sarebbe sconveniente a causa della scarsità del gel, ragion per cui tale pianta gode di una minor popolarità. Il gel d’Aloe, sia esso di Vera o di Arborescens, ha fortissimi poteri antibiotici, antisettici, calmanti, curativi, disinfettanti e refrigeranti. Per le ustioni lo ritengo sempre il metodo migliore, ne basta un’applicazione nell’area interessata fino ad assorbimento parziale, per poi riapplicarlo 3 volte al giorno fin quando la ferita sarà guarita, il che avverrà velocemente, credetemi. Io personalmente lo utilizzo sempre! Esso andrà a disinfettare l’ustione, a calmarla, rilassando la parte infiammata, raffreddandola e circoscrivendo quindi la propagazione dell’infiammazione, inoltre nutrendo a fondo la pelle, evita la secchezza del derma scottato, rinutrendolo e ridonandogli vitalità e vigore che potrebbero essere sempre compromessi dalle bruciature. La scelta è se comprare direttamente la pianta, in quanto, il gel puro e fresco avrà risultati immediati e ottimali, o comprarlo, ottimi risultati comunque. In commercio esistono tantissime varietà de gel d’Aloe, sotto metterò il link della mia preferita. Se si opta per l’acquisto, le piante sono reperibili ovunque e a poco prezzo, personalmente pagai la piccolissima Arborescens (ora immensa) solo 1 euro! A questo punto il problema è estrarre il gel, niente di più facile! Allegherò un link che vi porterà dritti a un video elementare sull’estrazione!
6/9 – Sole sì o sole no?
Tutti siamo innamorati di una bella abbronzatura, ma la nostra paura è capirci qualcosa in mezzo al terrore mediatico riguardante questi melanomi dati dai raggi solari. Il mare da desiderio di tutto un anno, diventa un terrore misterioso, mi potrò concedere un’abbronzatura senza aver paura di tornare ustionato e con una percentuale maggiore di ammalarmi di melanoma?? La risposta è sì, sì e assolutamente sì! Il sole è un grandissimo alleato della nostra pelle al contrario di quanto i commercianti di creme solari e protezioni vogliano far credere, esso ci dona la preziosa vitamina D, unico modo per poterla assimilare, la quale è la responsabile di tutte le funzioni primarie del nostro corpo, per questo quando si giace al sole ci si sente cosi in forze e felici, in quanto la vitamina D combatte la depressione e la tristezza, inoltre la pelle, al contatto con il sole, aumenta le sue funzioni emunitive, ovvero di disintossicazione ed espulsione, liberandoci delle scorie in eccesso. La pelle se segregata al di sotto di oli, creme protettive o abbronzanti, non potrà mai godere di questi benefici, perciò sarebbe preferibile prendere il sole coperti solo da gel d’aloe o da olio di illipè, il quale ha alcune proprietà di schermo solare, nelle ore meno calde e, ovviamente, in modo moderato.
7/9 – Evitare le scottature con l’alimentazione o curarle con verdure
Ciò che non tutti sanno, è che la pelle forma uno schermo naturale contro i raggi del sole se alimentata nel modo corretto, questo significa che l’alimentazione conta anche nelle prevenzione delle scottature. Le carote crude, le insalate verdi, la papaya, il mango, il succo di limone, la patata dolce americana, l’avocado (stupendo frutto per l’abbronzatura e il nutrimento della pelle), il pomodoro succoso e fresco, il cetriolo, il melone e l’ananas, caratterizzano alimenti che dovrebbero imbandire e dominare le nostre tavole durante l’estate, essi nutrono l’organismo dall’interno, creando tonicità e impermeabilità della pelle, in modo che i raggi dannosi del sole non arrivino, lasciando traspirare quelli utili, permettendo inoltre alla pelle di rimanere idratata. Nel caso in cui si presentino scottature i rimedi naturali, da applicare sulla zona interessata, migliori che vi posso consigliare, secondi al gel d’Aloe, sono rappresentati da:-fibra della carota centrifugata, mescolata a olio d’oliva o avocado;-maschere a base di patata americana o gialla cruda;-fibra di cetriolo e limone mescolata;-pappina di avocado e limone. Applicate il vostro preferito sulla zona interessata e lasciate agire per qualche tempo, lavate via il composto.
8/9 – Velocità nell’agire
Per alleviare il dolore è molto efficace intervenire subito: un’azione immediata eviterà l’insorgere di fastidiose vesciche sulla pelle. L’acqua fresca ha effetto se utilizzata entro le prime 4 ore. Ma fai attenzione: i rimedi naturali valgono per bruciature superficiali. In altri casi è meglio rivolgersi al Pronto soccorso, soprattutto se l’ustione dovesse essere accompagnata da sintomi tipo vomito, febbre o diarrea o se il dolore perdurasse oltre le 12 ore.