1/7 – Introduzione

Con la diffusione dell’e-commerce, lo shopping online è sempre più diffuso e gettonato e diventa sempre più facile acquistare direttamente da casa articoli, capi di abbigliamento e accessori che spesso non sono a noi accessibili in altro modo, in quanto internet permette un accesso diretto a negozi che spesso non sono presenti nel nostro paese ma i cui capi sono di tendenza in tutto il mondo grazie anche ai prezzi, quasi sempre modici, e a un buon rapporto qualità-prezzo. Con lo shopping online è quindi possibile far arrivare il nostro capo preferito dall’America o dall’Inghilterra, in tutta sicurezza e molto comodamente, pagando con una carta di credito o talvolta anche alla consegna. Tuttavia, se per i capi italiani la questione è molto semplice perché non si pone il problema della conversione delle taglie, le unità di misura variano invece quando ci spostiamo all’estero, e la varietà di unità di misura e taglie molto diverse tra loro è notevole, e spesso non è neanche lontanamente simile al sistema di misurazione italiano, che è differente sia per quanto riguarda l’abbigliamento, sia per quanto riguarda le calzature. Quindi, con questa semplice e rapida guida, cercheremo di riassumere i principali sistemi di conversione delle taglie estere, soprattutto le più diffuse nei siti di e-commerce, risolvendo finalmente i dubbi di tanti acquirenti che si ritrovano spiazzati al momento dell’acquisto e rischiano di dover rinunciare all’oggetto dei desideri semplicemente per paura di sbagliare la taglia e quindi di dover restituire il prodotto, o peggio evitando la delusione di un acquirente che dopo una lunga attesa scopre che il suo capo è completamente inadatto e che è inevitabilmente costretto a restituirlo, perdendo così anche i vantaggi e la comodità dell’acquisto online, che mira appunto a fare un affare immediato e sicuro, senza intoppi. Ecco quindi la nostra guida per convertire le taglie Europee in quelle Italiane, che semplificherà gli acquisti di abbigliamento online in maniera decisiva.

2/7 Occorrente

  • tabella di conversione delle taglie europee

3/7 – Conversione delle taglie inglesi

Cominciamo dalle taglie inglesi. Per gli abiti da donna, basterà aggiungere 32 per ottenere la relativa taglia italiana, in quanto in Gran Bretagna si parte dalla taglia minima, la 6, che equivale a una nostra 36/38 (o XS) alla 22, che equivale più o meno alla 54. Per gli abiti da uomo, invece, si dovrà aggiungere 10, perché la taglia più piccola è la 34, che corrisponde alla 44 italiana, e la più grande è la 48, che è la nostra 58. Per le scarpe per entrambi i sessi si dovrà aggiungere 33.5, perché la taglia più piccola, che corrisponde al nostro 35, è la 1,5, mentre la più grande, che corrisponde al nostro 42, è la 8,5. Per esperienza, data la grande varietà di taglie nell’abbigliamento femminile inglese, bisogna scegliere la taglia in maniera molto precisa, in quanto difficilmente sforerà, ma vestirà esattamente la misura indicata. Pertanto, se si vuole per esempio indossare una 38 che non sia troppo aderente, è preferibile optare per una 8 piuttosto che per una 6, che risulterebbe troppo ridotta.

4/7 – Conversione delle taglie spagnole e francesi

Per la conversione di una taglia spagnola in italiana, è sufficiente aggiungere 2. Quindi la 38 spagnola corrisponderà alla 40 italiana, la 40 alla nostra 42, e così via. Per quanto riguarda le taglie francesi, per la conversione si deve invece aggiungere 4. Molti marchi di abbigliamento giovanile, quali Jennyfer e Tally Weijl, utilizzano il sistema di misura francese, ed essendo mirati a una fascia appunto giovane arrivano solitamente al massimo fino alla 38, o alla 40, e cioè alla 42 o alla 44 italiane. Se sei in cerca di taglie “comode”, non disperare, anche i francesi le producono! Ma ricorda sempre di non spaventarti nel leggere il numero sull’etichetta, e di aggiungere sempre 4! Semplicemente, se vuoi una 46 italiana, dovrai prendere una 42 francese.

5/7 – Conversione delle taglie tedesche

Un’altra conversione utile è quella delle taglie tedesche. Queste sono sempre 6 numeri in meno rispetto a quelle italiane. Quindi una 44 italiana corrisponde ad una 38 tedesca, e così via. Per le calzature, in tutta Europa, fatta eccezione per l’Inghilterra, si usa attualmente il sistema di misurazione francese (e italiano), per cui non c’è bisogno di nessuna conversione.

6/7 – Conversione delle taglie internazionali

Le taglie XS, S, M, L, XL, XXL sono internazionali, e quindi uguali in ogni parte del mondo, ma possono comunque avere una vestibilità diversa a seconda del brand, della fascia di età a cui sono mirate e del paese di produzione. Il mio consiglio, comunque, è quello di creare una tabella con tutte le conversioni, in modo da non avere confusione nel momento in cui procedi con l’acquisto. In alcuni siti può essere presente una sezione dedicata alla guida alle taglie, che dà informazioni e suggerimenti anche sulla vestibilità dei vestiti. Ed ora che hai imparato il metodo, non ti resta che scegliere il capo che ti piace di più e comprarlo, con la sicurezza che sia della taglia giusta!

7/7 Consigli

  • Saper eseguire questa operazione di conversione, è molto comodo per conoscere bene le taglie anche quando ci si reca in alcuni negozi dove vengono utilizzate le taglie europee.

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