1/5 – Introduzione
I capillari sono dei vasi sanguigni più piccoli che, a causa di determinati fattori, possono spezzarsi e rilasciare sangue, provocando così gonfiori o piccoli lividi su diverse zone del corpo come braccia, gambe e così via. Quando i capillari si indeboliscono e quindi si spezzano con una certa assiduità si parla generalmente di fragilità capillare un “problema” che in linea di massima non porta a complicazioni più gravi ma che in ogni caso dove sempre essere controllato da un medico al fine di escludere altre problematiche di fondo.
2/5 – Perché i capillari si rompono
Per quanto concerne le cause, la rottura dei capillari può dipendere da diversi fattori che vanno dall’età alla reazione a farmaci corticosteroidi, dalla carenza di vitamina C all’ereditarietà. In particolare, la carenza di vitamina C è una delle cause principali di fragilità capillare; uno dei primi segni della carenza di vitamina C è lo scorbuto, vale a dire il sanguinamento delle gengive. Come detto la fragilità capillare può riguardare diverse zone del corpo; vediamo quindi quali sono i metodi migliori per curare i capillari fragili, prendendo ad esempio le gambe, zona del corpo solitamente molto colpita da questa problematica.
3/5 – Come curare i capillari fragili: gambe
Le gambe sono una delle aree del corpo generalmente più colpite dalla fragilità capillare. I problemi di circolazione del sangue dalle gambe al cuore possono infatti causare un indebolimento dei capillari e quindi portare alla loro rottura. Nei casi più gravi la rottura dei capillari può causare il reflusso del sangue e quindi una cattiva circolazione. Per ovviare a questo problema è possibile adottare una serie di rimedi, sia naturali che farmacologici. Molti prodotti naturali sono in grado di offrire una serie di benefici ai capillari in quanto vanno a sopperire all’insufficienza venosa; in ogni caso prima di adottare qualunque rimedio, anche naturale, è sempre bene chiedere un consulto al proprio medico.
4/5 – I rimedi naturali utili
Troviamo vari rimedi naturali per curare i capillari fragili. Ippocastano: l’ippocastano si dimostra molto efficace per attenuare il gonfiore delle gambe e quindi per limitare il fenomeno dell’insufficienza venosa. Flavonoidi: si tratta di particolari composti antiossidanti che aiutano a migliorare la circolazione; è possibile trovare i flavonoidi negli estratti di semi di uva, non a caso molto utilizzati per curare sia la fragilità capillare che l’insufficienza venosa nelle gambe. Arancio dolce: si tratta di un particolare albero tropicale molto ricco di diosmina, un elemento che permette di rafforzare le pareti dei vasi sanguigni, contribuendo molto anche al miglioramento del drenaggio linfatico e all’inibizione delle infiammazioni. Equiseto: anche l’equiseto si rivela particolarmente utile per ridurre il gonfiore delle gambe grazie alla sua forte azione diuretica.
5/5 – La dieta per i capillari fragili
Oltre che con le erbe è possibile curare i capillari fragili anche con l’alimentazione; in questo caso le regole base sono di evitare o limitare tutti quegli alimenti, come i cibi caldi o piccanti, che possono causare una dilatazione dei capillari e quindi una loro maggiore fragilità. Allo stesso modo è bene limitare il consumo di caffè e di bevande gassate sostituendole con camomilla o tè rosa, molto utili per prevenire la fragilità capillare. Per quanto concerne sempre l’alimentazione, una buona abitudine potrebbe essere quella di aggiungere del prezzemolo ai vostri piatti e questo perché questa erba è un’ottima fonte di vitamina C e di bioflavonoidi, indispensabili per mantenere in salute i vostri capillari.