1/5 – Introduzione

I dreadlocks, chiamati anche “dread”, sono dei un’acconciatura tradizionale dei Rastafariani, ma che è entrata nella moda. Simili alle treccine, si ottengono attorcigliando in modo particolare i capelli fra loro fino a formare nodi indistricabili. Famosi sono quelli portati dal cantante reggae Bob Marley e da tanti altri musicisti. La creazione dei dreadlocks segue diverse strade, alcune delle quali prevedono di stare per diverse settimane senza lavarsi i capelli. Purtroppo questa mancata pratica igienica può rendere il cuoio capelluto secco e provocare prurito. Tuttavia, con la dovuta cura è possibile prevenire questo fastidioso problema e tenere i capelli puliti e ordinati senza utilizzare shampoo e balsamo. Vediamo allora come Curare I Dreadlocks.

2/5 Occorrente

  • Dreadlocks

3/5 – Preparare i dread

Innanzitutto diffidiamo da chiunque ci proponga di prepararci questa acconciatura usando collanti e paste di dubbia origine, in quanto i dread si fanno in maniera semplice con un pettine a denti stretti, per cotonare le ciocche, ed aiutandosi con un uncinetto piuttosto piccolo per fare i nodi. I dreadlocks richiedono un certo periodo di tempo per assestarsi definitivamente, quindi una volta acconciati da qualcuno in grado di realizzarli, dovremmo prendere l’abitudine di arrotolarli periodicamente. Fino a quando i capelli non avranno iniziato a mantenere la forma dobbiamo imparare ad aggiustare e stringere le basi per tenerli annodati. Quando si porta questo tipo di acconciatura, nelle prime settimane si deve evitare l’uso di shampoo con tensioattivi e balsami, preferendo saponi come il Marsiglia fino a quando i dread non si saranno fissati a sufficienza. Periodicamente, in ogni caso, fatevi restaurare i dread da mani esperte per recuperare eventuali assottigliamenti o danni, o per accorpare due o più trecce per farne una più grande.

4/5 – Curare i dread

Per curare i dreadlocks sono necessarie alcune buone abitudini. Per prima cosa strofiniamo spesso e vigorosamente i dread fra le palme delle mani per tenerli ben arrotolati e annodati.. Ripetiamo questa operazione tutte le volte che possiamo e almeno una volta al giorno per un paio di settimane. Quando saranno pronti possiamo ripetere l’operazione meno di frequente. Per compattare la ricrescita, facciamo così: prendiamo il dread e definiamo la sua base dividendolo dagli altri. Arrotoliamo la base del dread e iniziamo a passare l’uncinetto all’interno della base ottenuta, cercando di inglobare i capelli che fuoriescono. Rilasciamolo e giriamolo nel verso contrario, ripetendo l’operazione finché la base non sarà uniforme.

5/5 – Lavare i dread

I dreadlocks si possono lavare anche un paio di volte alla settimana, ma per la prima settimana sarebbe opportuno non sottoporli a shampoo perché l’umidità potrebbe disfarli appena fatti. Trascorso questo periodo, possiamo tornare ad un regime tranquillo di lavaggi con anche due shampoo alla settimana ma con prodotti appositi o con del sapone di Marsiglia, anche se nulla ci vieta di utilizzare uno shampoo normale. L’importante è non usare shampoo districanti e balsami che ovviamente non aiutano i capelli a mantenere la forma. Se usate il sapone di Marsiglia, ricordate d sciacquare abbondantemente i capelli per evitare che a lungo andare si secchino troppo a causa di eventuali residui rimasti nei dread. Dedichiamoci solo alla cute che è il luogo dove si forma la forfora e il sebo in eccesso. Risciacquiamo molto bene e non usiamo il phon per asciugare i dread, piuttosto strizziamoli bene e usiamo un telo di spugna da avvolgere sulla testa in modo tale che si possano in pratica infeltrire come la lana. Per curare e mantenere sana la cute possiamo massaggiarla con succo di limone ed olio d’oliva per favorire il nutrimento delle radici dei capelli e rendere più solida tutta l’acconciatura, evitando un’eccessiva caduta.

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