1/5 – Introduzione
L’aloe vera è una pianta grassa con foglie lunghe, corpose e contornate di spine. È originaria dell’Africa e ha bisogno di clima temperato e di molta luce per crescere. Le sue proprietà terapeutiche sono conosciute sin dall’antichità, infatti pare che venisse utilizzata anche da Cleopatra come cura di bellezza per la sua pelle. Tuttavia, è solo nell’ultimo secolo che l’aloe è stata rivalutata ed è divenuta oggetto di preparazioni curative nei settori erboristici e farmaceutici. Ecco qualche consiglio pratico per curarsi con questa preziosa pianta.
2/5 Occorrente
- pianta di aloe vera, un coltello
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Tutti dovrebbero coltivare sul balcone, sul terrazzo o nel giardino una bella pianta di aloe vera per poter sfruttare le meravigliose e sorprendenti proprietà curative che essa assicura. Questa pianta, infatti, è un eccellente rimedio di pronto soccorso naturale per trattare le ferite della pelle come le escoriazioni e le abrasioni, ma anche le scottature e gli eritemi solari. Le sue foglie contengono al loro interno un prezioso gel lenitivo e cicatrizzante che può essere applicato direttamente sulla pelle.
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Vediamo alcuni casi specifici nei quali è molto utile l’aloe.
Se avete una lieve scottatura, ossia un’ ustione di primo grado (ustione superficiale) il gel di aloe farà diminuire il dolore e aiuterà la pelle a rigenerarsi. In caso di punture di zanzare, o altri insetti, permetterà di placare il prurito e il bruciore. L’aloe è un rimedio utilissimo anche in presenza di lievi dolori locali dovuti a leggere contusioni. Se siete stati troppo al sole e avete la pelle arrossata, otterrete un’ immediata sensazione di freschezza spalmando il gel sulla cute. Un altro uso esterno dell’aloe riguarda gli eczemi, affezioni cutanee molto fastidiose che possono essere trattate con questa pianta grazie alle proprietà astringenti del suo gel.
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Per raccogliere il gel d’aloe bisogna tagliare con cura una delle foglie più grandi (sono quelle più ricche di gel) in senso longitudinale utilizzando un coltello.
Posizionate la foglia su un piano da lavoro e, sempre con il coltello, tagliate i 2 lati per eliminare le spine, dopodiché iniziate a “sbucciare” i margini (la parte verde scuro) in modo che vi rimanga solo la parte interna della foglia che è molto più chiara ed è interamente costituita dal gel. Per raccogliere quest’ ultimo, raschiatelo con il bordo smussato di un coltello da cucina (oppure con un cucchiaio) e riponetelo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica. Potrete conservarlo al massimo per qualche giorno in frigorifero.