Poter sfoggiare gli orecchini è un desiderio che accomuna tantissime persone, già dalla più tenera età, e basta davvero poco per prendersi cura dei fori ai lobi così da evitare pericolose infezioni. Inoltre è bene ribadire che i buchi alle orecchie dovrebbero essere fatti solamente presso centri specializzati, dove si utilizzano attrezzi specifici monouso o sterilizzati. Altresì, anche i primi orecchini devono essere sterili, proprio per ridurre il rischio di sviluppare infezioni. Scopriamo insieme come disinfettare i buchi alle orecchie.
Occorrente per disinfettare i buchi alle orecchie
- Cotone idrofilo
- Disinfettante a base di benzalconio cloruro (o mercurio cromo)
- Acqua e sale
- Impacco di camomilla
disinfettare i buchi alle orecchie preventivamente
Ancor prima di praticare i buchi alle orecchie, è importante prendere le adeguate precauzioni. Come abbiamo visto, è meglio rivolgersi a centri specializzati che seguono la procedura corretta e utilizzano i giusti materiali. Il rischio è infatti quello di avere un’infezione alla sede del foro, con comparsa di rossore, pus e addirittura febbre. È bene quindi disinfettare i lobi, dopo averli accuratamente lavati ed asciugati, senza irritarli con sostanze troppo invasive. Gli addetti ai lavori hanno disinfettanti appropriati e l’orecchino che viene usato per realizzare il buco è sterile. Deve essere di oro 18 carati e rimanere in sede per almeno un mese.
Disinfezione successiva e cicatrizzazione
Dopo che è stato praticato il foro nei lobi, non si deve rimuovere gli orecchini, finché non si formeranno le crosticine e si toglieranno da sole. Facciamo attenzione che il buco rimanga asciutto e non ci sia la presenza di liquidi giallognoli o pus. L’igiene deve essere curata e giornaliera. Evitiamo alcool o perossido d’idrogeno per la pulizia dei lobi.
Questi disinfettanti non accelerano, ma rallentano la cicatrizzazione. I prodotti da preferire sono il mercurio cromo o gli antisettici che contengono benzalconio cloruro. La pulizia va effettuata un paio di volte al giorno, per almeno sei settimane. È bene che gli orecchini vengano rigirati dentro al buco, perché non si attacchino alla pelle. Naturalmente la disinfezione va fatta prima e dopo le rotazioni e non è il caso di nuotare o venire in contatto con agenti batterici.
Igiene accurata, disinfezione delle mani
Laviamoci molto bene, più del solito. Non tocchiamo le parti bucate senza aver prima disinfettato le mani. Gli orecchini vanno tenuti anche di notte, affinché non si chiudano i buchi. Laviamo accuratamente le orecchie con detergenti neutri e non aggressivi. Per evitare la formazione di crosticine sarebbe bene spalmare della vasellina. Teniamo d’occhio i lobi: se dovessero cambiare colore o presentare diversità, rivolgiamoci al medico. Tutto questo è valido anche per i piercing, spesso sottovalutati.
Norme igieniche anche dopo la guarigione
È bene continuare la pulizia e la disinfezione anche dopo le sei settimane richieste per la guarigione. Acqua e sale sono utili per la pulizia quotidiana. Laviamoci le mani con un antibatterico prima di togliere gli orecchini. Ogni tanto evitiamo di indossarli per liberare i buchi e lasciare che respirino. Passiamo con un dischetto di cotone, imbevuto di disinfettante per eliminare eventuale pus, prima di ricorrere al medico. Anche qualche impacco di camomilla può lenire il bruciore o il prurito.