1/6 – Introduzione
Le mode e le tendenze sono in continua evoluzione, in tutti i campi della vita quotidiana.
L’abbigliamento è, naturalmente, uno dei principali settori che subiscono tali influenze. Le usanze cambiano, mutano e si aggiornano nel tempo. Ma spesso vecchi trend tornano prepotentemente in auge dal passato. Pensiamo, per esempio, ai pantaloni con la cosiddetta “zampa d’elefante“. Un taglio molto in voga tra gli anni 60 e 70, ma mai completamente in disuso. E oggi, direttamente dagli anni 80 e 90, torna tra noi il risvolto ai jeans. I Jeans hanno da sempre rappresentato un cambio di tendenza ed una rivoluzione nell’abbigliamento di donne e uomini e il risvolto che spesso lo accompagnava in quegli anni (o “risvoltino”) non solo serviva a renderlo ancora più riconoscibile e particolare, ma aveva anche una sua utilità. Permette infatti di “accorciare” un jeans troppo lungo senza il taglia e cuci. Ma come fare un risvolto perfetto ai nostri jeans? Scopriamo insieme quanto è facile nei prossimi passi.
2/6 Occorrente
- Un paio di jeans.
- ferro da stiro
- ago
- filo per cucire
3/6 – Scegliere il tipo di risvolto
L’orlo può avere diverse funzioni, come quella di accorciare pantaloni troppo lunghi, dare refrigerio alle caviglie durante i mesi più caldi, o permettere di sfoggiare le proprie scarpe. Qualunque sia il motivo esistono diverse tipologia e forme di orli che possono essere scelti e studiati sfogliando riviste di moda.
Il Risvolto singolo, il risvolto lungo, il risvolto attillato, il risvolto doppio e il risvolto interno. Una volta scelto quello che si adatta alle tue esigenze basterà mettersi all’opera. Ricordati comunque che anche lo spessore del tessuto ha la sua importanza.
Per prima cosa facciamo una piccola piega laterale sull’orlo libero del tessuto. Prendiamo il bordo anteriore dei pantaloni e facciamo la piega laterale tenendola tra l’indice e il pollice. Il tessuto da sovrapporre deve essere di circa un centimetro. In ogni caso potremo regolarci in base allo spessore del jeans che stiamo piegando. Se si tratta di jeans leggeri possiamo andare oltre il singolo centimetro. Se invece i nostri jeans sono più pesanti manteniamoci su misure più ristrette. Questo passaggio è molto importante. Serve a far sì che il risvolto resti stabile e non ceda dopo pochi passi.
4/6 – Realizzare la prima piega del risvolto
Continuiamo a tenere tra l’indice e il pollice la piccola piega di base. Ora dovremo piegare tutto l’orlo libero del tessuto verso l’alto. In questo modo scopriremo la parte più chiara e interna del jeans. Dopo questo passaggio otterremo la prima piega del risvolto perfetto. Con una sola piega potremo regolare facilmente l’altezza del risvolto secondo le nostre preferenze. Infatti l’altezza di questa prima fascia determinerà l’altezza dell’intero risvolto. Ora manca un ultimo passaggio per completare il lavoro. Scegliamo dunque l’altezza in base ai nostri bisogni.
5/6 – Fare il doppio risvolto
Per terminare il nostro risvolto perfetto dovremo piegare il jeans verso l’alto ancora un volta. Ricalchiamo col massimo della precisione il risvolto precedente. Assicuriamoci che il tessuto combaci, senza sgualciture. Questo ultimo passaggio è il più semplice grazie alla presenza del primo risvolto che funge da guida. Si tratta comunque di un passaggio fondamentale per un buon risvolto. Dovrà infatti risultare stabile e senza dislivelli. Per dare un tocco in più e modellare al meglio il risvolto, stendi il jeans su un piano d’appoggio e con il ferro da stiro caldo appiattisci il più possibile il tessuto, dando così la piegha sui bordi del risvolto. Puoi anche decidere di cucire l’orlo se pensi che rimarrà come elemento permanente sul tuo pantalone. In poche mosse e pochissimo tempo otterremo il risvolto ideale. Un’idea perfetta per i jeans, ma applicabile anche ad altro genere di pantaloni.
6/6 Consigli
- Verifichiamo subito la bontà del nostro lavoro indossando i jeans e delle scarpe per verificarne la lunghezza e la resa.