Cos’è lo shatush?
Molti affermano che i capelli siano il vero e proprio biglietto da visita di una persona. Non a caso in tantissimi si recano dal parrucchiere almeno una volta alla settimana, con l’unico scopo di tenere sempre in ordine la propria capigliatura. Oltre al tradizionale taglio e alla piega, esistono delle vere e proprie tecniche per abbellire i capelli. Ormai da alcuni anni si sta sviluppando una nuova pratica di colorazione chiamata shatush, che consiste nello schiarire i capelli, senza toccare la radice, ma lavorando solamente sulle lunghezze. Questa pratica viene normalmente svolta sui capelli lisci, ma si può fare anche su una capigliatura riccia e voluminosa. Non sapete come si fa? Allora date un’occhiata alla seguente guida.
L’occorrente
- Decolorante
- Piastra
- Pettine denti stretti
Idratare i capelli
La tecnica dello shatush consiste nell’applicare un decolorante su alcune ciocche cotonate, facendole sfumare in modo graduale fino alla radice. Per questo motivo, sulla cima dei capelli e vicino alle punte il colore apparirà molto più intenso. Non tutti sono favorevoli all’uso del decolorante, poiché ritengono che sia abbastanza pericoloso, magari diventando la causa di una probabile caduta dei capelli, soprattutto se si adopera frequentemente. Tuttavia, non tutti sanno che lo shatush rovina meno i capelli rispetto alle classiche meches. Ad ogni modo è necessario nutrire la chioma in profondità: per questo vi consigliamo, per prima cosa, di fare una maschera nutriente e, se i vostri capelli sono molto rovinati, di rivolgervi al vostro parrucchiere di fiducia per ricostruire il capello con la cheratina.
Scegliere la giusta sfumatura di colore
Nonostante lo shatush sia più utilizzato nei capelli lisci, si può attuare anche sui ricci, ottenendo un effetto molto particolare. Se i capelli sono molto scuri, tendenti al color rame, la schiaritura accentuerà notevolmente la sfumatura. Per quanto riguarda l’applicazione del decolorante, dipende da quanti toni volete schiarire i vostri capelli. Calcolate circa 15-20 minuti per un unico tono e 30 minuti per 4 toni, sempre trattati in modo graduale. Vi consigliamo di controllare spesso come procede la decolorazione, al fine di evitare spiacevoli sorprese.
Cotonare i capelli
Per lavorare al meglio sulla decolorazione, è necessario trasformare i capelli da ricci a lisci. Per fare ciò vi consigliamo di utilizzare una piastra per capelli. A questo punto cotonate la chioma ciocca per ciocca, fino a circa metà lunghezza. Per compiere questa operazione, utilizzate un pettine dai denti stretti.
Applicare il decolorante
Ora passiamo alla decolorazione. L’applicazione del decolorante va effettuata con il pennello che solitamente si usa per fare la tinta. Se non riuscite a raggiungere tutti i punti della vostra chioma, vi consigliamo di farvi dare una mano da una persona di fiducia. Trascorso il periodo di posa, ripulite i capelli dal decolorante e successivamente fate uno shampoo. Se il biondo ottenuto è troppo chiaro rispetto alle vostre aspettative, non disperate. Potete correggere il colore con un riflessante per capelli.
Fare la giusta messa in piega
Una volta asciugati i capelli, dovrete cotonare ogni riccio con un pettine a denti molto stretti per un totale di 5 volte. Dopo questi passaggi il risultato ottenuto sarà fantastico, in quanto ogni ricciolo apparirà schiarito, con un effetto decrescente, man mano che si arrotola verso il cuoio capelluto. Per cercare di tenere le sfumature per tanto tempo è necessario curarle con prodotti atti a preservare il colore biondo dei capelli. Molto utili sono i prodotti naturali alla camomilla.