1/8 – Introduzione
Le cicatrici, soprattutto quelle esterne e in punti difficili da nascondere, sono antiestetiche e possono essere fonte di disagio e insicurezza perché lasciano un segno indelebile che lede l’integrità delle pelle. Tuttavia i segni di una ferita possono essere trattati in modo tale da ridurre la presenza di parti arrossate e di macchie e se si utilizzano prodotti naturali il corpo può trarne anche altri benefici. È possibile favorire la corretta cicatrizzazione di una ferita utilizzando metodi semplici. Volete scoprire come? Proseguite con la lettura!
2/8 Occorrente
- Olio di semi di rosa
- Aloe Vera
- Calendula
3/8 – Trattamento delle ferite
Innanzitutto il processo di cicatrizzazione deve avvenire nel migliore dei modi, quindi per esempio, è consigliato non danneggiare le croste che inevitabilmente si formano e non rimuovere le pellicine secche. Bisogna aver cura della ferita fino a quando il processo di rigenerazione cutaneo non sia terminato. La crosta esterna ha la funzione di proteggere la ferita dagli agenti esterni e toglierla prematuramente equivale ad aprire nuovamente una via per batteri funghi ed altre infezioni. Più si rimuovono le croste, maggiore sarà la probabilità che la cicatrice rimanga a lungo sul corpo e per evitare che pruda si possono utilizzare pomate emollienti acquistate in farmacia o in erboristeria, leggendo bene le istruzioni e consultandosi col banconista. Se dovesse essere necessario si può proteggere il taglio con un bendaggio sterilizzato, che in caso di punti e ferite notevoli sarà applicato all’inizio al pronto soccorso dove l’infermiera o il medico ci spiegheranno accuratamente come procedere e per quanto tempo continuare. In ogni caso, nel dubbio anche per piccole ferite ci si può rivolgere ad un dottore per un consiglio anche solo telefonico.
4/8 – Trattamento con emollienti
Premesso che non si deve assolutamente mai bagnare le croste, ungerle o sporcarle con creme e impiastri, perché c’è il rischio di un’infezione grave, una volta che il taglio sia richiuso si può iniziare ad aiutare la pelle con prodotti appositi. Alcuni ingredienti utilizzati nel campo della cosmesi e reperibili in erboristeria favoriscono la guarigione se uniti ad oli essenziali e a creme naturali. Ad esempio l’olio di semi di cinorrodo di rosa, che sarebbe il frutto di questa pianta, Questo estratto ha numerose proprietà benefiche per la pelle e, oltre a ringiovanirla conferendo tono e luminosità alla cute, è un ottimo rimedio naturale per la cura delle cicatrici provocate ad esempio dall’acne e da altre infiammazioni deturpanti. Un consiglio dall’erborista di fiducia circa la quantità e gli ingredienti base può aiutarvi ad ottenere un prodotto naturale che farà tornare la pelle splendida e perfetta, badando sempre alle indicazioni sulla sicurezza, e ricordandoci che il tessuto cicatriziale è fragile ed ha bisogno di attenzioni.
5/8 – Trattamento con antisettici
I disinfettanti prevengono eventuali infezioni che potrebbero aggravare lo stato della ferita come per esempio quelle legate alla flora batterica che si forma sulle squame di pelle morta che spesso circondano le lesioni cutanee recenti. Alcuni prodotti sono chimici e si deve anche in questo caso consultasi col farmacista o con un dermatologo per evitare brutte infiammazioni, mentre altre, come gli estratti di aloe vera stanno riscontrando molto successo grazie al loro potere cicatrizzante e lenitivo. Gel, pomate e garze a base di aloe aiutano la fase della guarigione accelerando il processo di cicatrizzazione e preferirle si rivela un ottimo consiglio per chi desidera una pelle rigenerata e rinnovata, ma nel dubbio si può anche assumere il succo di questa pianta come alimento, con un effetto ridotto sulla pelle, ma ottimi risultati sul tutto il sistema e che naturalmente si vedono anche fuori. È buona norma rivolgersi al proprio medico per verificare la compatibilità dell’ingrediente rispetto al tipo di ferita e se il parere è favorevole provarlo avrà sicuramente i suoi benefici.
6/8 – Trattamento con lenitivi
La calendula è un altro prodotto naturale che riduce le infiammazioni e favorisce la rigenerazione dei tessuti. Si estrae dai fiori di questa pianta e si trova in commercio in molte forme, adatte per il trattamento degli arrossamenti, delle ustioni leggere, come quelle solari delle ferite ormai richiuse. Sotto forma di pomata o di crema il suo uso può apportare anche benefici concreti oltre che una piacevole sensazione di sollievo grazie al suo potere lenitivo. Su consiglio di un dottore basterà seguire le istruzioni riportate sul bugiardino ed un po’ di costanza nell’applicazione della terapia può far ottenere i risultati sperati ed evitarci pruriti che sono sempre fonte di problemi successivi molto fastidiosi.
7/8 – Trattamento della ferita
Rivolgendosi ad un medico, o meglio ancora ad un dermatologo, ulteriori consigli riguardano il trattamento della ferita durante la fase della guarigione. È importante che la stessa sia mantenuta ben asciutta e bagnata il meno possibile per evitare infezioni e macerazione, come allo stesso modo che sia esposta per qualche minuto alla luce indiretta del sole che stimola l’azione delle cellule e la vascolarizzazione. Si consiglia di disinfettarla in orari prefissati per evitare eccessi di cura e di cambiare il bendaggio, lasciandola respirare all’aria aperta per qualche minuto, il tempo necessario affinché si asciughino i disinfettanti. Quasi d’obbligo è tenere lontana la ferita dagli ambienti sporchi e polverosi, per evitare che contaminanti possano raggiungere il taglio aperto o le croste, quindi è sempre consigliata una fasciatura leggera, la cui funzione è impedire gli urti indesiderati con la superficie lesionata e tener lontani gli agenti esterni. Durante la convalescenza si consiglia vivamente una dieta ricca di vitamine, meglio se derivanti dalla frutta, per introdurre nell’organismo tutti i componenti necessari ad una buona guarigione.
8/8 Consigli
- No alle soluzioni fai da te e ai rimedi della nonna, sì allla cura autogestita con una indicazione da parte di un medico.