1/7 – Introduzione
I dread sono un’acconciatura molto comoda ritornata di moda negli ultimi anni. Essi sono composti da cordoni di capelli annodati (da lock = nodo) che evocano vagamente la criniera di un leone. I modi per ottenere questa capigliatura sono due: per via naturale e per via artificiale. Nel primo caso, sarà sufficiente smettere di pettinare i capelli e detergerli con uno shampoo decisamente aggressivo, in modo da seccarli per favorirne il procedimento di aggrovigliamento. Nel secondo caso, più indicato soprattutto per le persone bianche, ci si affiderà a professionisti che divideranno i capelli in ciocche simmetriche e li torceranno per mezzo di un uncinetto da 0.50 mm. In entrambi casi, i vostri capelli avranno bisogno di manutenzione e, a tal proposito, vi illustriamo come lavare e prendervi cura dei vostri dread.
2/7 Occorrente
- Acqua
- Olio specifico per il lavaggio dei capelli
3/7 – Ogni quanto lavare i dread
La prima cosa da valutare, è la frequenza con la quale lavare i vostri dread, Molte persone consigliano di non lavarli per mantenerli come appena fatti. Sicuramente dei dread non lavati, da lontano, sembrano più compatti e belli, ma vi garantiamo che l’odore non sarà altrettanto gradito alle persone che ci circondano, oltre al rischio di incappare in noiose infezioni al cuoio capelluto. L’ideale sarebbe procedere al lavaggio una volta alla settimana. Se avete un lavoro che vi sporca particolarmente o praticate uno sport, lavate i dread secondo le vostre esigenze, anche due volte alla settimana. L’importante sarà seguire i nostri suggerimenti per limitare al minimo effetti indesiderati.
4/7 – Come lavare i dread
Il prodotto più indicato per detergere i vostri dread, è l’olio per lavare i capelli. Si tratta di un prodotto facilmente reperibile in farmacia o in erboristeria. Perché consigliamo di lavare i dread con l’olio? Eccovi svelato il motivo: l’uso di prodotti schiumogeni e ammorbidenti è sconsigliato perché tendono a rovinare i dread. Dunque, sono banditi shampoo, balsami, sapone di marsiglia, bagnoschiuma o altri prodotti per capelli. Questi prodotti, indicati per capelli senza trattamenti, creano, nel caso di dread, nube di peli alla base della cute, punte sciolte e ciocche arruffate. L’olio, rispetto a questi detergenti, non rovinerà la struttura dei capelli e li laverà piuttosto bene. È molto semplice e pratico il suo utilizzo. Fate così: massaggiate per qualche minuto e con cura la vostra cute con dell’olio per capelli diluito in poca acqua; procedete con un risciacquo; eseguite un secondo lavaggio; procedete con un secondo risciacquo. Non sarà necessario passare l’olio anche sui dread, per i quali basterà il risciacquo della cute. Dopo il secondo risciacquo, dunque, procedete ad asciugarli con un phon a calore medio.
5/7 – Come mantenere perfetti i dread
Chiarito come lavare i dread, prendetevi cura dei vostri dread non dimenticando di scegliere l’olio più indicato per il vostro capello. Se avete problemi di forfora, consigliamo l’olio al timo; per la forfora secca, l’olio alla propoli; per i capelli grassi, l’olio all’ortica; per i capelli normali, l’olio all’aloe vera. Cercate di limitare l’uso di fasce, caschi ed elastici, in quanto sono spesso causa di spelacchiamenti, ed evitate, per quanto possibile, l’acqua della piscina ricca di cloro capace di distruggere i dread. Inoltre, abbiate pazienza e lasciate fare al tempo: i dread si attorciglieranno naturalmente da soli e desistete dalla voglia di uncinettare le ricrescite man mano. Rischiereste semplicemente di peggiorare i dread.
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7/7 Consigli
- Prestate particolarmente attenzione alla cura dei dread specialmente durante i primi periodi, considerati i più delicati
- Cercate di lavarli dopo almeno un mese che li avete fatti. Se lo fate prima, anche solo con l’acqua, rischiate di rovinarli, nella maggioranza dei casi