1/5 – Introduzione
Il Kimono è un indumento giapponese che fa parte della cultura e della tradizione di questo popolo. Letteralmente la parola Kimono, significa “indossare”, verbo riferito all’abito che si indossa. Sostanzialmente si tratta di una tunica allacciata e cucita con diversi tessuti. Il kimono usato per le attività sportive è in cotone, mentre quello utilizzato come indumento, è generalmente in seta. Vediamo insieme su questa semplicissima e pratica guida, come lavare un Kimono senza rovinarlo ed alterarne i colori.
2/5 Occorrente
- Acqua fredda e tiepida
- Sapone delicato
- Lavaggio a mano
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Come abbiamo potuto vedere precedentemente, i materiali con cui si realizza quest’indumento, sono prevalentemente cotone e seta. Mentre il cotone può essere lavato e candeggiato, togliendo eventuali macchie ed aloni, il kimono in seta, risulta molto delicato e va trattato diversamente.
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Una volta lavato il kimono, andrà asciugato e stirato. Per l’asciugatura è consigliabile stendere il capo dal rovescio, prediligendo un luogo ombreggiato, considerando che il sole tende a sbiadire i colori. Quando sarà ben asciutto, se necessario provvederemo alle operazioni di stiratura. La seta è molto delicata e non può essere stirata nel medesimo modo di come si procede per altri capi in cotone o simili, quindi si dovrà tenere il ferro a temperatura molto bassa. Su alcuni ferri da stiro si trova la dicitura seta e sintetici ma, al di la di questo, l’importante è che la temperatura del ferro da stiro sia impostata al minimo. Per quel che concerne il kimono in cotone, non sussistono problemi, andrà steso anch’esso all’ombra ed al rovescio, per evitare che ingiallisca con i raggi del sole, mentre per la stiratura si potrà adottare un ferro a vapore alla temperatura medio alta, senza nessun problema.
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La seta andrà lavata con detersivi delicati, come quelli che si utilizzano per la lana. Meglio evitare la lavatrice e procedere a mano. Riempire una bacinella d’acqua utilizzando acqua tiepida e non bollente, diluirvi dentro del sapone liquido delicato, senza eccedere nell’uso, potremo aggiungere anche un tappino di ammorbidente profumato. Immergiamo il capo e lasciamo il kimono a bagno per circa una decina di minuti. Trascorso il tempo utile, potremo esercitare una leggera opera di pulizia aggiuntiva strofinando con delicatezza la zona sotto le ascelle, i polsini, ed il collo, (parti che generalmente tendono a sporcarsi di più o ad impregnarsi di odore). Fatto ciò, si potrà sciacquare abbondantemente il capo con acqua fredda.