1/5 – Introduzione
Il kajal è una parte importante del trucco, poiché colora gli occhi e gli dà profondità meglio delle tradizionali matite, essendo un prodotto naturale al 100% che dona un particolare effetto “arabeggiante” molto delicato allo sguardo. Mettere il kajal evitando che sbavi può sembrare un lavoro da make-up artist, poiché richiede fermezza di mano e rapidità, ma ogni donna può farlo con solamente un po’ di allenamento! Le prime volte potrà sembrare difficile applicarlo: infatti sbava un po’ ed ha una tenuta minore, però seguendo i consigli di questa guida potrete in breve tempo imparare a stenderlo come una vera esperta.
2/5 – Le tecniche di trucco occidentali
Il kajal è conosciuto e usato come cosmetico in Medio Oriente, Africa e Asia fin dall’età del bronzo (IV millennio a. C.), quando veniva sfruttato per proteggere gli occhi dai raggi solari evitando che la luce attraversasse le palpebre quando le stesse erano chiuse. Un altro suo nome è khol: kajal e khol sono essenzialmente la stessa cosa, sebbene il primo si trovi sotto forma di pasta densa ed il secondo in polvere e quest’ultimo sia poco usato nelle tecniche di trucco occidentali.
3/5 – Classica o a cono
Il kajal si trova in commercio in occidente come matita (classica o a cono) oppure come pasta. Per stendere il kajal in matita si procede esattamente come con le classiche matite, disegnando una linea precisa sul contorno occhi. Se invece preferite il kajal in pasta, dovete far uso degli accessori appositi, che di solito vengono venduti assieme al prodotto: un bastoncino in legno o vetro oppure un piccolo pennello.
4/5 – Il metodo tradizionale
Se ricorrete al bastoncino, che è il metodo tradizionale di applicazione delle donne arabe, dovete prelevare un po’ di polvere con la punta del bastone, una quantità equivalente alla mina di una matita, passandolo poi sulla parte inferiore della palpebra superiore e sulla parte superiore della palpebra inferiore. L’operazione dovrà essere ripetuta più volte, fino all’ottenimento di un buon risultato. Non è consigliabile stendere in questo modo il cosmetico sulla parte più esterna delle palpebre, poiché si produrrebbero sbavature con facilità.
5/5 – Le culture medio orientali
Infine vi ricordiamo che, nelle culture medio orientali (o vicino orientali), non è insolito che anche gli uomini possano utilizzare questo prodotto. Originariamente, come abbiamo detto, l’uso aveva fini pratici, sostanzialmente proteggere gli occhi dai raggi solari aumentando il potere schermante delle palpebre, ma nei tempi moderni anche per gli uomini è invalsa la finalità estetica nell’uso del kajal. Ma questa è una moda che dalle nostre parti ancora non si è diffusa.