1/7 – Introduzione
Pulire la lingua ha la sua importanza quanto lavare i denti tutti i giorni. Per combattere l’alitosi oltre a usare il dentifricio, usiamo anche il filo interdentale. Ci aiuta a togliere il tartaro che s’incunea tra un dente e l’altro. Sappiamo bene che se trascuriamo l’igiene orale non procuriamo un danno solo ai denti ma, anche le gengive si infiammano ed iniziano a sanguinare. Non addentriamo nell’argomento perché il discorso è abbastanza lungo. Per il momento limitiamoci a capire come pulire correttamente la lingua, seguendo gli utili consigli nei passi a seguire.
2/7 Occorrente
- Spazzolino da denti con raschietto.
- Nettalingua Ayurvedico in metallo.
- Pulisci – lingua in plastica.
- Pasta dentifricia naturale: un cucchiaino di argilla impalpabile, una punta di cucchiaino di bicarbonato, una goccia di lavanda, una di rosmarino e un’altra di Tea Tree
3/7 – Acquistare in farmacia il pulisci lingua
È bene insegnare ai bambini già da piccoli di curare tutto ciò che si trova all’interno della bocca, a partire dalla lingua. Sarà utile acquistare in farmacia il Nettalingua Ayurvedico in acciaio inox o in rame. È uno strumento a forma di “u” che, va usato partendo dall’interno verso l’esterno e senza premere troppo, passandolo più volte sulla lingua. Impugnare il raschietto dall’estremità con entrambe le mani e, dopo ogni passata lavarlo accuratamente sotto il getto dell’acqua del rubinetto.
4/7 – Muovere lo spazzolino dall’alto fino alla punta
Questo utile strumento è possibile trovarlo in farmacia ma anche nelle grandi sanitarie anche in plastica. Rispetto a quello in metallo costa meno e ha un’azione abrasiva più delicata. Si rovina facilmente e bisogna cambiarlo spesso. Se si vuole usare solo lo spazzolino non c’è problema. Ci sono quelli che hanno da un lato il solito raschietto. Dopo aver impugnato l’attrezzo, posizionarlo al centro della lingua in maniera orizzontale. Per pulirla bene è meglio farla fuoriuscire del tutto. Muovere lo spazzolino dall’alto verso la punta, con una leggera pressione.
5/7 – Fare lavaggi con rosmarino
Quando c’è la presenza della patina biancastra. Non è niente di preoccupante. Molto spesso ci fa capire che si dedica poco tempo a questa parte del corpo. Altre volte denota una cattiva digestione e il conseguente accumulo di tossine. Se col tempo non va via, rivolgersi a un dentista o al medico di base. Una bocca “sporca” ha un pH acido che nel tempo corrode i denti e forma la carie. Ogni tanto fare dei lavaggi con rosmarino, lavanda e Tea Tree. Inoltre, agli ingredienti di prima si aggiungono l’acqua, un po di bicarbonato di sodio e un cucchiaino di argilla verde fine. È una specie di pasta dentifricia. Mescolare gli ingredienti in un recipiente e lavate bene la bocca. Poi con acqua fresca togliere i residui. Abituarsi a curare in modo adeguato la bocca non porterà che benefici alla nostra persona e, ci eviterà inutili problemi.
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7/7 Consigli
- E’ bene insegnare ai bambini già da piccoli di curare tutto ciò che si trova all’interno della bocca, a partire dalla lingua