1/6 – Introduzione
Esistono molti tipi di resina in commercio e molti oggetti realizzati con questo materiale. Con la resina si realizzano diverse creazioni artistiche che vanno da oggetti di bigiotteria come bracciali, ciondoli e fermagli per capelli ma con la resina si realizzano anche a veri e propri complementi d’arredo. Chiaramente le resine per creare oggetti di bigiottera hanno una composizione diversa perché si impiegano resine naturali o fossili. Queste sono più preziose e per questo è necessario prestare molto attenzione durante la loro pulizia e procedere nel modo corretto è importante per non rovinarle. In questa guida vedremo come procedere nel pulire un ciondolo in resina naturale come l’ambra. L’ambra è una resina fossile molto bella e viene impiegata per realizzare collane, anelli e ciondoli di diverse dimensioni.
2/6 Occorrente
- Ciondolo in ambra
- acqua calda
- sapone neutro o di Marsiglia
- panni in microfibra o di daino
- olio di oliva o di mandorle
- custodia rivestita in velluto o feltro
3/6 – Non usare detergenti aggressivi
Pulire un ciondolo di resina fossile di autentica ambra, non è per niente difficile. Bisogna solo usare molta delicatezza e servirsi di panni morbidi e ben puliti. L’unico problema che questo tipo di resina presenta riguarda il fatto che è da considerarsi tra le resine più morbide che ci siano. In quanto tale il tuo ciondolo ha bisogno di particolari attenzioni in fase di pulizia. Innanzitutto, non bisogna usare sostanze troppo aggressive o alcooliche. Persino il profumo o il deodorante possono rovinare questa splendida resina e quindi bisogna prestare attenzione affinché il contatto accidentale con questi prodotti chimici non deteriori la superficie esterna. Inoltre non bisogna indossare l’ambra quando si fanno operazioni di giardinaggio oppure quando si usano sostanze chimiche volatili. Fatte queste doverose premesse, vediamo in che modo possiamo pulire la resina.
4/6 – Pulire il ciondolo subito dopo averlo indossato
Per ridare l’originaria lucentezza e brillantezza al tuo pendente, ti basterà mettere una o due gocce di olio di mandorle, di lino o di oliva su di un panno in flanella e sfregarne con esso delicatamente la superficie. Con un terzo panno dovrai cercare di eliminare eventualmente l’olio in eccesso. Prima di riporlo, continua a strofinarlo fino ad ottenere una buona lucentezza. Quando lo riponi, utilizza come custodia una custodia rivestita in velluto o in feltro, in modo che possa essere protetto da urti accidentali. Se vuoi mantenere il tuo ciondolo di resina sempre al meglio, cerca di pulirlo ogni volta che lo indossi. Bisogna pulire ogni volta il ciondolo per rimuovere le tracce di unto rilasciate dall’epidermide e anche per rimuovere le eventuali tracce di umidità che rovinerebbero e macchierebbero il gioiello, intaccandone la naturale bellezza. Non riporlo mai insieme ad altri oggetti, potrebbe rovinarsi.
5/6 – Usare un panno morbido e un detergente neutro
Non lasciare mail il ciondolo in resina vicino a fonti di calore e non sottoporlo a improvvisi sbalzi di temperatura. Secondo gli esperti il migliore panno per pulirlo sarebbe il panno di daino, ma vanno benissimo anche quello in flanella o in microfibra, purché morbidissimi. Puoi lavarlo anche con acqua e sapone neutro. Prepara un piccolo contenitore con poco meno di mezza tazza di acqua calda. Aggiungi al suo interno tre gocce di sapone liquido neutro, tipo sapone di Marsiglia. Quindi agita con le dita il composto per la formazione di schiuma. In esso immergi una sezione del panno e, dopo averlo strizzato, passalo sul ciondolo delicatamente. Serviti subito di un altro panno pulito, completamente asciutto e cerca di eliminare qualsiasi traccia di umidità. Lascialo all’aria aperta per qualche minuto e poi riponilo nella sua custodia.
6/6 Consigli
- Non immergiamo mai il ciondolo di resina nell’acqua ma usiamo un panno morbido e inumidito e rimuoviamo con cura ogni traccia di umidità