1/6 – Introduzione

Acquistare degli ombretti per le donne, rappresenta una vera e propria mania, ma spesso si tratta di spendere un bel po di soldi, e quindi bisogna trovare la soluzione per risparmiare. Un ottimo metodo è dunque quello di crearne uno in proprio, con un costo irrisorio e l’uso di pochi prodotti. In riferimento a ciò, ecco una guida su come realizzare un ombretto fai da te.

2/6 Occorrente

  • pigmenti colorati, ossido di zinco
  • mortaio, contenitore vuoto

3/6 – Acquistare i pigmenti

Come prima cosa, per realizzare un ombretto in casa dovremo acquistare i pigmenti ossia particolari polveri di origine minerale tra cui ossidi di ferro, ultramarine, mica. Essi sono facilmente reperibili in commercio sia nei colori principali che in miscele già composte. A tale proposito esistono, oltre ai rivenditori tradizionali, siti internet molto forniti, affidatevi però solo a portali certificati altrimenti potreste rischiare di portare a casa prodotti contraffatti e dannosi per la vostra pelle.

4/6 – Miscelare i pigmenti

Come prima cosa dovrete acquistare l’indispensabile ossido di zinco, di colore bianco che si rivela ottimo per la sua capacità coprente. Qualora non riusciate a procurarvelo, potrete utilizzare il Talco o altri minerali più professionali. Per cominciare, acquistate quindi i pigmenti, almeno nei tre colori principali: giallo, rosso e blu e, per un tocco di luce impiegate le miche minerali brillanti disponibili in vari colori; come prima volta, comunque, potrete limitarvi al colore bianco. Per miscelare i pigmenti di varie tonalità non dovrete fare altro che ispirarvi alla classica tavola che utilizzavate alla scuola media per miscelare i colori a tempera. Fate solo tantissima attenzione al rosso, particolarmente colorante, che una volta inserito nella vostra formulazione risulterà difficile da smorzare.

5/6 – Inserire l’ombretto in un contenitore

Otterrete la tonalità dei vostri sogni unendo l’ossido di zinco con i pigmenti da voi scelti all’interno di un mortaio e “pigiando” fino ad ottenere il colore desiderato; per limitare gli errori, specie durante i primi “esperimenti” aggiungete i pigmenti molto lentamente. A lavoro ultimato inserite l’ombretto ottenuto in un contenitore di plastica come ad esempio quello che conteneva già un ombretto, un portapillole o una scatola di medicinali, e possibilmente non di metallo, a meno che no sia di acciaio inossidabile. Infatti gli ossidi utilizzati, potrebbero corrodere il metallo (specie l’alluminio), e poi generare delle sostanze nocive per la vostra pelle, provocando infezioni o fastidiosi ed antiestetici arrossamenti cutanei.

6/6 Consigli

  • Attenzione al rosso, colora tantissimo
  • Acquistate le materie prime presso negozi certificati
  • Usare contenitori di plastica o di acciaio inox