1/6 – Introduzione
L’ambra è una resina fossile che emana un carisma particolare, e almeno una volta nella vita ci sarà capitato di averne un pezzo tra le mani. Tuttavia per essere sicuri che sia della vera ambra e non un volgare sostituto creato da orefici esperti, è necessario analizzarla a fondo per carpirne le caratteristiche strutturali. Molto spesso infatti all’interno di questa resina rimangono intrappolati insetti che si conservano perfettamente, restando visibili dall’esterno. La sua copia invece è creata in laboratorio da mani esperte, e quindi occhi poco allenati potrebbero non accorgersi di questo piccolo particolare. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come riconoscere l’ambra vera da quella falsa.
2/6 Occorrente
- Acqua
- Accendino
- Carta
- Panno di lana
3/6 – Valutare il prezzo richiesto
Come accennato nell’introduzione della presente guida, per riconoscere l’ambra vera è necessario analizzare a fondo alcuni dettagli di carattere strutturale della resina, per cui tra i vari modi per scoprirlo basta subito valutare il prezzo a cui ci è stata proposta. Essendo infatti l’ambra un materiale prezioso se ci chiedono una cifra irrisoria al momento dell’acquisto, possiamo essere certi che sarà un falso magari in plastica o una semplice e ben fatta riproduzione in ardesia o materiali simili.
4/6 – Utilizzare un accendino
Un secondo metodo più efficace per riconoscere l’ambra vera prevede l’utilizzo di una fiamma (potremo utilizzare un accendino per eseguire questo test). In questo caso l’avviciniamo alla pietra e facciamo attenzione alla sua reazione, se si annerisce ed emana un cattivo odore allora non è ambra vera, poiché se originale con il calore non diventa scura ed al contrario emana un gradevole profumo di resina. Dopo tale test se l’ambra è effettivamente vera basta solo lucidarla in un panno di flanella, giusto per eliminare l’alone e la condensa generati dal calore dell’accendino. Per conservare poi la preziosa pietra è possibile anche usare della cera liquida giusto per renderla ancora più lucida, e nel contempo proteggerla dagli agenti atmosferici e dall’accumulo di polvere se optiamo per l’esposizione in una bacheca scoperta anziché in una teca con vetro.
5/6 – Eseguire il test dell’acqua
Un altro efficace metodo che possiamo adottare per riconoscere l’ambra vera da quella falsa consiste nell’eseguire il test dell’acqua. Ovviamente è una tecnica che non potremo mettere in atto per un acquisto improvviso come ad esempio in un mercatino dell’usato. Premesso ciò, l’ambra vera essendo un composto di resina galleggia nell’acqua, per cui prendiamo un contenitore e versiamoci dentro il suddetto liquido e successivamente immergiamo la pietra. Se quest’ultima effettivamente galleggerà allora significa che avremo tra le mani l’ambra vera, viceversa se invece affonderà sarà inequivocabilmente una pietra contraffatta e senza alcun valore gemmologico.
6/6 – Usare un panno di lana
Infine un ultimo metodo per riconoscere l’ambra vera da quella falsa consiste nell’usare un panno di lana e della carta. L’ambra vera se strofinata con la lana produce una carica elettrostatica, per cui prendiamo il panno di lana e sfreghiamolo velocemente la nostra ambra. Su un piano di un tavolo appoggiamo poi dei piccoli pezzi di carta (tipo coriandoli), e se dopo che avremo sfregato il panno verranno attratti dalla pietra, l’ambra sarà sicuramente autentica. Tuttavia tale test potrebbe ingannare in quanto anche la plastica produce cariche elettrostatiche dopo averla sfregata. In tal caso per maggior sicurezza conviene optare per uno dei metodi in precedenza descritti.