1/5 – Introduzione
Quando acquistiamo un oggetto in pelle, che sia esso una borsa, un portafoglio, una cintura, un capospalla o un divano, la nostra principale preoccupazione è assicurarci che si tratti di vera pelle e non di una sua imitazione. Ad oggi, infatti, esistono in commercio moltissimi tessuti in grado di simulare la vera pelle (eco-pelle, finta pelle, pelle rigenerata) ad un costo decisamente inferiore. Per questo rischiamo di essere truffati quotidianamente da chi cerca di guadagnare in maniera disonesta spacciando la finta pelle per vera pelle. Ecco alcuni consigli su come fare per riconoscerle.
2/5 – Prime verifiche per riconoscere la vera pelle
Innanzitutto la vera pelle è caratterizzata da un’inconfondibile morbidezza. Al tatto si presenta come un tessuto soffice e malleabile. Se al contrario, toccando il tessuto, avvertite una sensazione di rigidità e durezza, allora potete stare certi che non si tratta di vera pelle! Altro campanello d’allarme è la reazione alla pressione con un dito sul tessuto: se si formeranno delle grinze sarà sicuramente pelle! Al contrario, se il tessuto non avrà reazione sarà senza dubbio finta pelle! Ad oggi le tecnologie sempre più evolute permettono di realizzare tessuti così simili alla pelle da riuscire a simulare perfino le grinze, ma non temete, di seguito vi svelerò altri trucchi per smascherare la finta pelle!
3/5 – Altri trucchi per smascherare la finta pelle
La vera pelle ha un odore forte e inconfondibile, diverso da quello chimico e tipico della plastica, che si avverte annusando la pelle sintetica. Inoltre se al tatto avvertite che il tessuto si scalda è sicuramente vera pelle, mentre la finta pelle rimane fredda. Ancora, il fatto che la pelle sia naturale significa che non può essere del tutto perfetta, il che ci aiuta a riconoscerla! Potrebbe presentare macchie e imperfezioni, nonchè difetti a causa della lavorazione artigianale del prodotto, sinonimo di qualità. Inoltre, sempre per questa sua caratteristica di genuinità, la vera pelle si contraddistingue per avere i bordi irregolari, a differenza della finta pelle che, essendo un materiale plastico, può essere tagliato con maggiore precisione e i suoi bordi appaiono più netti. Nella maggior parte dei casi la pelle presenta al suo interno un effetto scamosciato, mentre la finta pelle il più delle volte ha una stoffa. Se ancora non siete convinti della veridicità del vostro oggetto, vi ricordo che la vera pelle presenta sempre un certificato di qualità che dovreste trovare apposto sul prodotto. Nel caso dei divani, invece, vi consiglio di prestare più attenzione perché spesso la struttura è realizzata in finta pelle mentre solo le sedute e gli schienali sono in vera pelle! In questo caso vanno lette attentamente le informazioni tecniche del prodotto per capire quale tipo di tessuto abbiamo di fronte.
4/5 – La prova dell’acqua
Se avete già acquistato un oggetto in pelle e volete fugare ogni dubbio che si tratti di finta pelle, basterà fare la prova dell’acqua: bagnate l’oggetto con qualche goccia d’acqua e aspettate che si asciughi naturalmente. Riconoscerete la vera pelle perché saranno visibili gli aloni delle gocce d’acqua, mentre sulla finta pelle non sarà visibile nessuna traccia. La spiegazione è semplice, la pelle assorbe l’umidità mentre la finta pelle no, essendo perlopiù costituita da materiali plastici. In conclusione, al momento dell’acquisto di un oggetto in pelle, è bene mettere in gioco tutti i sensi osservando, odorando, toccando e analizzando il vostro acquisto con attenzione.
5/5 Consigli
- Non sottovalutate il rapporto qualità-prezzo