1/9 – Introduzione
Con questa guida vedremo come scegliere tra i principali metodi di chiusura per collane. Quest’ultime, insieme ai braccialetti, sono da sempre usati sia donne che da uomini per abbellire il proprio corpo. Questo è dimostrato anche in archeologia, da reperti che risalgono alla preistoria e gli ornamenti ritrovati erano costituiti perlopiù da elementi naturali, come conchiglie, lische di pesce o semi. È proprio da tale epoca che l’uomo si ingegna per trovare dei metodi efficaci atti alla chiusura di tali monili. Negli anni è andato a ricercare delle soluzioni create con diversi materiali e tecniche, basati sul tipo di gioiello preso in considerazione.
Se vi piacciono i gioielli e vi sbizzarrite a crearli con le vostre mani, vi sarà capitato il problema di dover scegliere le chiusure adatte. Nel caso in cui non abbiate ancora risolto il problema, seguite questa guida, imparerete insieme a noi come scegliere tra i principali metodi di chiusura per collane.
2/9 – Chiusura ad anello a molla
La chiusura ad anello a molla è una delle più diffuse e consigliate nel mondo della gioielleria, in quanto, se chiusa correttamente, sarà difficile che si apra provocando la caduta della collana. Il suo assemblaggio al resto del monile è molto semplice.
Visto che la sua sicurezza di tenuta è forte, è preferibile utilizzarla per gioielli costituiti da metalli e pietre preziosi. È l’ideale sia per collane a torchon (dove è provvista di coprifilo che raccoglie e nasconde i vari terminali), che per quelle di modelli molto semplici e lineari, dato che è poco appariscente e si mimetizza facilmente.
Disponibile in diverse dimensioni, la chiusura a molla funziona grazie a una linguetta retraibile, che grazie alla sua apertura e chiusura, consente di agganciare l’anello a un altro elemento.
3/9 – Chiusura a gancio
L’allacciatura a coppetta, chiamata anche a “gancio”, viene usata soprattutto per collane multi filo in cordoncino oppure anche per quelle in cuoio. Questa tipologia di chiusura è economica, poco impegnativa e si adatta facilmente a qualsiasi tipo di bijoux non troppo pretenzioso.
Tra le varie tipologie di ganci, troviamo quelli a “T-bar”. Sono costituiti da una barra da infilare dentro a un anello e sono consigliati per monili pesanti in quanto appariscenti e voluminosi. Essi sono adatti in maniera particolare per i bracciali, in quanto consentono la sua chiusura comodamente con una mano sola. Sono chiusure dal design curato, che donano un aspetto ancora più originale al vostro gioiello.
4/9 – Chiusura a moschettone
Per girocolli pesanti è preferibile utilizzare la chiusura a moschettone. Essa ha la funzione di coprinodo per nodi grandi e ingombranti e proprio per questo motivo mantiene saldi i gioielli dall’importante peso specifico. Questa modello di chiusura è molto diffusa per qualsiasi tipologia di gioiello, specialmente se decorati, oppure creati, con materiali preziosi. I moschettoni sono disponibili in commercio in varie dimensioni e colori.
5/9 – Chiusura a S
Le chiusure a forma di “S”, sono speciali per collane leggere (bigiotteria o di pietra dura), in quanto adornano il gioiello in maniera elegante, ma senza essere troppo impegnative. Queste chiusure vengono impiegate nell’arte decorativa, soprattutto con l’utilizzo della tecnica Wire. Quest’ultima si basa, principalmente, sulla modellazione a mano del filo, che può essere di bronzo, ottone, rame o semplice metallo.
6/9 – Chiusura magnetica
Per la tecnica Wire si possono utilizzare anche le chiusure magnetiche, che sono formate da due estremità di congiunzione, che si uniscono tra loro grazie all’utilizzo di due calamite. Anche se sono facili e comode da utilizzare, non sono molto affidabili, soprattutto se vengono adoperate su oggetti molto pesanti. Dal design queste chiusure sono molto simili alla classica chiusura a vite. Quest’ultima molto utilizzata negli anni ’80, ai giorni nostri è diventata un po’ démodé.
7/9 – Chiusura cappio avvolto
Infine potrete pensare anche alla possibilità di utilizzare, come chiusura della vostra collana, anche nodi oppure occhielli molto semplici, a saliscendi o a cappio. Essi sono perfetti per monili etnici, estivi e spiritosi anche creati in materiale di cuoio, tessuto, o cordoncino, ma usati anche per fili in metallo molto sottili e con pendenti non troppo ingombranti. Per realizzare questa tipologia di chiusura, tra le tecniche più utilizzate troviamo quella del cappio avvolto, chiamato anche “nodo da orefice. Grazie al suo utilizzo, riuscirete a realizzare un nodo resistente, ma allo stesso tempo raffinato.
8/9 – Luogo dove acquistare le chiusure
Potrete acquistare presso i negozi specializzati in gioielli e fai-da-te, tutti i fermagli che vi abbiamo illustrato in questa guida. Sono disponibili in diverse tipologie di materiale, quale metallo, legno, pietre preziose oppure dure. Inoltre sono usufruibili in dimensioni varie e in diversi tipi di decorazione, che si adattano perfettamente allo stile e alla tipologia di oggetto che avete deciso di realizzare.