1/5 – Introduzione
Per sapere esattamente come si fa la riflessologia facciale bisognerebbe avere origini orientali dato che questa tecnica di rilassamento della pelle del viso e tonificazione dei muscoli del volto è nata in Vietnam. Lo scopo è migliorare densità e tono degli strati sottostanti l’epidermide grazie a maggiore elasticità, sostegno e distensione.
2/5 – Come si svolge la riflessologia facciale?
Prevalentemente il trattamento viene svolto da mani professioniste che agiscono sul volto della persona distesa sul lettino per circa un’ora, stimolando la pelle attraverso una serie di massaggi curati e specifici che mirano a migliorare l’irrorazione sanguigna e la circolazione. Idealmente il viso viene diviso in sezioni, ciascuna delle quali corrisponde a differenti organi del corpo umano: agendo in punti determinati è possibile aumentare il benessere della paziente a livello non solo emotivo, ma anche fisico.
Ci sono però delle possibilità per poter gestire autonomamente alcuni tipi di massaggi facciali.
3/5 – Automassaggio del volto
Sarà la professionista che ti fornirà le indicazioni giuste per poter praticare a casa davanti allo specchio un massaggio di riflessologia facciale. L’ideale sarebbe agire quotidianamente, ma ci sono risultati visibili già dedicando circa 20 minuti a giorni alterni.
In prevalenza per fare riflessologia facciale da casa si opera sulla zona delle labbra e del mento, perché più semplice e più controllabile, magari aiutandoti con una piccolissima goccia di olio lubrificante naturale per facilitare il movimento (ad esempio olio di cocco).
4/5 – Stimolazione della zona del mento
Per evitare la formazione di un mento particolarmente sporgente (tipico di alcune donne anziane), si può massaggiare la porzione di pelle sottostante le labbra. Con due dita per ciascuna mano (preferibilmente medio e anulare), sali verticalmente dalla zona centrale del mento fino alla parte centrale del labbro inferiore premendo in modo deciso e allentando la pressione quando si scende. Il gesto va eseguito lentamente per almeno 30 volte consecutive se vuoi ridurre l’attitudine alla prominenza del tuo mento.
5/5 – Stimolazione mento – labbra
Questo massaggio non è molto diverso dal precedente, ma sortisce un’azione più diretta sulle labbra, evitando che possano diventarti come quelle dell’emoticon triste, ovvero con le labbra all’ingiù.
Sempre con le stesse dita (anulare e medio di entrambe le mani), vai a stimolare il muscolo che è presente sotto pelle nella zona mento – labbra: partendo dal centro del mento spingi in modo deciso verso l’alto con un movimento lento, fino a congiungerti con le due estremità laterali delle labbra, poi ritorna alla posizione di partenza riducendo la pressione.