Il piercing è una tecnica che deriva dai popoli tribali, usata per diversificare i ruoli dei membri dei vari clan ed esaltarne il coraggio e virilità. Oggi è diventata una vera e propria mania, i ragazzi sono soliti perforare varie parti del corpo come orecchie, ombelico, labbra, sopracciglio, lingua o genitali, abbellendole con brillantini, sbarrette o altro, per un fatto puramente estetico e di tendenza.
Ricordiamo che, per evitare infezioni anche gravi è consigliabile rivolgersi sempre a dei validi professionisti, sia per l’applicazione dei gioielli che per un’eventuale difficoltosa rimozione. Questa guida vi fornirà dei preziosi suggerimenti su come togliere o sostituire un piercing.
Occorrente
- Soluzione fisiologica
- Cotton fioc
- Garze sterili o fazzolettini di carta
- Sapone antibatterico
- Guanti in lattice o vinile
Dopo quanto tempo si può rimuovere un piercing
Rimuovere un piercing non è facile, in quanto un processo abbastanza delicato, da svolgere con cura e parecchia attenzione. Il gioiello (o la barretta) andrà tolto solo a completa guarigione del foro, che solitamente va dalle 3 settimane ai 2 mesi, a seconda della posizione.
Un’esposizione prematura del tessuto ed una cicatrizzazione all’aria aperta può causare una grave infezione e la formazione di brutte cicatrici.
L’igiene per la corretta rimozione
È importante eseguire l’operazione con le mani ben disinfettate, oppure indossando dei guanti in lattice o vinile. Il piercing va tenuto fermo dalla parte inferiore durante l’estrazione, mentre svitate quella superiore in senso antiorario.
Quindi fate scorrere delicatamente il gioiello sfilandolo dalla pelle. Pulite la ferita con un bastoncino per orecchie imbevuto di soluzione salina, per togliere crosticine o elementi di scarto. Lavate con acqua tiepida e sapone antibatterico, risciacquate ed asciugate con una garza sterile.
Ricordatevi che, in caso di serie difficoltà riscontrate durante la rimozione, la procedura non dovrà mai essere forzata, ma bisognerà rivolgersi ad un medico di fiducia.
La cura del foro del piercing
Il foro, sia che vogliate mettere un nuovo piercing o solo che si cicatrizzi, andrà pulito tutti i giorni. Lavatelo con cura usando acqua tiepida e sapone antibatterico almeno due volte al giorno. Premete lievemente attorno alla ferita, facendo in modo che eventuali residui o sostanze di scarto si tolgano.
Asciugate con una garza sterile, mai con l’asciugamano! I primi risultati potranno essere visibili già dopo 3 settimane, mentre la completa chiusura potrà avvenire intorno ai 3 mesi o poco oltre. Per attenuare le eventuali cicatrici, applicate un gel specifico, nelle dosi consigliate da un dermatologo di fiducia, per 4 o 5 settimane.