L’intelligenza artificiale sta entrando a far parte sempre di più nella nostra vita quotidiana, con i suoi aspetti positivi e negativi. L’ultimo campo in cui è sbarcata è la cosmetica. Profumi e make up vengono così creati in laboratorio grazie a molecole bioidentiche a quelle che si trovano in natura. Le aziende sembrano apprezzare questa nuova modalità di creazione dei prodotti, tutti di origine biotecnologica.
Cos’è la biotecnologia sintetica
La biotecnologia sintetica è un campo della scienza che implica la riprogettazione degli organismi ingegnerizzandoli per ottenere nuovi risultati. Nell’ambito del beauty, la biotecnologia può essere usata per creare nuovi ingredienti che potrebbero essere più efficaci e sostenibili rispetto a quelli tradizionali. Per semplificare, la biotecnologia permette di creare molecole bioidentiche a quelle che si trovano in natura, o di modificare ingredienti che provengono da fonti sostenibili.
Risparmio di risorse
Creare molecole in laboratorio al fine di produrre cosmetici o profumi ha diversi vantaggi per l’ambiente. Visto che nel mondo le risorse naturali scarseggiano e non sono illimitate, la biotecnologia sintetica offre una soluzione sostenibile in quanto dà la possibilità di creare prodotti da cellule vegetali senza danneggiare l’ambiente o sprecare risorse. Inoltre, prodotti per il make up o profumi nati in laboratorio richiedono meno acqua e meno manodopera.
Le aziende amano la biotecnologia sintetica
Diverse aziende stanno già approcciando alla biotecnologia sintetica per produrre i loro cosmetici. Tra queste c’è, ad esempio, l’Oreal che è riuscita a riprodurre l’azione dell’endolisina, un microorganismo che si trova sulla superficie della pelle ed elimina il batterio responsabile delle lesioni cutanee dovute a dermatiti atopiche, acne ed eczemi. Questo brand, già dal 2022, ha investito nell’azienda francese di biotecnologie e produttrice di microalghe, Microphyt.