1/6 – Introduzione
Negli ultimi tempi, specialmente in campo cosmetico, quella per i prodotti più naturali o “bio” è diventata una vera mania, complice sicuramente una maggiore sensibilizzazione verso le ripercussioni che i prodotti sintetici possono avere sull’ambiente e sul nostro organismo.
Ma come tutti i prodotti immessi sul mercato anche quelli apparentemente etichettati come naturali non sempre è detto che lo siano. Ecco dunque di seguito un’ottima guida sui cosmetici naturali: e i consigli per riconoscerli.
2/6 – Trova l’inci
L’Inci (International nomenclature of cosmetic ingridients) è la sigla ufficiale che rimanda all’etichetta dove sono elencati i vari ingredienti usati nella realizzazione di un prodotto. Solitamente è posizionata sul retro delle varie confezioni o, in alcuni casi, nascosta sotto un doppio strato adesivo.
3/6 – Controlla l’ordine con cui sono elencati gli ingredienti
L’ordine con cui sono riportati gli ingredienti non è mai puramente casuale: seguendo una gerarchia decrescente ai primi posti troviamo solitamente quelli presenti in maggiore percentuale (non di rado al primo posto c’è quasi sempre l’acqua) per poi proseguire con quelli dal dosaggio più basso come profumi e coloranti vari.
È bene evitare prodotti che abbiano fra i primi posti petrolati (paraffinum liquidum, petrolatum), PEG (polietilenglicoli) o siliconi vari (Dimethicone, Cyclomethicone, Amodimethicone ecc).
4/6 – Presta attenzione al linguaggio usato per indicare gli ingredienti
Una volta controllato l’ordine e a grandi linee aver intuito le percentuali dei vari ingredienti un altro passo importante nella scelta dei prodotti ecofriendly consiste nel distinguere gli ingredienti riportati in latino da quelli indicati in inglese o attraverso dei codici alfanumerici.
Gli ingredienti indicati con il loro nome latino (es “ricinus communis per l’olio di ricino) sono quelli utilizzati allo stato puro mentre quelli in inglese o che utilizzano lettere e numeri sono solitamente coloranti frutto di una sintesi chimica.
5/6 – Assicurarti che sia presente il bollo con le certificazioni internazionali
Tutti gli ingredienti naturali subiscono un necessario processo di trasformazione: oggi, del resto, esistono molti certificatori internazionali con relativo bollino che si fanno garanti anche di queste ulteriori fasi oltre che di tutte le metodologie eco-sostenibili.
6/6 – Testa una piccola quantità di prodotto
Accertarsi che un prodotto abbia un inci “naturale” o accettabile non sempre basta ad eludere il rischio di allergie o irritazioni. È bene dunque soprattutto in caso di pelli molto sensibili un test finale utilizzando una piccola quantità di prodotto.