ESTATE. La cerchiamo tutto l’anno, come canta Paolo Conte in Azzurro… Per andare in vacanza. Perché la bella stagione diventa sinonimo di libertà, di pelle a vista. E per l’abbronzatura: un bel colorito ambrato ci fa sentire subito a nostro agio, più belle. Ma per conquistare una tintarella invidiabile (cioè sana, uniforme e luminosa) bisogna gestire un planning abbronzante attento, giocando anche d’anticipo con una beauty routine mirata.
Così abbiamo chiesto a 5 nostre esperte le strategie vincenti, frutto di esperienza personale e bagaglio professionale, per ottenere un’abbronzatura perfetta. Continua a leggere e prendi esempio. (Spoiler: tutte usano fattori protettivi molto alti e fanno il pieno di cocktail vitaminici!).
Creme solari e prodotti per proteggere la pelle
Ora veniamo ai consigli delle 5 esperte per un’abbronzatura perfetta e senza rischi:
La dermatologa
«Fotoprotezione non stop e integratori»
La parola d’ordine della dermatologa Mariuccia Bucci è: niente di improvvisato. «Pianifico un planning serrato fin dagli inizi di primavera» racconta. «Nei weekend, prendo il sole per 10-15 minuti al giorno con filtri molto alti. In città applico creme con attivatori della melanina, “cariche” di antiossidanti: tra i miei preferiti, le vitamine C ed E e il glutatione. Poi, visto che la conoscenza della nutridermatologia conferma l’importanza degli integratori, ne prendo due per prevenire l’eritema e le macchie e intensificare la tintarella: uno a base di carotenoidi e attivatori della melanina (come astaxantina, licopene, luteina, L-tirosina e rame). L’altro con un estratto di felce che protegge il DNA cellulare».
Nella sua borsa da spiaggia sempre e solo protezioni alte. «Non scendo mai sotto un filtro Spf 50, e preferisco le formule dry touch: non ungono, resistono all’acqua e al sudore e proteggono più a lungo. E poi non bruciano gli occhi e controllano l’effetto lucido, un “tormentone” per la mia pelle mista».
E di sera? «Dopo i 40 anni, il doposole non basta: prima ci vuole un siero antietà. Il mio è a base di acido ialuronico a diversi pesi molecolari e vitamine, così idrata a fondo e corregge le rughe con l’effetto filler».
→ Nel suo beauty case
La dermatologa Bucci è fan dell’acqua termale spray, che usa per frequenti pause rinfrescanti, in spiaggia e in città. «In viaggio ho sempre un siero concentrato, che uso mattino e sera, una gel cream “effetto sorbetto”, una crema SOS per le scottature e uno stick labbra a protezione altissima».
La make up artist
«Poco sole diretto, tanta vitamina C»
«Sono un fototipo chiaro, fatico ad abbronzarmi e ho la pelle delicata» spiega Barbara Del Sarto, make up artist di tante celeb. «La mia routine solare è basata sull’essenzialità e su poche, ma ferree regole. Per tutta l’estate scelgo formule minimali, con texture ultra-light e Spf 50+, anche in città. Soprattutto quando inizia a far molto caldo, non amo i layering di prodotti: troppi strati mi fanno sudare. Per prevenire rughe e macchie scure (che fortunatamente non ho) uso semplicemente un siero antiossidante alla vitamina C». E al mare? «In spiaggia, oltre a stendere filtri molto alti durante tutta la vacanza, sto pochissimo al sole diretto e sempre al riparo di cappello e occhiali».
Ma non basta la protezione “da fuori”. «In passato assumevo integratori di betacarotene. Poi la gravidanza mi fa fatto fare scelte salutiste e ho scoperto che ottengo la stessa carnagione luminosa con gli smoothie vegetali, che prendo a colazione, variandoli in base alla stagione. Così, d’estate l’ingrediente principale diventa la carota, insieme a un pizzico di zenzero e a tanta frutta di stagione. Con un occhio di riguardo per quella di colore arancio, come melone, albicocche e pesche».
→ Nel suo beauty case
Oltre al siero con la vitamina C e a un olio di argan puro (ottimo per nutrire e idrare viso, corpo e capelli), anche nella borsa da spiaggia di Barbara Del Sarto c’è sempre l’acqua termale spray. «Trovo sia imbattibile per mantenere la pelle elastica, fresca e idratata».
Filtri ad ampio spettro che proteggono la pelle, formule clean che non inquinano: i nuovi solari sono sempre più sicuri
L’estetista
«Omega 3 e 6 e scrub per un mese»
«Ho la pelle chiara, lentigginosa, secca e delicata, per questo entro nel mood tintarella già un paio di mesi in anticipo, prendendo integratori solari a base di omega 3 e 6, che mantengono la pelle idratata e luminosa» racconta Claudia Ferretti, estetista del jet set romano e milanese. E secondo la quale è indispensabile dare sprint al ricambio cellulare. «Un mese prima del mare, ogni settimana faccio uno scrub corpo, che sospendo qualche giorno prima di partire. Idem per il viso: vado di esfoliazione, ma in questo caso preferisco un trattamento professionale con cristalli di corindone, che elimina lo strato di cellule morte e lascia la pelle ben ossigenata».
Parliamo di solari. «Sempre un mix di filtri molto alti per il viso (quindi mai sotto il 50), mentre su gambe e braccia, dopo i primi giorni, passo a un Spf 30. Da qualche anno, poi, sto molto attenta alle formule e scelgo cosmetici clean con filtri rispettosi del mare e dell’ambiente, così mi sento in pace con me stessa e con il Pianeta».
E siamo arrivate alla sera. «Finita la detersione, applico un siero a base di olio di argan e rosa mosqueta (uno scrigno di vitamina C), e una crema nutriente: dopo la spiaggia la mia pelle ha così tanta sete! Sul corpo applico il doposole in due step: massaggio, attendo 2 minuti e riapplico. Così combatto aridità e, soprattutto, niente spellature!».
→ Nel suo beauty case
In valigia Claudia Ferretti ha la scorta di maschere idratanti di tessuto, dei booster viso rigeneranti con vitamine, aminoacidi e collagene da applicare la sera. «E mai senza la mia acqua rinfrescante ed emolliente a base di aloe e altea, che vaporizzo ripetutamente su corpo e viso: così prevengo arrossamenti e irritazioni».
La cosmetologa
«Texture idratanti e burro di karité puro»
«Sono un fototipo 1 e ho anche molti nei: al sole non voglio scottarmi». Per questo, durante tutta estate, Mara Alvaro, cosmetologa e autrice di La cosmetica è una cosa seria (su amazon.com) assume integratori solari con antiossidanti protettivi. «I miei preferiti? L’astaxantina e il betacarotene, perché rendono la tintarella anche più luminosa. Sotto il sole, poi, utilizzo sempre una protezione molto alta in versione spray, la più pratica: la funzione protettiva è inalterata e la texture è assolutamente impercettibile. Anche le acque sono fantastiche perché aggiungono un piacevolissimo effetto rinfrescante. In estate, al mattino subito dopo la detersione, oltre alla protezione applico sul viso anche vitamina C concentrata. La sera, invece, vado di doposole, meglio se dalla formula lenitiva e antirossore».
Un rimedio per una scottatura imprevista? «Gli impacchi di camomilla concentrata sono fantastici come SOS. E per mantenere morbida la pelle applico del burro di karitè puro (si trova in erboristeria). Ti consiglio di metterlo sempre in valigia, perché è un mix potente per calmare, nutrire e lenire la pelle dopo una overdose di sole».
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«Il mio comandamento di bellezza è: luminosità prima di tutto». Per questo, la cosmetologa Mara Alvaro, persino in vacanza, porta un esfoliante delicato, compatibile con l’esposizione. «Parto anche sempre con ottimi detergenti viso e corpo specifici e un siero ad azione illuminante e idratante».
Il medico estetico
«Biostimolazione e papaia fermentata»
Il trattamento pre-sole ideale? «Prima delle vacanze non rinuncio mai a una seduta di soft peeling e a una di punturine biostimolanti» confessa Anna Perna, medico estetico. «Così elimino lo strato di cellule morte che offuscano il colorito e rinforzo le capacità naturali di difesa dell’epidermide. Il cocktail giusto? Acido ialuronico, aminoacidi e vitamine, inclusa la C, che è schiarente e antimacchia. Ma ci vuole anche la quercitina, antiage eccezionale che protegge il DNA cellulare dall’azione nociva della luce solare».
La specialista ci regala un altro trucco. «Se ho in programma un viaggio in posti esotici dove il sole è molto forte, integro con la papaya fermentata: oltre a essere un potente antiage, riequilibra il microbiota intestinale e cutaneo». In spiaggia, il suo SPF è sempre alto. E consiglia di usarlo anche sulla testa. «Non esagero: soprattutto se i capelli sono radi, ci possono essere nei che vanno protetti».
Tieni con te un’acqua termale spray: è fantastica per rinfrescare e calmare i rossori
La sera, se la pelle tira e pizzica la dottoressa Perna ricorre al rimedio calmante di sua nonna. «Emulsiono olio extravergine d’oliva e acqua in parti uguali, verso il liquido nelle formine per il ghiaccio perfettamente pulite e congelo in freezer. Alla sera tampono la pelle con i cubetti ghiacciati avvolti in un telo di cotone, aspetto una ventina di minuti, faccio una doccia e applico il doposole: la pelle si calma subito e diventa morbidissima».
→ Nel suo beauty case.
«Ho sempre le mie ampolle a base di olio di cocco e argan, che uso per impacchi ai capelli: il sole li stressa» confida Anna Perna. «Per il viso uso un idratante con texture sorbetto, più piacevole della classica crema. E tante maschere di tessuto “cariche” di acido ialuronico ed erbe idratanti».
Filtri sempre più eco per le creme solari
Grazie a formule ecocompatibili e pack riciclati, i solari di ultima generazione assicurano protezione alla pelle, ma anche rispetto dell’ambiente marino. Merito dei nuovi filtri hi-tech. Quelli usati per la nuova gamma solare BioNike, per esempio, sono stati rigorosamente selezionati sia per la loro elevata compatibilità cutanea (sono ben tollerati anche dalla pelle sensibile) sia perché, dispersi in acqua, non danneggiano la biodiversità marina. Niente filtri minerali controversi quindi e niente nano-particelle che, pare, possono causare bio-accumulo con effetti dannosi sull’ecosistema. Così, quando nuoti non rischi di inquinare.
Gli integratori a base di betacarotene sono l’aiutino per non rischiare scottature ed eritemi
Luce blu: le cose da sapere
Si sente parlare sempre più spesso dei danni sulla pelle della luce
blu emessa da tablet, smartphone e pc. Eppure sai che siamo molto più esposte a questo tipo di radiazione quando ci troviamo all’aria aperta? La luce blu, infatti, fa parte dello spettro visibile e durante l’estate ne accumuliamo parecchia. Studi recenti hanno confermato che anche lei,
a lungo andare, può invecchiare la pelle precocemente. Ma alla cattiva notizia ne segue sempre una buona: le formule dei solari più aggiornati assicurano protezione anche dalla luce blu. La Crema 50+ di Eau Thermale Avène, per esempio, contiene TriAsorB, un filtro intelligente che mima il naturale potere fotoprotettivo della melanina e neutralizza UVB, UVA e luce blu.
Come riconoscere una buona crema solare
Ma come scegliere una buona crema solare? Il primo aspetto da considerare è l’SPF, ovvero il fattore protezione solare: va scelto in base al proprio fototipo, ma in linea di massima è meglio puntare su una protezione solare compresa tra 30 e 50+, quindi tra medio e alta. Poi bisogna fare attenzione agli ingredienti: una buona crema solare non contiene sostanze che potrebbero causare problemi alla pelle, come conservanti e allergeni solitamente contenuti nelle profumazioni della crema. Infine, una crema solare efficace deve avere un’elevata efficacia contro i raggi UVA e UVB: questo parametro deve essere ben indicato sulla confezione. Ultimo consiglio: preferite le creme che si spalmano a quelle spray perché le prime si applicano in uno strato maggiore rispetto alle seconde.
Che protezione usare per il viso
Il viso è una delle parti più delicate del corpo; per questo motivo, quando si parla di creme solari, bisogna fare attenzione: soprattutto chi ha un fototipo molto chiaro deve optare per creme con un elevato SPF e comprare appositi prodotti per il volto. Oltre a utilizzare una protezione medio-alta o alta, bisogna optare per creme solari che abbiamo un rapido assorbimento, che non lascino macchie sulla pelle e che abbiano una texture idratante. Infine, sarebbe meglio scegliere creme solari per il viso che contengano vitamine e antiossidanti, sostanze utilissime per il benessere della pelle.
Cosa vuol dire 50 nelle creme solari
Come abbiamo visto, SPF è l’acronimo di Sun Protection Factor, ovvero fattore di protezione solare. Questa sigla indica la quantità di tempo in cui la protezione solare avrà effetto sulla pelle. Più è alto questo indicatore, quindi, più sarà duratura l’effetto di protezione esercitato dalla crema solare. L’SPF 50 è tra i più duraturi e indica che la crema proteggerà la vostra pelle 50 volte più a lungo di quanto si proteggerebbe naturalmente, senza l’applicazione della crema. Inoltre, SPF 50 indica anche che vengono bloccati il 98% dei raggi UVB.
Ha collaborato Giulia Lenzi