1/7 – Introduzione
Molti dei prodotti cosmetici che si trovano sui banchi e sugli scaffali di supermercati, profumerie e grandi negozi per l’igiene della persona sono pieni zeppi di sostanze dannose. Sostanze chimiche, derivati del petrolio, paraffina, parabeni che sembrano dare idratazione e nutrimento a pelle e capelli, ma che in realtà non fanno altro che sfibrarli e danneggiarli. Come si può ovviare a questo problema? Optando per una cosmetica consapevole, etica e che sia il più possibile naturale. Molte case cosmetiche stanno virando rotta in questo senso, ma il top resta sempre provare a realizzare qualche prodotto in casa propria. In questa breve guida vi forniremo ad esempio qualche utile consiglio sull’esterquat, un elemento che non può mai mancare in casa di ogni “spignattatrice” che si rispetti. Scopriremo insieme cos’è l’esterquat e come si utilizza.
2/7 Occorrente
- Esterquat
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Per prima cosa vogliamo ribadirvi che l’arte dello spignatto è un’ arte nobilissima. Con il termine spignatto si intende, in gergo, l’arte di creare cosmetici fai da te. Come per ogni arte che si rispetti, lo spignatto ha necessariamente bisogno di un accurato e approfondito studio preventivo. Non si può certo improvvisare: si maneggiano sostanze che potrebbero essere potenzialmente pericolose. Fatta questa premessa, se anche voi avete deciso di cominciare a creare cosmetici in casa, non possiamo che complimentarci con voi. È una scelta etica, consapevole e che vi darà anche moltissime soddisfazioni. Vediamo insieme cos’è l’esterquat e come si utilizza.
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L’esterquat è un gruppo di condizionanti ed emulsionanti che conferisce il fattore di consistenza ad un prodotto. Si trova in commercio sotto forma di piccole sfere color giallino o avorio, di materiale ceroso. Potete vedere un esempio di piccole palline di esterquat nella foto qui accanto. Il prezzo si aggira intorno ai 3 euro per circa 50 grammi di prodotto. Se volete sapere se un cosmetico che utilizzate contiene Esterquat, dovete cercare nel suo INCI il nome Distearoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate (and) Cetearyl Alcohol. Quella “e” (and) finale sta ad indicare che nell’esterquat può essere o meno presente anche l’alcool cetilico.
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Solitamente i due elementi (Alcool cetilico ed Esterquat) si trovano insieme perché l’uno conferisce maggiore stabilità e attività condizionante all’altro. L’esterquat è infatti un condizionante e ammorbidente e si trova prevalentemente nelle creme e nei balsami per capelli. Le sue sferette cerose si sciolgono nella fase grassa della produzione di cosmetici. L’esterquat può essere di origine animale o vegetale. In questo secondo caso, probabilmente la sua provenienza sarà dal cocco. È molto più biodegradabile di molti altri suoi “simili” e per questo scelto per la produzione di creme e balsami naturali. La percentuale consigliata di esterquat assoluto (senza il cetilico) in un cosmetico è di circa il 4% ma si può salire anche fino ad un 6% in caso di capelli molto secchi e sfibrati.
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7/7 Consigli
- Scegliete sempre materie prime di alta qualità e sigillate ermeticamente: ne va della buona riuscita dei vostri cosmetici