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La frangia sta bene a tutte

«La frangia? È come un accessorio, Un particolare importante che, anche da solo, può cambiare il look, aggiungendo grinta e carattere» dice Stefano Lorenzi, direttore creativo di Aldo Coppola. «E poi sta bene a tutte: basta trovare quella giusta». E qui entra in gioco la bravura del parrucchiere, perché la frangia va costruita a seconda del tipo di viso e capelli. «Non ci sono misure standard né una scala di centimetri da seguire. Esiste solo l’occhio di chi la taglia. Perché, creata su misura, aiuta anche a riproporzionare il viso, per esempio mimetizzando una fronte troppo alta o, al contrario, troppo bassa». Ma vediamo quali piacciono e fanno tendenza adesso.

La più facile, la frangia a tendina

Frangia a tendina
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La frangia di tendenza preferita resta quella detta “a tendina”. Più corta al centro e più lunga lateralmente, grazie a una leggera scalatura, resta aperta sul davanti. L’icona di riferimento? Da sempre Jane Birkin che ha fatto di questo tipo di frangia il suo segno distintivo. Anche Alexa Chung, la modella britannica, cambia spesso la lunghezza dei capelli, ma non rinuncia mai alle curtain bangs. «È la più richiesta soprattutto per la sua versatilità» spiega Stefano Lorenzi. «Permette infatti di cambiare senza problemi: per esempio, la puoi spostareda un lato e portarla come se fosse un ciuffo. Inoltre, quando raccogli i capelli hai un elemento che incornicia il viso e lo valorizza». La frangia a tendina è anche quella che richiede meno manutenzione: puoi riprendere il taglio persino dopo un paio di mesi, senza problemi.

La più trendy: la mini

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La frangia glam, che piace soprattutto alla GenZ e alle Millennials, è micro. «Se è davvero molto corta e destrutturata, aggiunge un piglio diverso al viso, gli dà un’allure sofisticata» afferma l’esperto. Qualcuno a cui ispirarsi? «Sicuramente Zendaya: la frangetta mini e ultra geometrica che sfoggiava qualche mese fa è decisamente la più attuale. Mi piace molto perché con i capelli raccolti crea l’effetto di un taglio corto, cosa che, anche solo per una sera, permette di cambiare decisamente look». Attenzione però: non è facilissima da portare. «Richiede lineamenti piuttosto regolari, quindi non si addice se il viso è molto rotondo, perché lo rende ancora più paffuto. Occhio anche alla presenza di “rose” nei capelli: quando la frangia è così corta, tendono a farla cadere male, a perdere la forma. Meglio evitare».

La più classica: dritta e piena

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Lily Collins, Jennifer Lopez, Anna Wintour: che cosa accomuna queste tre donne? Tutte hanno puntato su una frangia piena e dritta, un evergreen che funziona bene con i tagli medi, corti e lunghi. «Ma va rinnovata in chiave contemporanea» avvisa Lorenzi. «Io, per esempio, propongo la frangia con lo spacco: all’altezza dell’occhio, a metà sopracciglia, viene eseguito un taglio strategico che la alleggerisce. È un taglio nascosto, che non si vede, ma che dà movimento all’insieme e rende il risultato meno statico. Perché sia attuale, infatti, la frangia piena non deve sembrare posticcia». Insomma va destrutturata ad arte, facendo attenzione a non impoverirla troppo.

La più selvaggia: la frangia mossa

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Quante volte hai sentito dire che con i capelli ricci niente frangia? «Ma non è vero!» assicura Lorenzi. «Basta tenere conto che quando sono molto mossi, una volta asciutti, si accorciano, quindi non bisogna tagliarli troppo». Poi, sono importanti gli accorgimenti a casa. «Per evitare l’effetto crespo, solo asciugatura al naturale. E finché la frangia non è asciutta, non va toccata con le mani, altrimenti si gonfia. Dopo lo shampoo, sì a un prodotto ad hoc» consiglia l’esperto. Crema o mousse? «La prima se le chiome sono grosse e indisciplinate; la seconda sui capelli sottili e delicati».Se è dritta, invece, va asciugata quasi completamente puntando l’asciugacapelli dall’alto. Alla fine si possono passare spazzola e phon, ma solo sulle punte. Ed eviterei la piastra, che tende a dare un “effetto spaghetto” artefatto.

Per una frangia perfetta è importante la manutenzione

Se decidi di optare per la frangia, tieni presente che ogni due mesi va ripresa dal parrucchiere. Evita il fai-da-te riuscire a calibrare lunghezza e proporzioni non è facile. A casa, poi, per mantenere la piega al meglio ci vogliono i prodotti giusti. L’obiettivo: evitare l’effetto crespo ma anche l’eccesso di sebo. Qui qualche specialità da inserire nella tua haircare routine.

Rene Furterer
Style Spray Termo-Protettivo di René Furterer (22,90 euro, in farmacia), applicato sulle ciocche umide, protegge dal calore di phon e piastra.
Elvive
Se i capelli si sporcano in fretta, il nuovo Elvive Hyaluronic Pure Siero Cute Anti-Sebo di L’Oréal Paris (9,99 euro), a base di acido salicilico, pulisce e purifica le radici.
La formula con omega 3 e acido ialuronico di Maschera Siero Hyalu-3 di Biopoint Professional (8,50 euro) rigenera e lascia le chiome morbide e lucenti, frangia compresa.
Creattiva
La formula arricchita con glicerina di Perfetta Liss Resolution Fluido Lisciante di Creattiva Professional (da 20 euro, in salone) tiene in ordine i capelli crespi e mossi e combatte l’effetto crespo.
Royal Beauty
Formula green per Shampoo Solido con Olio di Cocco di Royal Beauty (4,90 euro): ideale per i capelli secchi, dura dagli 80 ai 100 lavaggi.
Per un impacco lucidante prima dello shampoo, c’è Ocrys Guna Primer di Jean Paul Mynè (29 euro, in vendita dal parrucchiere), a base di oli di avocado, jojoba, rosmarino.