Cosa fa Kate Middleton per avere una pelle così bella? Ce lo chiediamo tutti da sempre. Quella luminosità abbagliante non è certo “solo” merito del sorriso a 32 denti (anche se è un ottimo punto di partenza)!
Secondo indiscrezioni della stampa internazionale, la principessa del Galles andrebbe matta per un siero a base di Acmella Oleracea, una pianta del Brasile che avrebbe proprietà simili alla tossina botulinica. Nella pratica? Questo estratto botanico rilasserebbe il viso al punto da far sembrare la pelle più liscia e priva di rughe. Kate ne sarebbe talmente entusiasta da aver suggerito a Michelle Obama il prezioso cosmetico dall’azione botox like. Pare sia stata proprio la truccatrice dell’ex first lady americana a svelare il segreto della principessa.
Dall’azienda produttrice del siero portentoso (la tedesca Biotulin) confermano la clientela altolocata. I media locali vanno oltre, ribattezzando il cosmetico “botox in a bottle“.
Il siero effetto botox di Kate Middleton
In realtà, prima di gridare al miracolo c’è da fare una precisazione: «I cosmetici botox like vengono denominati così perché simulano un’azione simile al botox, ma solo come effetto finale. Il loro meccanismo d’azione è diverso rispetto a quello della tossina botulinica usata in medicina estetica. Le cosiddette punturine di botox allentano la contrazione dei muscoli facciali, riducendo di conseguenza le rughe di espressione che si formano in seguito ai movimenti continui e involontari» spiega Paola Perugini, docente di tecnologia farmaceutica e cosmetica all’Università di Pavia.
Il risultato pelle levigata è secondario rispetto all’azione vera e propria della tossina botulinica, che è appunto quella di de-contrarre i muscoli. «L’Acmella Oleracea ha senz’altro dimostrato, tramite test clinici, di ridurre le rughe, ma non ci sono prove scientifiche sul suo meccanismo miorilassante» continua Paola Perugini.
Il principio attivo simile al botox
Il segreto del cosmetico anti rughe amato da Kate Middleton starebbe nello spilantolo. «Il principio attivo estratto dal crescione del Brasile (l’Acmella Oleracea, appunto) contribuirebbe ad allentare la contrazione dell’innervazione cutanea, attuando un superficialissimo rilassamento muscolare. Il tutto si tradurrebbe in una pelle senza rughe» precisa ulteriormente la dottoressa Alessandra Vasselli, cosmetologa AIDECO.
Il condizionale è d’obbligo. «Oltre alla proprietà miorilassante dello spilantolo, tutta da dimostrare, va considerato il fattore “penetrabilità” nella cute. Prima di arrivare in luoghi così profondi come il derma e i fasci muscolari sottocutanei, un cosmetico dovrebbe essere inoculato e non semplicemente spalmato sul viso» prosegue Alessandra Vasselli. Inoltre, il risultato antirughe non sarebbe duraturo, ma durerebbe giusto il tempo di permanenza sulla pelle.
Il segreto di Kate Middleton
E così l’artefice della bella pelle di Kate Middleton è un estratto vegetale che vanterebbe proprietà neurocosmetiche. «Meglio essere cauti: paragonare l’Acmella Oleracea al botox vegetale è un po’ azzardato. Questa è senz’altro un’espressione linguistica di sicuro effetto, ma in natura non esiste la tossina botulinica creata con le piante! E poi in cosmetica, per definizione non si può usare la tossina boutulinica, in quanto si tratta di un farmaco che viene iniettato dal medico estetico» spiega Paola Perugini.
Cosa sono i cosmetici botox like
Per botox like si intendono i cosmetici che simulano l’azione del botox, nome commerciale con cui si indica la tossina botulinica. Ma in realtà tale similitudine non si riferisce al meccanismo di funzionamento del botulino, bensì solo al risultato finale di rughe “spianate”.
I cosmetici botox like sono formulati con peptidi biomimetici, cioè aminoacidi che, applicati sulla pelle, si comportano come neuromodulatori. In questo modo, riducono la comunicazione tra i nervi e i muscoli facciali. In questo modo, la mimica diminuisce la sua forza contrattile, inibendo così formazione delle rughe d’espressione. Uno dei peptidi biomimetici più noti è l’argireline, un esapeptide (catena di 6 aminoacidi) dall’effetto miorilassante, sempre reversibile e temporaneo.
«Tuttavia, nessun cosmetico con peptidi biomimetici, per quanto funzionale, può arrivare all’efficacia della tossina botulinica vera e propria usata in medicina estetica» conclude la dottoressa Alessandra Vasselli.