Macchie sulla pelle cosa fare
Il primo sole d'estate si fa sentire, e la tentazione di abbronzarsi velocemente è tanta. Un bel colorito sta bene a tutte, snellisce e ci fa risparmiare col make up. Insomma ci rende più belle e felici. Ma col passare del tempo un'eccessiva e imprudente esposizione ai raggi del sole può provocare la comparsa di antiestetiche macchie sulla pelle. Senza demonizzare il sole, che fa bene all'organismo e all'umore, è importante ricordare che il rischio di malattie molto gravi per la nostra pelle legato a un'abbronzatura selvaggia è sempre più elevato.
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E che per questo la nostra prima barriera con l'esterno va protetta, rispettata e coccolata. Le macchie, che rappresentano una reazione a un'aggressione da parte dei raggi solari, sono per fortuna solo un fastidio per la nostra bellezza. Ma è bene non sottovalutare i segnali che ci manda il nostro corpo. E prevenire, come si dice, in questo caso è davvero meglio che curare.
Cosa sono le macchie e perchè si formano
Le macchie che compaiono abbastanza all'improvviso dopo una o più esposizioni al sole sono dovute all'alterazione dei pigmenti della pelle, alla distruzione dei melanociti "stressati" (i melanociti sono anche responsabili della formazione dei nei) o all'aumento della melanina in determinate zone del corpo e soprattutto del viso (di solito fronte, zona sopra il labbro, guance). Le macchie – chiare o brune che siano – si formano quindi per l'eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti del sole e delle lampade artificiali. Oltre alla mancanza di protezione adeguata per la pelle, altri fattori scatenano l'insorgenza di queste sgradevoli chiazze:
- il nostro fototipo (ovvero, il tipo di pelle che abbiamo e quanto è sensibile all'esposizione solare: pelli più chiare avranno cieè più problemi, anche se macchie brune compaiono spesso su pelli scure o mulatte);
- il fumo, perchè la nicotina altera l'attività regolare dei melanociti
- gli ormoni, o meglio gli sbalzi ormonali, causati da uso di contraccettivi orali (pillola), gravidanza – che causa spesso delle macchie a mascherina, su tutto il viso – o menopausa
- fattori ereditari
- alcuni farmaci (antinfiammatori non steroidei, diuretici, psicofarmaci, meglio sempre leggere fra le controindicazioni, prima di esporsi al sole)
- creme, prufumi e cosmetici che contengono alcol e le sostanze contenute in alcune cere per la depilazione (perciò si raccomanda sempre di aspettare dopo la ceretta, prima di prendere il sole)
Cosa fare per prevenire le macchie
La mossa più ovvia, astuta, scontata e putroppo più snobbata è semplicemente quella di proteggere la pelle in maniera adeguata, in modo da prevenire la comparsa delle macchie. Le regole di una buona abbronzatura saranno noiose ma sono sacrosante e noi ve le ricordiamo:
- usare sempre una protezione giusta per il nostro fototipo, e non puntare al ribasso col fattore protettivo (se non si è sicure è bene chiedere consiglio in farmacia, profumeria o meglio ancora al proprio dermatologo); in ogni caso non esporsi mai senza protezione per nessun motivo, anche se si è già abbronzati o scuri di pelle;
- evitare di esporsi nelle ore più calde, ovvero stop al sole dalle 13 alle 15;
- mettere la crema appena arrivati e subito dopo aver fatto il bagno, o comunque dopo qualche ora dall'esposizione, perchè acqua e sudore fanno svanire l'effetto;
- evitare profumi o lozioni che contengono alcol prima di esporsi al sole;
- aiutarsi con la dieta: frutta e verdura a polpa gialla sono un toccasana per l'abbronzatura e proteggono dagli effetti dannosi dei raggi. Melone, pesche, albicocche, mango, zucca, carote, agrumi, l'estate è un tripudio di cibi sani che fanno bene alla pelle. Se non amate le delizie dell'orto fatevi prescrivere del betacarotene in compresse, da assumere a partire da un mese intero prima dell'esposizione al sole;
- parlare col proprio ginecologo sull'eventualità di sospendere la pillola durante l'estate, per rallentare l'effetto degli ormoni;
- fare attenzione alle zone delicate del viso e proteggerle con creme apposite;
- usare il buon senso. La pelle dai 30 anni in poi inizia a perdere elasticità e tono, e anche a livello sottocutaneo le cose cambiano. Inutile pensare con rimpianto e ostinazione ai vostri party in riva al mare a Formentera, quando potevate permettervi l'olio di cocco protezione 2 e un bel tanga. Il tempo passa, le cose cambiano. E se avete delle figlie adolescenti, lasciategli mettere il tanga, ma consigliategli comunque una crema protettiva più forte. Altrimenti crescendo si ritroveranno con le macchie anche loro…
Cosa fare se le macchie esistono già
Quando una macchia compare sulla pelle putroppo è già abbastanza tardi. Qualsiasi cosa faremo per schiarirla infatti, l'alterazione rimarrà nella "memoria" della pelle e ogni volta che non ci proteggeremo in modo adeguato la macchia si ripresenterà, anche a distanza di anni. In ogni caso agire per tamponare si può e si deve fare. Se vi siete trovate all'improvviso una brutta chiazza sul labbro superiore (è scura, sembra un ombra nella zona baffetti, ed ha varie dimensioni) o macchie di color bruno in altre zone del corpo, sulla fronte e gli zigomi, sappiate che l'estate non è il periodo giusto per effettuare trattamenti dermatologici profondi.
Rivolgetevi comunque al vostro dermatologo che potrà prescrivervi una crema schiarente con protezione, da usare assolutamente solo la sera (altrimenti le sostanze che contiene potrebbero peggiorare la sitazione, sotto l'effetto del sole) e un buon solare a protezione totale da applicare ogni giorno, senza mai dimenticarlo, sulle zone interessate. In questo modo, con molta cautela, farete in modo di non far peggiorare la vostra situazione per l'estate. Cercate poi di limitare le esposizioni selvagge o coprite la zona con un cerotto. In autunno, quando i raggi del sole si saranno "calmati" potrete pensare a delle soluzioni più forti: peeling di depigmentazione, crioterapia, laser o luce pulsata, che blocca la produzione di melanina. Con lo svanire dell'abbronzatura la vostra chiazza scusa si attenuerà fino a sparire. E un buon trattamento, realizzato in ospedale (non dall'estetista) assicurerà la scomparsa apparente dei pigmenti eccessivi. Ricordate però che dai primi mesi caldi – da marzo – fino a settembre, la zona a rischio va sempre protetta con la crema specifica a blocco totale.