1/7 – Introduzione
Squalane vegetale: cos’è e come si utilizza. Questo sarà l’argomento che vedremo oggi in tale guida. Quasi tutti sanno che i cosmetici ormai che sono dappertutto: negli enormi supermercati ed anche ipermercati ed hanno al loro interno tantissime sostanze dannose e chimiche. I principi attivi che promettono la bellezza, luminosità, lucentezza dei capelli e della pelle, vengono subissati letteralmente da petrolati, paraffine, tensioattivi chimici, ed altre sostanze dannose. Perciò ormai gran parte della popolazione italiana (ma anche di quella internazionale, fortunatamente), ha scelto per una cosmetica più naturale e sostenibile. Se siete interessati anche voi a tale argomento, vi diamo il consiglio di continuare la lettura. Vi forniremo delle informazioni molto utili. Buona lettura.
2/7 Occorrente
- squalane
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Se non siete appassionati di arte della cosmetica, del naturale e del fai da te, sicuramente non avrete mai sentito parlare dello squalane vegetale. Vi dovrete ricordare che prima di tutto, per maneggiare delle materie prime cosmetiche bisogna studiare tanto, avere quindi una cerca cultura ed essere anche appassionati, questo vi aiuterà a capire tantissimo di più le cose. Lo studio approfondito, e la competenza sono alla base di qualsiasi “spignattatrice” che si rispetti. Se siete già a conoscenza di tale campo saprete che lo squalene vegetale prende il nome, e lo si trova in commercio anche con il nome di Olivene. Ed è appunto un insaponificabile dell’olio di oliva. È presente in alimenti come appunto l’olio di oliva, l’olio di arachidi e altri cereali specifici come l’amaranto e la crusca di riso.
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Quindi perché tale elemento viene usato nella cosmetica fai da te oppure nei prodotti cosmetici generalmente? La risposta è che lo squalene è una delle sostanze predominanti del sebo, è un importante strato protettivo ed anche una sostanza oleosa della pelle umana. Quando si diventa vecchi, diminuisce la produzione di sebo e la pelle è maggiormente esposta a macchie, ad agenti atmosferici e a rughe. Perde oltretutto la sua normale idratazione. Potrete perciò scegliere dei prodotti particolari a base di squalene. Qual è però la differenza tra squalene e squalane? Proseguiamo la lettura.
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Lo squalene è insaturo e perciò molto instabile nelle preparazioni cosmetiche. Lo squalane di cosa negativa, c’è da dire che è un grasso saturo ottenuto tramite idrogenazione dello squalene, garantendo una minore ossidazione e la sua conservazione è migliore. In natura lo squalane è presenti in tante piante diverse. Nei cosmetici fai da te lo squalane viene usato sempre a caldo in fase B, e le sue percentuali di uso, rispetto al resto della composizione, potranno cambiare oscillando tra il 2 e il 15%. Vi dovrete sempre ricordare di non maneggiare mai sostanze in modo libero senza uno studio preventivo accurato.
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7/7 Consigli
- Scegliete solo materie prime di prima qualità