Chi ha detto che il trucco occhi deve essere complicato? Non esistono difetti, solo opportunità per valorizzare il proprio sguardo! Certo, le zampe di gallina o l’ombretto che non dura possono sembrare una sfida, ma con i tip giusti puoi ottenere risultati fantastici. Con questa mini guida al make up occhi ti sveliamo le tecniche pratiche per trasformare ogni ostacolo in un punto di forza, senza stress né rischio d’errore. Se invece hai qualche curiosità sul ritocco dei principali difetti del viso, dal naso importante alle occhiaie, dai un occhio a quest’altra mini-guida.
Come truccare gli occhi con palpebra cadente
Prima di tutto inizia con un automassaggio, servirà ad allungare il muscolo temporale e aprire lo sguardo.
Per correggere la palpebra cadente con il make up hai a disposizione almeno due modi:
Metti tanto mascara o ciglia finte, aggiungendo definizione con ombretto sfumato o kajal solo sulla rima ciliare inferiore. In questo modo sollevi otticamente l’occhio, “tirando su” la palpebra e aprendo lo sguardo grazie a ciglia ben incurvate. Se necessario, usa un piegaciglia e applica mascara allungante.
Usa il trucco del cucchiaino: prendine uno da tè e appoggialo sulla palpebra mobile, in modo da coprirla del tutto. Ombreggia la palpebra superiore con un color nocciola (sfuma sul bordo superiore del cucchiaino). Schiarisci la palpebra mobile con un color avorio e scurisci con matita nera/moka la coda dell’occhio allungandolo. Se sfrutti la palpebra superiore creando un effetto cat eye su di essa la sollevi otticamente.
Colori: evita quelli troppo shimmer o glitter, che enfatizzano il gonfiore; prediligi matite chiare nella rima interna dell’occhio scurendo leggermente la parte esterna. Al posto del nero, meglio colori meno intensi come il marrone o il canna di fucile.
Il tip in più: assicurati che le sopracciglia siano ben definite, poiché aiutano a sollevare visivamente lo sguardo.
Come far durare di più l’ombretto
Spesso l’ombretto tende a non durare e quello che rimane si accumula nelle pieghe della palpebra, che disastro! Succede perché questa è una zona naturalmente oleosa. Certo, ti hanno sempre detto che per una tenuta extra ci vuole il primer, eppure potrebbe non bastare. Se per te non funziona, mettilo da parte e prova piuttosto questi trick: sono quelli che abbiamo sempre usato prima che inventassero primer e spray fissanti.
Il trucco migliore è mixare correttore e cipria. Fai così: stendi un velo di correttore sulla palpebra e fissalo bene con la spugnetta. Passa sopra uno strato generoso di cipria traslucida e rimuovi l’eccesso con un pennello largo come quello a ventaglio. A questo punto, vai con l’ombretto. Se hai tempo, ripeti, di nuovo cipria e poi di nuovo ombretto. La base cremosa del correttore e l’effetto fissante della cipria garantiranno una tenuta migliore.
Altro trick: mettere l’ombretto in crema sotto l’ombretto in polvere. Con una base cremosa, infatti, il prodotto si attacca meglio e dura molto di più. Non importa che l’ombretto sia dello stesso colore: puoi usarne uno chiaro o neutro che oltretutto farà risaltare il colore del tuo ombretto preferito.
Usa la matita come base. Negli anni ’90, quando il primer non esisteva, era molto comune utilizzare i trucchi a disposizione per creare una buona base fissante. Anche la matita! Usane una di un colore simile o più chiaro e sfumala bene sulla palpebra col polpastrello. Anche questa si rivelerà una base fantastica per aumentare la tenuta.
Usa lo spray fissante. Sì, puoi usare lo spray fissante anche sugli occhi: in commercio esistono moltissime formule davvero efficaci e anche oftalmologicamente testate. Dopotutto queste brume sono fatte apposta per il make up di tutto il volto.
Il tip in più: occhio all’eccesso di prodotto. Applicare troppo ombretto in una sola volta non ti aiuta né in termini di durata né in termini di finish. Pensa allo smalto: ottieni un risultato migliore con due passate leggere piuttosto che con una pesante. Vale per qualunque prodotto make up, stratificare fa la differenza!
Come truccare gli occhi con le zampe di gallina
C’è chi le considera un segno di espressione ed esperienza, e chi vorrebbe farle scomparire. Per queste ultime, ecco qualche consiglio preliminare da tenere presente prima del make up:
Per uno sguardo più fresco inizia con un automassaggio. Fai scorrere i polpastrelli o la parte laterale dell’indice partendo dall’incavo dell’occhio fino alla tempia, per distendere borse e linee sottili. Se vuoi, fai scorrere anche un cubetto di ghiaccio.
Tieni presente che gel e booster all’acido ialuronico dovrebbero diventare i tuoi migliori amici. Sono super pratici: con beccuccio di precisione o in formato stick, sono perfetti per ritocchi express on the go. A casa, invece, via libera ai patch.
Quando si parla di trucco tieni presente che più è pesante e più si noteranno le zampe di gallina, non il contrario. Punta su formule cremose o liquide e riduci al minimo le polveri (che fissano ma tendono anche ad accentuare le rughe).
Le zampe di gallina non sono un problema se usi il primer giusto, ma non uno qualsiasi. Scegline uno che sia levigante e perfezionante insieme, cioè che corregga anche il colorito. Questo ti permetterà di ridurre la quantità di correttore o fondotinta di cui avrai bisogno. Quando applichi questi ultimi, opta per texture leggere come una piuma. E fissa tutto con uno spray anziché con la cipria. Bonus: in commercio trovi molti prodotti per ritocchi on the go, come creme colorate effetto blur, correttori o prodotti multifunzione in stick che ritoccano e illuminano all’istante.
Come truccare gli occhi vicini
Parti dalle sopracciglia, un piccolo trucco che aiuta a distanziare visivamente anche gli occhi. Sfoltisci la parte iniziale e sposta leggermente all’esterno l’inizio del sopracciglio. In pratica distanziando i due archi sarà possibile neutralizzare l’effetto di occhi ravvicinati.
In tema make up, naturalmente il trucco consiste nel creare un effetto allungato in stile cat eye. Ma con un’attenzione particolare ai colori. Usa un ombretto chiaro e perlato (avorio, champagne, etc.) per schiarire la parte interna dell’occhio, creando una sorta di punto luce. In questo modo fai arrivare più luce in questa zona creando otticamente “spazio” fra gli occhi vicini. Crea poi un angolo di intensità sfumando una nuance più scura (cappuccino, nero, etc.) dal centro della palpebra verso l’esterno. Se vuoi puoi aggiungere un tocco di kajal, ma applica la matita sempre a partire dalla metà esterna dell’occhio (insomma solo sul codino). Vale lo stesso per il mascara: dirigi le ciglia verso l’esterno, spennella anche al centro ma maggiormente verso la parte finale, allungandola.