Adesso che abbiamo raggiunto un colorito dorato da fare invidia alle cover girls dell’estate, non vogliamo più che lasci la nostra pelle. La tintarella (non eccessiva, però), si sa, regala subito quell’aspetto sano e glow che ci fa indossare abitini svolazzanti ed evitare sessioni di make up inutili. Come mantenere l’abbronzatura perfetta? Ecco qualche trucco da mettere in pratica per ritornare al lavoro a settembre ancora raggiante: dalla preparazione della pelle prima di partire, ai rimedi una volta rientrate in ufficio. Una beauty routine pro tintarella da osservare anche in autunno, quando si potranno sfruttare piacevoli giornate di sole per mantenere l’abbronzatura.

Come ottenere e mantenere un’abbronzatura perfetta

Vediamo come ottenere e mantenere un’abbronzatura perfetta: i migliori consigli, trucchi, diete per avere un colorito sano, uniforme, dorato. Dagli accorgimenti e le precauzioni principali come la preparazione della pelle, scrub fai da te, creme protettive e idratanti, fino alle tecniche per il mantenimento del colore più a lungo ed alcuni approfondimenti sui rischi della tintarella.

Come ottenere un’abbronzatura perfetta

Quasi tutti ormai conoscono l’importanza delle carote, della frutta rossa, dei pomodori che contengono il beta-carotene, precursore della vitamina A, sostanza magica che si unisce all’azione della melanina e che quindi ci aiuta ad ottenere un bel colorito estivo ed in tempi più rapidi.

Melanina, pelle e abbronzatura

Ma andiamo per gradi e parliamo innanzitutto del betacarotene: esso è un pigmento arancione contenuto in molte varietà di frutta e verdura a cui conferisce un colore che varia dal giallo al rosso. Una volta giunto nell’intestino, viene convertito in parte in vitamina A, importante per la salute di pelle ed occhi, mentre il resto viene assorbito e immagazzinato come tale. Ecco invece alcuni dettagli sulla melanina: è fondamentale per gli esseri umani poiché protegge dalle radiazioni ultraviolette del sole, oltre che permettere alla pelle di assumere il colore scuro dell’abbronzatura.

Ma attenzione: non vi è alcuna relazione tra l’assunzione di betacarotene e produzione di melanina! La produzione di quest’ultima dipende solo dall’esposizione al sole, non è stato dimostrato alcun legame con l’assunzione di carotenoidi. La grande importanza data al betacarotene è dovuta al fatto che, ingerito per bocca e accumulandosi nel tessuto adiposo e nella cute, fa assumere alla pelle il caratteristico colore arancione. Pertanto il colore arancione, unendosi al colore bruno della melanina, contribuisce nell’ottenimento rapido di una colorazione intensa e gradevole alla nostra abbronzatura.

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Gli alimenti per mantenere l’abbronzatura

Ora parliamo di alimenti: rimpinzarsi non è necessario, bastano soltanto 100 grammi al giorno di carote (che hanno un contenuto record di 1200 microgrammi di vitamina A ogni 100 grammi di prodotto), di albicocche (500 microgrammi per 100 grammi di prodotto), pomodori, zucca gialla e fragole. Ed ancora non trascuriamo insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, ciliegie, cocomeri.

E se per caso non si apprezza la frutta, si possono mangiare 50 grammi al giorno di parmigiano reggiano, grana padano, caciocavallo oppure pecorino. Si può associare a questa “dieta” anche il tuorlo dell’uovo. In questo modo si crea un mix di alimenti che possono arrivare a dimezzare i tempi per raggiungere una tintarella ottimale, basta solo esporsi al sole, ovviamente cosparsi sempre da una crema solare con filtro UVA-UVB.

Di certo i suddetti formaggi possono risultare gustosi per molti, così come l’uovo, ma durante l’estate il caldo fa sudare molto, facendoci perdere acqua e sali minerali: essi vanno reintegrati possibilmente con cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione ricche di potassio, calcio e ferro, fondamentali per ristabilire l’equilibrio del nostro organismo, inoltre ci evitano di ingrassare al fine di mantenere la forma per un’estate alla grande.

Gli alimenti vegetali pertanto ci vengono incontro per svariate esigenze: dissetano, nutrono, reintegrano i sali minerali, apportano vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale grazie alle fibre che contengono, contrastano l’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo a seguito della esposizione al sole.

Esporsi progressivamente al sole

È bene sempre ricordare che nei primi giorni di mare bisogna abituare progressivamente la pelle al sole. L’abbronzatura superficiale dei primi giorni è dovuta alla quantità di melanina subito disponibile, ma è destinata a sparire rapidamente; solo dopo circa una settimana comincia a formarsi un’abbronzatura duratura. Bisogna evitare di stare al sole per un tempo eccessivamente prolungato: i momenti migliori per abbronzarsi sono il mattino fino alle 12 ed il tardo pomeriggio, evitare quindi le ore più calde della giornata (dalle 12 alle 15).

Infine, soprattutto se non si ha modo di esporsi al sole in maniera assidua e costante, è consigliabile assumere alimenti che aiutano a prolungare l’abbronzatura, cioè latte e pesce, i quali contengono Omega 3 ed Omega 6, importanti per la formazione e sintesi di collagene e rilastina che rendono anche la pelle elastica e nutrita.

Un’ultima informazione riguarda le creme protettive: alcune di esse presentano tra gli ingredienti il betacarotene, ma la sua attività è a dir poco nulla dato che la trasformazione in vitamina A avviene soltanto nell’intestino. Anche se le creme contenessero già vitamina A sarebbero sempre e comunque del tutto inutili in questo senso.

Come preparare la pelle per l’esposizione al primo sole estivo

Non bisogna dimenticare le buone norme da seguire per avere un’abbronzatura bella, duratura, ma soprattutto sana.

Innanzitutto, bisogna liberare i pori; la pelle ha bisogno di uno scrub profondo almeno una volta al mese, così da rimuovere le cellule morte, in modo da farla respirare a fondo. Cercate di usare prodotti naturali e non dimenticate di idratarla dopo il trattamento.

Se si desidera fare uno scrub direttamente sotto la doccia, prima di asciugarvi completamente con l’accappatoio, passatevi sul corpo dell’olio idratante, possibilmente senza aggiunta di agenti profumanti che potrebbero irritare la pelle già un po’ stressata dal trattamento esfoliante.

Quando vi sarete liberati della “patina” invernale, aspettate sempre 24 ore prima di esporvi al sole: per quanto naturale, lo scrub è comunque un trattamento d’urto per la pelle che può apparire anche lievemente arrossata nelle zone più delicate. Una volta trascorse le 24 ore, esponetevi al sole con cautela: evitate le ore più calde del giorno e fate uso di una buona crema solare e di un latte doposole da applicare al termine della giornata al mare.

Ovviamente, andate via via riducendo lo schermo della vostra crema, partendo con un fattore di protezione adeguato a voi, che abbiate la pelle olivastra o siate bianchi come il latte. Proteggere la pelle dall’eccessiva esposizione solare è una pratica necessaria sia che ci si trovi al mare, in piscina o al lago, e sia in montagna. Durante la bella stagione o a latitudini e longitudini particolari è bene, quindi, applicare una crema solare anche quando il cielo è coperto, poiché le nuvole non ostacolano i raggi del sole e il rischio di scottature resta alto.

Le creme solari per mantenere l’abbronzatura

Le creme solari salvaguardano l’epidermide dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti (UV) provenienti dal sole, favorendo nello stesso tempo l’abbronzatura. Tali prodotti fungono da filtri protettivi, che assorbono i raggi ultravioletti di tipo A e B, responsabili dell’abbronzatura e della produzione di vitamina D nell’organismo. Gli UV-A e gli UV-B, tuttavia, possono accelerare l’invecchiamento della pelle, favorire la comparsa di rughe e ridurre l’elasticità dell’epidermide, nonché provocare alterazioni del Dna cellulare e in questo modo generare la comparsa di tumori cutanei, talvolta maligni (melanomi).

Come evitare di abbronzarsi a macchie

Per il primo sole c’è il rischio di abbronzarsi a macchie. Come evitare questo fastidioso inestetismo? Prima di esporvi al sole, sarebbe bene fare uno scrub: in questo modo si tolgono tutte le cellule morte e le macchie che già in precedenza la nostra pelle presenta. Importantissimo poi applicare sempre la protezione solare e in maniera uniforme: questo evita che in alcune zone ci si abbronzi e in altre, al contrario, ci si scotti. Se avete già alcune macchie solari, potete provare a schiarirle con appositi prodotti in commercio, come creme e gel schiarenti. Infine, evitate di mettervi al sole dopo aver fatto la ceretta: questa tipologia di trattamento irrita la pelle e se ci si espone nelle prime 24 ore dopo la ceretta si rischia di abbronzarsi a macchie. 

Come rendere l’abbronzatura uniforme

Rendere l’abbronzatura uniforme è il sogno di tutte le persone che amano esporsi al sole. Ma non è sempre semplice. Effettuare degli scrub o gommage nei giorni antecedenti all’esposizione può essere un valido aiuto, perché si eliminano le cellule morte: la pelle rinnovata appare più luminosa. Esistono poi degli integratori specifici: alcuni stimolano la produzione di melanina, la sostanza che dona colore alla pelle, altri invece contengono carotene e sono perfetti per chi desidera un’abbronzatura non solo più uniforme, ma anche più intensa. Ricordatevi poi di idratare sempre la pelle, anche per evitare che la pelle si spelli e che quindi l’abbronzatura venga rovinata. 

Come ottenere un’abbronzatura perfetta: la dieta

Come ogni anno, con l’arrivo delle vacanze, ci prefissiamo, come obiettivo fondamentale, quello di ottenere una “tintarella invidiabile”. Per ottenere una abbronzatura uniforme, bella, ma soprattutto duratura, bisogna seguire alcuni semplici consigli fondamentali. Innanzitutto bisogna preparare la pelle a ricevere i raggi solari, concedendosi un profondo scrub purificante.

Una buona crema solare ed un doposole lenitivo, proteggeranno la pelle, evitando scottature ed invecchiamento cellulare. Ma un elemento che dobbiamo considerare con molta attenzione, è il contributo fornito dagli alimenti alla nostra abbronzatura. Soprattutto quando ci esponiamo al primo sole, diventa fondamentale mangiare i cibi giusti, per assicurare al nostro corpo un adeguato apporto idrico, minerale e vitaminico.

Cerchiamo di dare, perciò, alcune semplici regole, che oltre ad aiutarci a sfruttare al meglio i raggi del sole, risultano utili anche per affrontare caldo e condizioni di stress che possono verificarsi durante le torride giornate estive.

ragazza che prende il sole in costume

I rischi dell’abbronzatura

L’abbronzatura è una risposta fisiologica, stimolata dall’esposizione ai raggi ultravioletti del sole, che si manifesta esteriormente in un oscuramento della pelle. Sappiamo che il sole ha parecchi effetti benefici sull’organismo: stimola il tono fisico e muscolare, migliora l’umore, attenua i dolori articolari e, nei casi di particolari malattie della pelle quali ad esempio la psoriasi, costituisce una vera e propria terapia. Tuttavia, quando l’esposizione è eccessiva o avviene senza precauzioni, essa può diventare persino pericolosa. La prima reazione è la classica scottatura (eritema solare) che, a seconda della gravità, può manifestarsi anche come ustione. Caratterizzata da bruciore, prurito e dolore nella zona colpita, la scottatura guarisce entro alcuni giorni a seconda della gravità.

Attenzione all’invecchiamento della pelle

Continue esposizioni eccessive alla luce solare (o anche alle lampade abbronzanti) sono però anche responsabili dell’invecchiamento della pelle, favorendo la comparsa o l’accentuazione delle rughe. Inoltre, aumenta nel tempo il rischio di causare tumori più o meno gravi alla pelle. Bisogna anche tener presente che negli ultimi due decenni l’incidenza e la gravità delle scottature è aumentata in tutto il mondo, anche a causa dell’assottigliarsi del naturale strato d’ozono attorno alla Terra, che ha portato ad un pericoloso incremento delle radiazioni ultraviolette.

Troppa esposizione al sole può comportare anche problemi della vista, se non si indossano gli occhiali da sole, nonché disfunzioni del sistema immunitario. È importante ricordarsi che i raggi ultravioletti passano anche attraverso le nuvole, per cui anche restando all’ombra non si è mai completamente al riparo.

Come prendere il sole bene

Al fine di praticare un’esposizione più salutare e benefica per l’organismo, ecco un piccolo decalogo da rispettare quando si fa il cosiddetto “bagno di sole”:

  • evitare di esporsi al sole estivo tra le 11 e le 15, mentre nelle altre ore è importante graduare progressivamente il tempo di esposizione;
  • applicare adeguati prodotti protettivi, ipoallergenici e rispettosi del ph della pelle. L’applicazione di tali prodotti va effettuata con massaggio, in modo da facilitarne l’assorbimento, e deve essere ripetuta ogni due ore, soprattutto dopo i bagni;
  • prestare particolare attenzione a tutte quelle condizioni che riducono la percezione di rischio: vento, cielo leggermente nuvoloso o superfici riflettenti (acqua, sabbia chiara, etc);
  • al termine dell’esposizione, applicare un buon prodotto doposole, in modo da restituire freschezza e idratazione alla pelle.

Come mantenere l’abbronzatura al rientro dalle vacanze

Siamo rientrati dalle vacanze al mare e, dopo tanti accorgimenti e cure dedicate alla bellezza del nostro corpo, finalmente abbiamo raggiunto il risultato tanto sperato: una perfetta tintarella, che rende la pelle più bella e luminosa. Ma, attenzione: il rientro dalle ferie può non coincidere per forza con la fine dell’abbronzatura e il ritorno al consueto pallore da ufficio. Esistono però dei semplici passi da seguire, che consentono di prolungare gli effetti benefici del sole sulla pelle del corpo e del viso, in modo naturale, sfruttando l’azione di sostanze semplici e facilmente reperibili in casa.

Sotto la doccia

Primo step fondamentale per mantenere l’abbronzatura perfetta: imparare i trucchetti sotto la doccia. Innanzitutto meglio evitare il bagno rilassante a mollo nella nasca da bagno, e preferire il getto energico e rinvigorente della doccia. I prodotti per la detersione, poi, vanno scelti leggendo attentamente le etichette, senza lasciarsi abbindolare da fantomatici slogan sulle confezioni. Lasciate sugli scaffali saponi e bagnoschiuma classici, che possono rivelarsi troppo aggressivi. Si riconoscono facilmente perché quando andiamo a frizionarli sulla pelle, sia con le mani o peggio ancora con la schiuma, noteremo la formazione di molte bolle e parecchia schiuma, segnale che non abbiamo applicato un prodotto delicate. Il sapone scioglie i lipidi della pelle, ossia quella pellicola sottile di sebo che la pelle produce per mantenere le cellule compatte. Meglio dunque scegliere detergenti delicati oppure oleosi che aiutano la pelle a restare idratata a lungo.

Anche la temperatura dell’acqua è fondamentale per avere la pelle abbronzata più a lungo. Evitare lunghi bagni con acqua calda. Restare per molto tempo immersi nell’acqua calda, infatti, causa disidratazione. La pelle così facendo tenderà a seccare. Meglio fare docce fresche ed energizzanti, anche più di una al giorno se le temperature sono molto calde e abbiamo necessità di liberare la pelle da sale e/o sudore. L’acqua, se fresca, aiuta a migliorare la circolazione e a mantenere la pelle più compatta. Quando ci asciughiamo, poi, cerchiamo di tamponare la pelle con l’asciugamano, piuttosto che sfregarla, per evitare di stressarla troppo ed agevolare la perdita del prezioso colorito.

Idratare la pelle per mantenere l’abbronzatura

Idratare e nutrire la pelle è fondamentale. Bisogna applicare giornalmente una buona crema idratante e, durante il periodo di esposizione, un doposole specifico: la tintarella scolorisce perché gli strati più superficiali dell’epidermide tendono a rinnovarsi eliminando le cellule morte; utilizzando un buon doposole fin dalla prima esposizione al sole, possiamo rallentare tale processo di scolorimento. Per mantenere l’abbronzatura perfetta vengono in aiuto i fosfolipidi e la glucosamina, i primi sono utili per rinforzare le membrane delle cellule e la seconda è uno zucchero utilizzato dalla pelle per produrre acido ialuronico.

Cercate nell’inci delle creme doposole questi due ingredienti essenziali, ma anche vitamina C e vitamina E. Utilizziamo prodotti idratanti naturali, come il burro di karitè, evitando prodotti acidi, come l’acido glicolico, che rimuove i pigmenti dalla nostra pelle. Dopo la doccia, utilizziamo sempre il burro di karitè, che è un prezioso aiuto per mantenere intatta la nostra abbronzatura, perché ricco di vitamine e di sostanze nutritive ed emollienti per la nostra pelle. Evitiamo il più possibile l’uso di prodotti a base di alcool, come i profumi ad esempio, che rischiano di inaridire la nostra pelle. Preferiamo, almeno fino all’autunno, acqua profumate e creme agli oli essenziali, che mantengono inalterata l’idratazione della nostra cute.

ragazza che si mette la crema sul corpo dopo la doccia

Scrub e cerette prima della tintarella

Esfoliazione e depilazione andranno scritti sui post-it delle “cose da fare prima della partenza”. Non solo per gusto estetico, ma anche per potenziare la tintarella. Lo scrub, è preparatorio: nei mesi estivi i pori della pelle hanno bisogno di ossigenarsi da smog, impurità (e mascherine, considerato il dispositivo di protezione che ci fa compagnia da diverso tempo). Prima di applicare sulla pelle di viso e corpo, oli e creme solari, è necessario esfoliare, ed eliminare impurità e cellule morte. Facendo questo passaggio, renderete la pelle più propensa ad assorbire tutti i prodotti che andrete a stendere e riuscirai a mantenere l’abbronzatura perfetta. Lo scrub perfetto per l’estate è a base oleose, con olio di argan o jojoba, e cristalli di sale marino, che idrata e leviga la pelle, rendendola anche più luminosa favorendo il rinnovamento cellulare.

Come mantenere l’abbronzatura: la detersione del viso

La detersione è un passaggio essenziale a cui prestare molta attenzione per mantenere l’abbronzatura perfetta. Oltre a evitare di usare acqua troppo calda, e quindi lavare e massaggiare il viso con acqua tiepida, meglio ancora se fredda, è importante scegliere un detergente viso delicato, ricco di ingredienti emollienti e lenitivi. Evitate i prodotti schiumogeni, e preferite gel detergenti e acqua micellare: fanno poca schiuma e idratano. Prediligete prodotti che non contengano sapone, ma solo saponine vegetali, così non irriterete la pelle, andrete a regolare la secrezione sebacea e a restringere i pori. Il viso risulterà idratato e super luminoso, senza che ci sia nemmeno il bisogno di utilizzare fondotinta o terre bronzing.

Acceleratore di abbronzatura

La miglior strategia per mantenere la pelle abbronzata a lungo è: esfoliare, idratare e intensificare con un piccolo aiuto cosmetico. Un acceleratore di abbronzatura, infatti, può preservare il colorito ottenuto in vacanza. Spesso questi prodotti contengono complessi vegetali dal potere antiossidante, e quindi contrastano l’invecchiamento cutaneo, e stimolano allo stesso tempo la produzione di melanina, intensificando e prolungando l’abbronzatura in modo uniforme e naturale.

make-up in spiaggia: ragazza che nuota

Lontane dall’aria condizionata

La parola d’ordine è: resistere. Quando si può, ovviamente. Se al rientro dalla vacanza volete mantenere l’abbronzatura perfetta ma le temperature sono ancora roventi, provate a restare lontane dall’aria condizionata, nemica della tintarella. Il condizionatore, infatti, asciuga e deumidifica l’aria, andando di fatto a seccare la pelle, che potrebbe desquamarsi. Se in ufficio non la si può proprio spegnere, applicate una dose generosa di crema idratante.

La dieta per mantenere l’abbronzatura

Un altro importante accorgimento da seguire una volta tornati a casa, è curare a fondo la nostra alimentazione. Così come è fondamentale prima dell’esposizione, fare il pieno di frutta e verdure e bere molta acqua per ottenere un’abbronzatura perfetta, dobbiamo adoperare la stessa attenzione meticolosa, anche per prolungarla ed evitare inestetiche chiazze e secchezza della pelle. Facciamo in modo che la nostra dieta preveda, dunque, frutta e verdura di colore giallo-arancio, frutti rossi, preziosi antiossidanti e curativi, frutta secca ed olio d’oliva, riserve fondamentali di vitamina B ed E, e cerchiamo di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per mantenere la nostra pelle elastica e ben idratata. Prediligete cibi ricchi di vitamina C e betacarotene, che aiutano nella stimolazione della melanina.

Esporsi ancora al sole

È utile approfittare degli ultimi scampoli d’estate per mantenere il colore della nostra pelle, il più a lungo possibile. Utilizziamo la pausa pranzo, il week end ed ogni momento passato all’aria aperta, per sfruttare il più possibile i raggi del sole di fine estate, che stimolano positivamente la nostra melanina. Bastano infatti, anche solo venti minuti trascorsi al sole, al parco, al tavolino di un bar, o in terrazzo, per fissare e mantenere il colore ottenuto in vacanza.

Mantenere l’abbronzatura con un gommage delicato

Tutti sappiamo quanto sia importante effettuare lo scrub se vogliamo favorire il rinnovamento cellulare ed eliminare la pelle morta. Tuttavia, uno scrub troppo aggressivo potrebbe rimuovere anche l’abbronzatura oltre le cellule morte e allora come fare. È possibile realizzare un gommage delicato in casa semplicemente con la farina e il latte di cocco. Procedete mescolando 3 cucchiai di latte di cocco con uno di farina e massaggiate il composto appena ottenuto sulla pelle del viso e del corpo. Lasciate seccare il gommage sulla pelle per un paio di minuti e poi risciacquate con acqua tiepida.

Bagno con il tè nero

Questo è un antico rimedio della nonna che può fungere come una sorta di autoabbronzante naturale. Dopo aver riempito la vasca di acqua, aggiungete un infuso di tè nero concentrato: dopo aver fatto il bagno il colorito della vostra abbronzatura risalterà.

Per mantenere l’abbronzatura fate attenzione ai profumi

Se volete che la tintarella duri più a lungo possibile dovrete rinunciare al profumo per qualche settimana. L’alcol contenuto al suo interno potrebbe seccare la pelle, renderla più sensibile e favorire la comparsa di macchie e irritazioni che andrebbero ad intaccare il colorito scuro dell’abbronzatura.

Quanto può durare l’abbronzatura?

Infine, è fondamentale ricordare che il processo di abbronzatura è una fase naturale attraverso cui passa la nostra epidermide ma che, per essere tale e, soprattutto, per apportare veri benefici al nostro organismo, deve essere transitoria e non permanente. L’abbronzatura e la produzione di melanina sono, infatti, una sorta di risposta di difesa del nostro organismo agli “attacchi” dei raggi solari: mantenere a lungo la pelle in una condizione di stress, perennemente abbronzata, può provocare perdita di elasticità, secchezza, rughe accentuate e problemi anche più seri.

Per tali motivi, godiamoci pure il sole in estate e cerchiamo di mantenere i suoi effetti anche all’arrivo dei primi giorni autunnali; se poi ci vedremo più bianchi, pazienza, perché arriveranno presto maglioni e colli alti in nostro soccorso.